Categoria: Capo V – Prestazioni

  • Art. 75

    Qualora, dopo la scadenza del decennio dalla costituzione della rendita, il grado di inabilità permanente residuato all’infortunato risulti determinato in maniera definitiva nella misura superiore al dieci e inferiore al sedici per cento, è corrisposta, ad estinzione di ogni diritto, una somma pari al valore capitale, determinato in base alle tabelle di cui al primo…

  • Art. 91

    Nel caso di infortunio che abbia causato ernia addominale, l’Istituto assicuratore è tenuto solo alle prestazioni mediche e chirurgiche e al pagamento dell’indennità per l’inabilità temporanea, fermo restando il disposto dell’art. 72.Nel caso in cui si tratti di ernia non operabile è dovuta la rendita di inabilità nella misura stabilita per la riduzione del quindici…

  • Art. 107

    Le rendite di inabilità e quelle ai superstiti sono pagate a rate posticipate mensili, bimestrali, trimestrali e semestrali, in relazione all’entità delle rendite stesse secondo le norme stabilite dall’Istituto assicuratore e approvate dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale.In caso di morte del titolare della rendita è corrisposta per intero agli eredi la rata…

  • Art. 123

    Nel caso di morte di un infortunato avvenuta durante il periodo di corresponsione dell’indennità per inabilità temporanea o di pagamento della rendita di inabilità permanente o mentre si svolgono le pratiche amministrative per la liquidazione della rendita, l’Istituto assicuratore, se gli risulti che i superstiti dell’infortunato non erano informati del decesso, deve, appena venutone a…

  • Art. 76

    Nei casi di invalidità permanente, assoluta conseguente a menomazioni elencate nella tabella allegato n. 3 e, per gli infortuni sul lavoro verificatisi nonché le malattie professionali denunciate a decorrere dal 1° gennaio 2007, nei casi di invalidità conseguente a menomazioni elencate nella predetta tabella , nei quali sia indispensabile un’assistenza personale continuativa, la rendita è…

  • Art. 92

    L’Istituto assicuratore provvede ai servizi per la prestazione dei soccorsi di urgenza a mezzo di propri ambulatori o anche mediante accordi con enti o sanitari locali.Qualora l’istituto non possa provvedere, provvede il datore di lavoro con propri mezzi e l’Istituto stesso gli rimborsa la spesa che avrebbe sostenuto se avesse direttamente prestato i soccorsi di…

  • Art. 108

    Per le indennità dovute in base al presente titolo l’avente diritto non può rilasciare procura ad esigere se non al coniuge, ad un parente od affine ovvero ad una delle persone con cui sia comune il diritto ad esigere l’indennità medesima.Solo nei casi di legittimo impedimento è consentito rilasciare la procura predetta a persona diversa…

  • Art. 124

    Con decorrenza dal 1 luglio 1967 agli invalidi per infortunio sul lavoro o malattia professionale nell’industria già indennizzati in capitale, ai sensi della legge 31 gennaio 1904, n. 51, del regio decreto 13 maggio 1929, n. 928, o titolari di rendita vitalizia con grado di inabilità non inferiore al 50 per cento, sono concessi i…

  • Art. 77

    Se l’infortunato ha moglie e figli, solo moglie o solo figli aventi requisiti di cui ai numeri 1 e 2 dell’art. 85 la rendita è aumentata di un ventesimo per la moglie e per ciascun figlio, indipendentemente dalla data di matrimonio e di nascita.Tali quote integrative della rendita sono corrisposte anche nel caso in cui…

  • Art. 93

    Per i servizi di salvataggio e di pronto soccorso nelle miniere di zolfo in Sicilia si applicano le speciali norme vigenti in materia.

  • Art. 109

    Sono nulle le obbligazioni contratte per remunerazione di intermediari che abbiano preso interesse alla liquidazione ed al pagamento delle indennità fissate dal presente titolo.Sono puniti con l’ammenda fino a lire quarantamila: a) gli intermediari che, a scopo di lucro, abbiano offerto agli assicurati ed ai loro aventi diritto l’opera loro o di altri per gli…

  • Art. 125

    Le indennità dell’assicurazione assorbono e sostituiscono, fino alla concorrenza del loro ammontare, gli assegni e le indennità che debbono per legge o per contratti collettivi o per accordi economici essere direttamente corrisposte, o sono di fatto corrisposte, dal datore di lavoro al lavoratore in caso di infortunio o di malattia professionale, salvo i casi in…

  • Art. 78

    Nei casi d’inabilità permanente previsti nella tabella allegato n. 1, l’attitudine al lavoro, agli effetti della liquidazione della rendita, si intende ridotta nella misura percentuale indicata per ciascun caso.L’abolizione assoluta della funzionalità di arti o di organi o di parti di essi è equiparata alla loro perdita anatomica.Quando gli arti o gli organi o parte…

  • Art. 94

    Le Amministrazioni ospedaliere non possono rifiutarsi di ricevere negli ospedali le persone colpite da infortunio sul lavoro e debbono dare notizia immediatamente, e comunque entro due giorni, del ricovero all’Istituto assicuratore, anche ai fini del pagamento delle spese di spedalità da parte dell’Istituto stesso, quando si tratti di infortunio indennizzabile ai termini del presente titolo…

  • Art. 110

    Il credito delle indennità fissate dal presente decreto non può essere ceduto per alcun titolo ne può essere pignorato o sequestrato, [tranne che per spese di giudizio alle quali l’assicurato o gli aventi diritto, con sentenza passata in giudicato, siano stati condannati in seguito a controversia dipendente dall’esecuzione del presente decreto.]

  • Art. 79

    Il grado di riduzione permanente dell’attitudine al lavoro causata da infortunio, quando risulti aggravato da inabilità preesistenti derivanti da fatti estranei al lavoro o da altri infortuni non contemplati dal presente titolo o liquidati in capitale ai sensi dell’art. 75, deve essere rapportato non all’attitudine al lavoro normale, ma a quella ridotta per effetto delle…

  • Art. 95

    L’istituto assicuratore ha il diritto di controllare l’andamento delle cure in qualsiasi luogo esse siano praticate e di disporre il trasferimento dell’infortunato in luogo di cura designato dall’istituto medesimo. A tal fine i luoghi di cura e i medici privati debbono permettere tutti gli accertamenti disposti dall’istituto e fornire allo stesso tutte le notizie, gli…

  • Art. 111

    Il procedimento contenzioso non può essere istituito se non dopo esaurite tutte le pratiche prescritte dal presente titolo per la liquidazione amministrativa delle indennità.La prescrizione prevista dall’art. 112 del presente decreto rimane sospesa durante la liquidazione in via amministrativa dell’indennità.Tale liquidazione, peraltro, deve essere esaurita, nel termine di centocinquanta giorni, per il procedimento previsto dall’art.…

  • Art. 80

    Nel caso in cui il titolare di una rendita, corrisposta a norma del presente titolo, sia colpito da un nuovo infortunio indennizzabile con una rendita di inabilità, si procede alla costituzione di un’unica rendita in base al grado di riduzione complessiva dell’attitudine al lavoro causata dalle lesioni determinate dal precedente o dai precedenti infortuni e…

  • Art. 96

    Se nel Comune o nella Provincia esistono medici o stabilimenti di cura preventivamente designati dallo Istituto assicuratore, e l’infortunato, tempestivamente avvertito, si avvale di altro medico o stabilimento di cura, le spese relative sono a carico dell’infortunato salvo quanto dispone il secondo comma dell’art. 88.

  • Art. 112

    L’azione per conseguire le prestazioni di cui al presente titolo si prescrive nel termine di tre anni dal giorno dell’infortunio o da quello della manifestazione della malattia professionale. L’azione per riscuotere i premi di assicurazione ed in genere le somme dovute dai datori di lavoro allo Istituto assicuratore si prescrive nel termine di un anno…

  • Art. 81

    Nel caso di infortunio indennizzabile con una rendita di inabilità permanente, nel quale si abbia concorso di inabilità determinato dalla preesistenza di una lesione invalidante che abbia dato luogo alla liquidazione di un’indennità per inabilità permanente da infortunio sul lavoro a norma del regio decreto 31 gennaio 1904, n. 51, la rendita a seguito del…

  • Art. 97

    Gli ufficiali sanitari e i medici condotti non possono rifiutarsi di prestare i primi soccorsi agli infortunati sul lavoro e sono tenuti a rilasciare i relativi certificati.I compensi spettanti per le prestazioni di cui al precedente comma sono corrisposti dall’istituto assicuratore nella misura da stabilirsi con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro…

  • Art. 113

    Ai fini dell’applicazione degli articoli 91, 92 e 16 del Codice di procedura civile nelle controversie riguardanti la liquidazione dell’indennità, il giudice può anche tener conto della misura dell’indennità assegnata in confronto di quella richiesta dall’infortunato e di quella offerta dall’Istituto assicuratore.

  • Art. 66

    Le prestazioni dell’assicurazione sono le seguenti: 1) un’indennità giornaliera per l’inabilità temporanea; 2) una rendita per l’inabilità permanente; 3) un assegno per l’assistenza personale continuativa; 4) una rendita ai superstiti e un assegno una volta tanto in caso di morte; 5) le cure mediche e chirurgiche, compresi gli accertamenti clinici; 6) la fornitura degli apparecchi…

  • Art. 82

    In caso di nuovo infortunio indennizzabile con una rendita di inabilità permanente, nel quale si abbia concorso fra quest’ultima inabilità e quella che ha dato luogo alla liquidazione di una rendita riscattata, si procede secondo il criterio stabilito dall’art. 50.

  • Art. 98

    I compensi ai sanitari componenti il collegio arbitrale di cui agli articoli 87, 88 e 89 sono liquidati dal presidente del Tribunale nelle misure stabilite dalla tariffa nazionale per le prestazioni mediche di cui alla legge 21 febbraio 1963, n. 244.Il presidente del Tribunale decide circa l’onere del predetti compensi e delle eventuali spese da…

  • Art. 114

    È nullo qualsiasi patto inteso ad eludere il pagamento delle indennità o a diminuirne la misura stabilita nel presente titolo.Le transazioni concernenti il diritto all’indennità alla misura di essa, non sono valide senza l’omologazione del Tribunale del luogo dove si e effettuata la transazione stessa. All’omologazione il Tribunale provvede in camera di consiglio.

  • Art. 67

    Gli assicurati hanno diritto alle prestazioni da parte dell’Istituto assicuratore anche nel caso in cui il datore di lavoro non abbia adempiuto agli obblighi stabiliti nel presente titolo.

  • Art. 83

    La misura della rendita di inabilità può essere riveduta, su domanda del titolare della rendita o per disposizione dell’Istituto assicuratore, in caso di diminuzione o di aumento dell’attitudine al lavoro ed in genere in seguito a modificazione nelle condizioni fisiche del titolare della rendita, purché, quando si tratti di peggioramento, questo sia derivato dall’infortunio che…

  • Art. 99

    Contro il rifiuto dell’assistenza sanitaria da parte dell’istituto assicuratore e contro i provvedimenti dell’istituto stesso circa la natura ed i limiti delle prestazioni di carattere sanitario a favore dell’infortunato, quando, ai termini del presente titolo, non si debba costituire il collegio arbitrale previsto dall’articolo 87, è ammesso ricorso al Ministero del lavoro e della previdenza…

  • Art. 115

    Agli effetti della determinazione della misura, dell’indennità per inabilità temporanea, della rendita e per inabilità permanente e della rendita ai superstiti la retribuzione da prendersi per base è accertata a norma degli articoli da 116 a 120 del presente decreto e dello art. 29 o, per la navigazione marittima e la pesca marittima, degli articoli…

  • Art. 68

    A decorrere dal quarto giorno successivo a quello in cui è avvenuto l’infortunio o si è manifestata la malattia professionale e fino a quando dura l’inabilità assoluta, che impedisca totalmente e di fatto all’infortunato di attendere al lavoro, è corrisposta all’infortunato stesso un’indennità giornaliera nella misura del sessanta per cento della retribuzione giornaliera calcolata secondo…

  • Art. 84

    Qualora in seguito a revisione la misura della rendita sia modificata, la variazione ha effetto dalla prima rata con scadenza successiva a quella relativa al periodo di tempo nel quale è stata richiesta la revisione.

  • Art. 100

    Ricevuta la denuncia dell’infortunio col certificato medico attestante che l’assicurato non è in grado di recarsi al lavoro, l’Istituto assicuratore, accertata la indennizzabilità dell’infortunio ai sensi del presente titolo, provvede affinché, entro il più breve termine, e in ogni caso non oltre il ventesimo giorno da quelli) dell’infortunio, sia pagata all’infortunato l’indennità per inabilità temporanea.

  • Art. 116

    Per la liquidazione delle rendite per inabilità permanente e delle rendite ai superstiti, quando non ricorra l’applicazione dell’art. 118, è assunta quale retribuzione annua la retribuzione effettiva che è stata corrisposta all’infortunato sia in danaro, sia in natura durante i dodici mesi trascorsi prima dell’infortunio.Qualora l’infortunato non abbia prestato la sua opera durante il detto…

  • Art. 69

    Agli effetti del penultimo comma dell’articolo precedente, la data di sbarco, sia che questo avvenga all’estero, sia che avvenga nel territorio nazionale, è quella indicata sul ruolo di equipaggio dall’ufficiale consolare o dall’ufficiale di porto.In caso di sbarco di un infortunato in un porto del territorio nazionale, non vi è obbligo del deposito delle spese…

  • Art. 85

    Se l’infortunio ha per conseguenza la morte, spetta a favore dei superstiti sotto indicati una rendita nella misura di cui ai numeri seguenti ragguagliata al 100 per cento della retribuzione calcolata secondo le disposizioni degli articoli da 116 a 120. Per i lavoratori deceduti a decorrere dal 1º gennaio 2014 la rendita ai superstiti è…

  • Art. 101

    Qualora l’Istituto assicuratore ritenga di non essere obbligato a corrispondere le prestazioni, deve darne comunicazione all’infortunato o agli aventi diritto, specificando i motivi del provvedimento adottato.

  • Art. 117

    Per la liquidazione delle indennità per inabilità temporanea, quando non ricorra l’applicazione del successivo art. 118, la retribuzione da assumere come base è uguale alla retribuzione giornaliera che si ottiene col procedimento di cui al secondo comma dell’art. 116, calcolando, però, il guadagno medio orario degli ultimi quindici giorni immediatamente precedenti quello dell’infortunio.

  • Art. 70

    Il datore di lavoro non può rifiutarsi di fare anticipazioni sull’indennità per inabilità temporanea quando ne sia richiesto dall’Istituto assicuratore.Il datore di lavoro deve, a richiesta dell’Istituto assicuratore, pagare all’infortunato, se questi si trova nel luogo dove risiede il datore di lavoro, l’indennità giornaliera per inabilità temporanea spettantegli a termine di legge, secondo le istruzioni…

  • Art. 86

    L’Istituto assicuratore è tenuto a, prestare all’assicurato nei casi di infortunio previsti nel presente titolo, e salvo quanto dispongono gli articoli 72 e 88, le cure mediche e chirurgiche necessarie per tutta la durata dell’inabilità temporanea ed anche dopo la guarigione clinica, in quanto occorrano al recupero della capacità lavorativa.

  • Art. 102

    Ricevuto il certificato medico costatante l’esito definitivo della lesione, l’Istituto assicuratore comunica immediatamente all’infortunato data della cessazione dell’indennità per inabilità temporanea e se siano o no prevedibili conseguenze di carattere permanente indennizzabili ai sensi del presente titolo.Qualora siano prevedibili dette conseguenze, l’istituto assicuratore procede agli accertamenti per determinare la specie ed il grado dell’inabilità permanente…

  • Art. 118

    Con decreto del Ministro per il lavoro e la previdenza sociale, sentite le organizzazioni sindacali nazionali di categoria maggiormente rappresentative, possono essere stabilite, d’ufficio o su richiesta delle organizzazioni predette o dell’Istituto assicuratore, tabelle di retribuzioni medie o convenzionali per determinati lavori o per determinate località o anche per singole imprese o per speciali categorie…

  • Art. 71

    Il giorno in cui avviene l’infortunio non è compreso fra quelli da computare per la determinazione della durata delle conseguenze dell’infortunio stesso.

  • Art. 87

    L’infortunato non può, senza giustificato motivo, rifiutare di sottoporsi alle cure mediche e chirurgiche che l’istituto assicuratore ritenga necessarie.L’accertamento dei motivi del rifiuto o dell’elusione delle cure prescritte è demandato, in caso di contestazione, al giudizio di un collegio arbitrale composto di un medico designato dall’istituto assicuratore, di un medico designato dall’infortunato o dall’ente di…

  • Art. 103

    L’infortunato, nei riguardi del quale sia stata, accertata un’inabilità permanente indennizzabile, deve presentare all’istituto assicuratore, agli effetti della liquidazione delle quote integrative, la richiesta documentazione anagrafica.

  • Art. 119

    Se l’infortunato è apprendista, o comunque minore degli anni diciotto, ha diritto alle cure secondo il disposto dell’art. 86 e le prestazioni in denaro, commisurate alla retribuzione, sono così determinate: a) l’indennità per inabilità temporanea assoluta è ragguagliata alla retribuzione effettiva secondo le norme dell’art.117; b) la rendita di inabilità e la rendita ai superstiti…

  • Art. 72

    In caso di ricovero in un istituto di cura, l’Istituto assicuratore ha facoltà di ridurre di un terzo l’indennità per inabilità temporanea.Per gli addetti alla navigazione marittima ed alla pesca marittima la facoltà di ridurre l’indennità è limitata al valore convenzionale della panatica.Nessuna riduzione, però, può essere disposta ove l’assicurato abbia il coniuge o solo…

  • Art. 88

    Per l’esecuzione delle cure di cui agli articoli precedenti ed anche a scopo di accertamento, l’Istituto assicuratore può disporre il ricovero dell’infortunato in una clinica, ospedale od altro luogo di cura indicato dall’Istituto medesimo. Se il ricovero avviene in ospedali civili, per la spesa di degenza è applicata, quando non sia stipulata un’apposita convenzione e…

  • Art. 104

    L’infortunato, il quale non riconosca fondati i motivi per i quali l’Istituto assicuratore ritiene di non essere obbligato a liquidare indennità o non concordi sulla data di cessazione della indennità per inabilità temporanea o sull’inesistenza di inabilità permanente, o non accetti la liquidazione di una rendita provvisoria o quella comunque fatta dall’Istituto assicuratore, comunica all’Istituto…

  • Art. 120

    Se la retribuzione effettivamente corrisposta all’infortunato è superiore a quella risultante dalle registrazioni prescritte dall’art. 20, l’Istituto assicuratore è tenuto a corrispondere le indennità secondo la retribuzione effettiva, salvo le sanzioni stabilite dall’articolo 50.L’Istituto stesso è inoltre tenuto a corrispondere un’indennità supplementare qualora venisse accertato, in sede giudiziale o in altri modi previsti dalle norme…

  • Art. 73

    Il datore di lavoro è obbligato a corrispondere al lavoratore infortunato l’intera retribuzione per la giornata nella quale è avvenuto l’infortunio e il sessanta per cento della retribuzione stessa, salvo migliori condizioni previste da norme legislative e regolamentari, nonché da contratti collettivi o individuali di lavoro, per i giorni successivi fino a quando sussiste la…

  • Art. 89

    Anche dopo la costituzione della rendita di inabilità l’istituto assicuratore dispone che l’infortunato si sottoponga a speciali cure mediche e chirurgiche quando siano ritenute utili per la restaurazione della capacità lavorativa.Durante il periodo delle cure e fin quando l’infortunato non possa attendere al proprio lavoro, l’istituto assicuratore integra la rendita di inabilità fino alla misura…

  • Art. 105

    Nel Caso in cui l’infortunio abbia causato la morte, i superstiti ai sensi dell’art. 85 debbono presentare all’istituto assicuratore gli atti e i documenti comprovanti il loro diritto. L’Istituto assicuratore, accertata l’indennizzabilità del caso ai termini del presente titolo, provvede alla liquidazione delle rendite di cui allo stesso art. 85.Le rendite ai superstiti decorrono dal…

  • Art. 121

    Nel caso in cui una nave sia perduta, o possa considerarsi perduta secondo l’art. 102 del Codice della navigazione, e dal giorno del naufragio, o da quello al quale si riferiscono le ultime notizie della nave, siano decorsi sei mesi senza che siano pervenute notizie attendibili di persone dell’equipaggio, gli aventi diritto di cui all’art.…

  • Art. 74

    Agli effetti del presente titolo deve ritenersi inabilità permanente assoluta la conseguenza di un infortunio o di una malattia professionale, la quale tolga completamente e per tutta la vita l’attitudine al lavoro. Deve ritenersi inabilità permanente parziale la conseguenza di un infortunio o di una malattia professionale la quale diminuisca in parte, ma essenzialmente e…

  • Art. 90

    L’istituto assicuratore è tenuto a provvedere alla prima fornitura degli apparecchi di protesi e degli apparecchi atti a ridurre il grado dell’inabilità, nonché alla rinnovazione degli stessi, quando sia trascorso il termine stabilito dall’istituto medesimo allo scopo di garantire la buona manutenzione degli apparecchi da parte dell’infortunato, salvo casi di inefficienza o di rottura non…

  • Art. 106

    Agli effetti dell’art. 85, la vivenza a carico è provata quando il reddito pro capite dell’ascendente e del collaterale, ricavato dal reddito netto del nucleo familiare superstite, calcolato col criterio del reddito equivalente, risulti inferiore alla soglia definita dal reddito pro capite, calcolato con il medesimo criterio del reddito equivalente, in base al reddito medio…

  • Art. 122

    Quando la morte sopraggiunge in conseguenza dello infortunio dopo la liquidazione della rendita di inabilità permanente, la domanda per ottenere la rendita nella misura e nei modi stabiliti nell’art. 85 deve essere proposta dai superstiti, a pena di decadenza, entro novanta giorni dalla data della morte.