Categoria: Titolo VI – Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS)

  • Art. 165

    E’ diffamata la persona la quale è designata dalla voce pubblica come abitualmente colpevole:1° dei delitti contro la personalità dello Stato o contro l’ordine pubblico e di minaccia, violenza o resistenza alla pubblica autorità;2° del delitto di strage;3° dei delitti di commercio clandestino o fraudolento di sostanze stupefacenti e di agevolazione dolosa dell’uso di stupefacenti;4°…

  • Art. 181

    Possono essere assegnati al confino di polizia, qualora siano pericolosi alla sicurezza pubblica:1° gli ammoniti;2° le persone diffamate ai termini dell’articolo 165;3° coloro che svolgono o abbiano manifestato il proposito di svolgere un’attività rivolta a sovvertire violentemente gli ordinamenti politici, economici o sociali costituiti nello Stato o a contrastare o a ostacolare l’azione dei poteri…

  • Art. 166

    L’ammonizione ha la durata di due anni ed è pronunciata da una Commissione provinciale composta del Prefetto, del Procuratore del Re, di un giudice – designato dal presidente del Tribunale – del Questore, del comandante l’Arma dei carabinieri reali nella provincia e di un cittadino di specchiata probità nominato dal Sindaco del Comune capoluogo di…

  • Art. 182

    L’assegnazione al confino di polizia è pronunciata con ordinanza dalla commissione provinciale di cui all’articolo 166, su rapporto motivato del questore.Nell’ordinanza è determinata la durata.La commissione può ordinare l’immediato arresto delle persone proposte per l’assegnazione al confino.Il denunziato che si presenta alla Commissione o è tradotto dinanzi ad essa in istato di arresto per l’interrogatorio,…

  • Art. 167

    Entro cinque giorni dalla comunicazione della denuncia alla commissione di cui all’articolo precedente, questa intima al denunciato atto di comparizione con invito a presentare le sue difese.L’atto di comparizione deve contenere una succinta esposizione dei fatti sui quali la denuncia è fondata.

  • Art. 183

    Le ordinanze della commissione sono trasmesse al ministero dell’interno per la designazione del luogo in cui deve essere scontato il confino e per la traduzione del confinato.

  • Art. 168

    Il termine a comparire non è minore di giorni tre né maggiore di dieci da quello della notificazione dell’invito. Questo deve essere redatto in due copie, una delle quali con la relazione dell’eseguita notificazione da parte dell’agente incaricato è allegata agli atti del procedimento.Qualora il denunziato non si presenti nel giorno e nella ora indicati…

  • Art. 184

    Contro l’ordinanza di assegnazione al confino di polizia è ammesso ricorso, nel termine di giorni dieci dalla comunicazione di essa, ad una Commissione di appello avente sede presso il Ministero dell’interno. Il ricorso non ha efficacia sospensiva. Il ricorrente può farsi rappresentare da un difensore, munito di mandato speciale.La Commissione di appello è composta del…

  • Art. 153

    Agli effetti della vigilanza dell’autorità di pubblica sicurezza, gli esercenti una professione sanitaria sono obbligati a denunciare all’autorità locale di pubblica sicurezza, entro due giorni, le persone da loro assistite o esaminate che siano affette da malattia di mente o da grave infermità psichica, le quali dimostrino o diano sospetto di essere pericolose a sé…

  • Art. 169

    Il denunziato che si presenta al procedimento può farsi assistere da un difensore e, se contesta il fondamento della denuncia, è ammesso a presentare le prove a sua difesa.La Commissione, proceduto all’interrogatorio del denunziato ed all’esame delle prove e tenute presenti le conclusioni della difesa, pronuncia in merito con ordinanza.Contro di questa è ammesso ricorso…

  • Art. 185

    Tanto nel caso di confino in un comune del regno, quanto nel caso di confino di una colonia, il confinato ha l’obbligo di darsi a stabile lavoro nei modi stabiliti dall’autorità di pubblica sicurezza preposta alla sua sorveglianza.L’autorità predetta, nel prescrivere al confinato di darsi a stabile lavoro, terrà conto delle necessità locali e della…

  • Art. 154

    E’ vietato mendicare in luogo pubblico o aperto al pubblico.Le persone riconosciute dall’autorità locale di pubblica sicurezza inabili a qualsiasi proficuo lavoro e che non abbiano mezzi di sussistenza nè parenti tenuti per legge agli alimenti e in condizione di poterli prestare sono proposte dal prefetto, quando non sia possibile provvedere con la pubblica beneficenza,…

  • Art. 170

    Se si tratta di ozioso, di vagabondo, di persona sospetta di vivere col provento di reati, la commissione gli prescrive, nell’ordinanza di ammonizione, di darsi in un congruo termine al lavoro, di fissare stabilmente la propria dimora, di farla conoscere, nel termine stesso, all’autorità locale di pubblica sicurezza e di non allontanarsene senza preventivo avviso…

  • Art. 186

    All’assegnato al confino può essere, fra l’altro, prescritto:1° di non allontanarsi dall’abitazione scelta, senza preventivo avviso all’autorità preposta alla sorveglianza;2° di non rincasare la sera più tardi e di non uscire il mattino più presto di una determinata ora;3° di non detenere o portare armi proprie od altri strumenti atti ad offendere;4° di non frequentare…

  • Art. 155

    I congiunti di un mendicante inabile al lavoro e privo di mezzi di sussistenza, tenuti per legge agli alimenti e in condizione di poterli prestare, sono diffidati dall’autorità locale di pubblica sicurezza ad adempiere al loro obbligo.Decorso il termine all’uopo stabilito nella diffida, l’inabile al lavoro è ammesso di diritto al beneficio del gratuito patrocinio…

  • Art. 171

    Se si tratta di persona diffamata a termini dell’art. 165, la commissione prescrive ad essa, nell’ordinanza di ammonizione, di vivere onestamente, di rispettare le leggi, di non dare ragione a sospetti e di non allontanarsi dalla sua dimora senza preventivo avviso all’autorità locale di pubblica sicurezza.

  • Art. 187

    Qualora il confinato tenga buona condotta, il ministro dell’interno può liberarlo condizionalmente, prima del termine stabilito nell’ordinanza di assegnazione.

  • Art. 156 [ABROGATO]

    [Salvo quanto è disposto in materia ecclesiastica, non possono essere fatte, senza licenza del questore, raccolte di fondi o di oggetti, collette o questue, nemmeno col mezzo della stampa o con liste di sottoscrizione.La licenza può essere conceduta soltanto nel caso in cui la questua, colletta o raccolta di fondi o di oggetti, abbia scopo…

  • Art. 172

    La commissione prescrive, inoltre, all’ammonito, di non associarsi a persone pregiudicate o sospette, di non rincasare la sera più tardi e di non uscire la mattina più presto di una data ora, di non portare armi, di non trattenersi abitualmente nelle osterie, bettole o in case di prostituzione e di non partecipare a pubbliche riunioni.

  • Art. 188

    Se il confinato liberato condizionalmente tiene cattiva condotta, il ministro dell’interno può rinviarlo al confino fino al compimento del termine, non computato il tempo trascorso in libertà condizionale o in espiazione di pena.

  • Art. 157

    Chi, fuori del proprio comune, desta sospetti con la sua condotta, e alla richiesta degli ufficiali o agenti di pubblica sicurezza, non può o non vuol dare contezza di sé mediante l’esibizione della carta d’identità o con altro mezzo degno di fede, è condotto dinanzi l’autorità locale di pubblica sicurezza. Questa, qualora trovi fondati i…

  • Art. 173

    Contro le decisioni della commissione non è ammesso ricorsoSu istanza dell’interessato o su proposta del questore, o anche d’ufficio, la commissione può: a) revocare l’ammonizione quando sono cessate le cause per le quali fu pronunciata o per errore di fatto; b) modificare le prescrizioni imposte e sospendere l’ammonizione per un periodo di tempo non superiore…

  • Art. 189

    Il confinato non può allontanarsi dalla colonia o dal comune assegnatogli.Il confinato che contravviene alle disposizioni di questo capo è punito con l’arresto da tre mesi ad un anno.Il tempo trascorso in carcerazione preventiva seguita da condanna o in espiazione di pena detentiva, anche se per effetto di conversione di pena pecuniaria, non è computato…

  • Art. 158

    Chiunque, senza essere munito di passaporto o di altro documento equipollente a termini di accordi internazionali, espatrii o tenti di espatriare, quando il fatto sia stato determinato, in tutto o in parte, da motivi politici, è punito con la reclusione da due a quattro anni e con la multa non inferiore a euro 82 (lire…

  • Art. 174

    Il contravventore alle prescrizioni dell’ordinanza di ammonizione è punito con l’arresto da tre mesi a un anno. Salvo quanto è prescritto da altre disposizioni di legge, l’ammonito che, per un reato commesso dopo l’ordinanza di ammonizione, abbia riportato condanna a pena detentiva può essere sottoposto a libertà vigilata per un tempo non inferiore a due…

  • Art. 159

    Il Ministro dell’interno, o, per sua delegazione, le autorità di pubblica sicurezza, possono, per motivi di pubblica sicurezza o in casi eccezionali di pubbliche o private sventure, fornire i mezzi di viaggio gratuito agli indigenti a fine di rimpatrio.

  • Art. 175

    Quando sia stata applicata una misura di sicurezza detentiva o la libertà vigilata, durante la loro esecuzione non si può far luogo all’ammonizione; se questa sia stata pronunciata, ne cessano gli effetti.

  • Art. 160

    Per le finalità di prevenzione generale di reati e per l’esercizio del potere di proposta di cui all’articolo 17, comma 1, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, le cancellerie dei tribunali e delle corti di appello hanno l’obbligo di trasmettere ogni quindici giorni, anche per via telematica, il dispositivo delle sentenze di condanne…

  • Art. 176

    L’ammonizione comincia a decorrere dal giorno della ordinanza e cessa di diritto allo scadere del biennio se l’ammonito non abbia nel frattempo, commesso un reato.Se nel corso del biennio l’ammonito commetta un reato, per il quale riporti successivamente condanna e l’ammonizione non debba cessare, il biennio ricomincia a decorrere dal giorno nel quale è scontata…

  • Art. 161

    I direttori degli stabilimenti carcerari o degli stabilimenti per misure di sicurezza detentiva hanno I’obbligo di segnalare per iscritto, quindici giorni prima, la liberazione di ogni condannato al questore, che ne informa, nei tre giorni successivi, quello della provincia alla quale il liberando è diretto.

  • Art. 177

    Il minore degli anni diciotto, ozioso, vagabondo diffamato a termini di questo testo unico o che esercita abitualmente la mendicità o il meretricio è denunciato dal questore al presidente del tribunale.Il presidente, eseguiti gli opportuni accertamenti, ordina che il denunciato sia consegnato al padre, all’ascendente, o al tutore, con la intimazione di provvedere alla sua…

  • Art. 162

    I condannati per delitto a pena detentiva o per contravvenzione all’ammonizione o che debbono essere sottoposti alla libertà vigilata hanno l’obbligo, appena dimessi dal carcere o dagli stabilimenti indicati nell’articolo precedente, di presentarsi all’autorità di pubblica sicurezza locale, che li provvede del foglio di via obbligatorio, se necessario.I pregiudicati pericolosi possono essere tradotti in istato…

  • Art. 178

    Se il minore degli anni diciotto è privo di genitori, ascendenti o tutori o se costoro non possono provvedere alla sua educazione e sorveglianza, il presidente del tribunale ordina che sia ricoverato, non oltre il termine della minore età, presso qualche famiglia onesta che consenta di accettarlo, ovvero in un istituto di correzione.I genitori o…

  • Art. 163

    Le persone rimpatriate con foglio di via obbligatorio non possono allontanarsi dall’itinerario ad esse tracciato.Nel caso di trasgressione esse sono punite con l’arresto da uno a sei mesi.Scontata la pena, sono fatte proseguire per traduzione.La stessa pena si applica alle persone che non si presentano, nel termine prescritto, all’autorità di pubblica sicurezza indicata nel foglio…

  • Art. 179

    Contro il provvedimento del presidente del tribunale è ammesso ricorso al primo presidente della corte di appello.Il ricorso può essere proposto tanto da chi esercita la patria potestà o la tutela sul minore, quanto dal pubblico ministero.Il primo presidente della corte di appello, prima di provvedere sul ricorso, deve sentire il procuratore generale.

  • Art. 164

    Il questore, con rapporto scritto, motivato e documentato, denuncia al Prefetto, per l’ammonizione, gli oziosi, i vagabondi abituali validi al lavoro non provveduti di mezzi di sussistenza o sospetti di vivere col ricavato di azioni delittuose e le persone designate dalla pubblica voce come pericolose socialmente.Sono altresì denunciati per l’ammonizione i diffamati per delitti di…

  • Art. 180

    Il confino di polizia si estende da uno a cinque anni e si sconta, con l’obbligo del lavoro, in una colonia o in un comune del regno diverso dalla residenza del confinato.