Categoria: Riordino della finanza degli enti territoriali
-
Art. 11 — Liquidazione ed accertamento
3. Ai fini dell’esercizio dell’attività di liquidazione ed accertamento i comuni possono invitare i contribuenti, indicandone il motivo, a esibire o trasmettere atti e documenti; inviare ai contribuenti questionari relativi a dati e notizie di carattere specifico, con invito a restituirli compilati e firmati; richiedere dati, notizie ed elementi rilevanti nei confronti dei singoli contribuenti…
-
Art. 27 — Rinvio
1. I tributi regionali di cui all’articolo 23 restano disciplinati, per quanto non diversamente disposto dal presente provvedimento, dalle norme statali che regolano gli analoghi tributi erariali vigenti nel territorio delle regioni a statuto speciale.2. Per l’inosservanza delle disposizioni relative ai suddetti tributi regionali si applicano nella stessa entità le medesime sanzioni previste per gli…
-
Art. 43 — Quota del fondo ordinario per gli enti dissestati
1. La quota del fondo ordinario di cui al comma 6 dell’articolo 35 è esclusivamente destinata ai comuni che hanno dichiarato lo stato di dissesto finanziario al fine di attivare le seguenti procedure previste dall’articolo 25 del decreto-legge n. 66 del 1989, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 144 del 1989 e successive modificazioni: a)…
-
Art. 12 — Riscossione coattiva
1. Le somme liquidate dal comune per imposta, sanzioni ed interessi, se non versate, con le modalità indicate nel comma 3 dell’articolo 10, entro il termine di sessanta giorni dalla notificazione dell’avviso di liquidazione o dell’avviso di accertamento, sono riscosse, salvo che sia stato emesso provvedimento di sospensione, coattivamente mediante ruolo secondo le disposizioni di…
-
Art. 28 — Finanziamento delle amministrazioni provinciali dei comuni e delle comunità montane
1. Per l’anno 1993 lo Stato concorre al finanziamento dei bilanci delle amministrazioni provinciali, dei comuni e delle comunità montane con i seguenti fondi: a) fondo ordinario per la finanza locale determinato in lire 2.725.000 milioni per le province, in lire 15.486.000 milioni per i comuni e in lire 151.000 milioni per le comunità montane;…
-
Art. 44 — Certificazioni degli enti locali e dei consorzi [ABROGATO]
[1. Le amministrazioni provinciali, i comuni, i relativi consorzi e le comunità montane sono tenuti a redigere apposite certificazioni sui principali dati del bilancio di previsione e del conto consuntivo. Le certificazioni sono firmate dal segretario e dal ragioniere.2. Le modalità per la struttura, la redazione e la presentazione delle certificazioni sono stabilite tre mesi…
-
Art. 13 — Rimborsi [ABROGATO]
[1. Il contribuente può richiedere al comune al quale è stata versata l’imposta il rimborso delle somme versate e non dovute, entro il termine di tre anni dal giorno del pagamento ovvero da quello in cui è stato definitivamente accertato il diritto alla restituzione. Sulle somme dovute al contribuente spettano gli interessi nella misura indicata…
-
Art. 29 — Contributi ordinari per le amministrazioni provinciali per i comuni e per le comunità montane
1. A valere sul fondo ordinario di cui all’articolo 28, il Ministero dell’interno è autorizzato a corrispondere a ciascuna amministrazione provinciale, per l’anno 1993, un contributo pari a quello ordinario spettante per l’anno 1992 al lordo della riduzione operata ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del decreto-legge 11 luglio 1992, n. 333, convertito, con modificazioni,…
-
Art. 45 — Controlli centrali per gli enti locali con situazioni strutturalmente deficitarie [ABROGATO]
[1. A decorrere dal 1 gennaio 1994 sono sottoposti ai controlli centrali previsti dalle vigenti norme sulle piante organiche, sulle assunzioni di personale e sui tassi di copertura del costo dei servizi esclusivamente gli enti locali che si trovino in situazioni strutturalmente deficitarie.2. Sono da considerarsi in situazioni strutturalmente deficitarie: a) gli enti locali che…
-
Art. 14 — Sanzioni ed interessi
1. Per l’omessa presentazione della dichiarazione o denuncia si applica la sanzione amministrativa dal cento al duecento per cento del tributo dovuto, con un minimo di lire centomila.2. Se la dichiarazione o la denuncia sono infedeli si applica la sanzione amministrativa dal cinquanta al cento per cento della maggiore imposta dovuta.3. Se l’omissione o l’errore…
-
Art. 30 — Contributo perequativo per le amministrazioni provinciali
1. A valere sul fondo perequativo di lire 1.066.400 milioni di cui all’articolo 28, il Ministero dell’interno è autorizzato a corrispondere, per l’anno 1993, a ciascuna amministrazione provinciale un contributo pari a quello perequativo spettante per l’anno 1992. Il contributo è corrisposto entro il 31 maggio 1993. Il contributo perequativo finanziato con quota del provento…
-
Art. 46 — Autofinanziamento di opere pubbliche [ABROGATO]
[1. Le amministrazioni provinciali, i comuni, i loro consorzi, le aziende speciali e le comunità montane sono autorizzate ad assumere mutui, anche se assistiti da contributi dello Stato o delle regioni, per il finanziamento di opere pubbliche destinate all’esercizio di servizi pubblici, soltanto se i contratti di appalto sono realizzati sulla base di progetti “chiavi…
-
Art. 15 — Contenzioso
1. Contro l’avviso di liquidazione, l’avviso di accertamento, il provvedimento che irroga le sanzioni, il ruolo, il provvedimento che respinge l’istanza di rimborso può essere proposto ricorso secondo le disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 636, e successive modificazioni, intendendosi sostituito all’ufficio tributario il comune nei cui confronti…
-
Art. 31 — Contributo perequativo per i comuni
1. A valere sul fondo perequativo di lire 6.444.600 milioni di cui all’articolo 28, il Ministero dell’interno è autorizzato a corrispondere per l’anno 1993 un contributo pari a quello perequativo spettante per il 1992 e distinto nelle seguenti quote: a) una quota complessiva di lire 6.344.600 milioni per assicurare a ciascun comune un contributo pari…
-
Art. 47 — Popolazione degli enti locali [ABROGATO]
[1. Le disposizioni del presente provvedimento legislativo e di altre leggi e regolamenti relative all’attribuzione di contributi ordinari, perequativi, di investimenti e di altra natura, nonché all’inclusione nel sistema di tesoreria unica di cui alla legge 29 ottobre 1984, n. 720, alla procedura del dissesto finanziario ed alla disciplina dei revisori dei conti, che facciano…
-
Art. 16 — Indennità di espropriazione [ABROGATO]
[1. In caso di espropriazione di area fabbricabile l’indennità è ridotta ad un importo pari al valore indicato nell’ultima dichiarazione o denuncia presentata dall’espropriato ai fini dell’applicazione dell’imposta qualora il valore dichiarato risulti inferiore all’indennità di espropriazione determinata secondo i criteri stabiliti dalle disposizioni vigenti.2. In caso di espropriazione per pubblica utilità, oltre all’indennità, è…
-
Art. 32 — Contributi per lo sviluppo degli investimenti e per il risanamento degli enti dissestati
1. A valere sul fondo di cui all’articolo 28 il Ministero dell’interno è autorizzato a corrispondere contributi per le rate di ammortamento dei mutui contratti per investimento così calcolati: a) alle amministrazioni provinciali, ai comuni ed alle comunità montane per mutui contratti negli anni 1992 e precedenti, nella misura stabilita nei provvedimenti di concessione già…
-
Art. 48 — Ambito di applicazione delle norme
1. Per la corresponsione delle risorse finanziarie di cui al presente decreto agli enti locali della regione Valle d’Aosta si applicano le disposizioni di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 28 dicembre 1989, n. 431.
-
Art. 1 — Istituzione dell’imposta – Presupposto
1. A decorrere dall’anno 1993 è istituita l’imposta comunale sugli immobili (I.C.I.).2. Presupposto dell’imposta è il possesso di fabbricati, di aree fabbricabili e di terreni agricoli, siti nel territorio dello Stato, a qualsiasi uso destinati, ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l’attività dell’impresa.
-
Art. 17 — Disposizioni finali
1. L’imposta comunale sugli immobili non è deducibile agli effetti delle imposte erariali sui redditi.2. [Se alla formazione del reddito complessivo del soggetto passivo dell’imposta comunale sugli immobili concorre il reddito dell’unità immobiliare direttamente adibita ad abitazione principale, intesa nei sensi indicati nel comma 2 dell’articolo 8, compete, ai fini dell’imposta sul reddito delle persone…
-
Art. 33 — Copertura tariffaria del costo di taluni servizi
1. Le amministrazioni provinciali, i comuni, le comunità montane ed i consorzi di enti locali, sono tenuti a trasmettere entro il termine perentorio del 31 marzo 1994 apposita certificazione, a carattere definitivo, firmata dal legale rappresentante, dal segretario, dal ragioniere, ove esista, e dal revisore dei conti o dal presidente del collegio dei revisori, che…
-
Art. 49 — Norma di coordinamento finanziario
1. All’onere derivante dai capi 1 e 2 del Titolo IV del presente decreto legislativo si provvede a carico degli stanziamenti iscritti nel bilancio dello Stato per l’anno 1993 e per gli anni successivi, ai sensi dell’articolo 4, comma 5, della legge 23 ottobre 1992, n. 421.
-
Art. 2 — Definizione di fabbricati e aree
1. Ai fini dell’imposta di cui all’articolo 1: a) per fabbricato si intende l’unità immobiliare iscritta o che deve essere iscritta nel catasto edilizio urbano, considerandosi parte integrante del fabbricato l’area occupata dalla costruzione e quella che ne costituisce pertinenza; il fabbricato di nuova costruzione è soggetto all’imposta a partire dalla data di ultimazione dei…
-
Art. 18 — Disposizioni transitorie
1. Per l’anno 1993 la delibera della Giunta comunale, con cui viene stabilita l’aliquota dell’imposta comunale sugli immobili al sensi del comma 1 dell’articolo 6, deve essere adottata entro il 28 febbraio 1993. Il versamento a saldo dell’imposta dovuta per l’anno 1993 deve essere effettuato dal 1 al 15 dicembre di tale anno.2. Entro il…
-
Art. 34 — Assetto generale della contribuzione erariale
1. A decorrere dall’anno 1994, lo Stato concorre al finanziamento dei bilanci delle amministrazioni provinciali e dei comuni con l’assegnazione dei seguenti fondi: a) fondo ordinario; b) fondo consolidato; c) fondo perequativo degli squilibri di fiscalità locale. 2. A decorrere dal 1993 lo Stato concorre al finanziamento delle opere pubbliche degli enti locali con il…
-
Art. 50 — Entrata in vigore
1. Le disposizioni del presente decreto entrano in vigore a decorrere dal 1 gennaio 1993.Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.Dato a Roma, addì 30 dicembre 1992
-
Art. 3 — Soggetti passivi
1. Soggetti passivi dell’imposta sono il proprietario di immobili di cui al comma 2 dell’articolo 1, ovvero il titolare del diritto di usufrutto, uso o abitazione, enfiteusi, superficie, sugli stessi, anche se non residenti nel territorio dello Stato o se non hanno ivi la sede legale o amministrativa o non vi esercitano l’attività.2. Nel caso…
-
Art. 19 — Istituzione e disciplina del tributo
1. Salvo le successive disposizioni di raccordo con la disciplina concernente, anche ai fini di tutela ambientale, le tariffe in materia di tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, a fronte dell’esercizio delle funzioni amministrative di interesse provinciale, riguardanti l’organizzazione dello smaltimento dei rifiuti, il rilevamento, la disciplina ed il controllo degli scarichi e…
-
Art. 35 — Fondo ordinario
1. Il fondo ordinario di cui alla lettera a) del comma 1 dell’articolo 34 è costituito dal complesso delle dotazioni ordinarie e perequative e dei proventi dell’addizionale sui consumi dell’energia elettrica di cui all’articolo 6, comma 7, del decreto-legge n. 511 del 1988, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 20 del 1989, riconosciuto alle amministrazioni…
-
Art. 4 — Soggetto attivo
1. L’imposta è liquidata, accertata e riscossa da ciascun comune per gli immobili di cui al comma 2 dell’articolo 1 la cui superficie insiste, interamente o prevalentemente, sul territorio del comune stesso. L’imposta non si applica per gli immobili di cui il comune è proprietario ovvero titolare dei diritti indicati nell’articolo precedente quando la loro…
-
Art. 20 — Istituzione dell’imposta [ABROGATO]
[1. È istituita l’imposta provinciale per l’iscrizione dei veicoli nel pubblico registro automobilistico. L’imposta è dovuta, all’atto della prima iscrizione dei veicoli nel pubblico registro automobilistico, dal soggetto che richiede la formalità e deve essere corrisposta, contestualmente all’imposta erariale di trascrizione di cui alla legge 23 dicembre 1977, n. 952, e successive modificazioni, nella misura…
-
Art. 36 — Definizione dei contributi ordinari spettanti ai singoli enti locali
1. 1. A ciascuna amministrazione provinciale, a ciascun comune ed a ciascuna comunità montana spettano contributi ordinari annuali, destinati al finanziamento dei servizi indispensabili ai sensi dell’articolo 54 della legge n. 142 del 1990, calcolati come segue: a) amministrazioni provinciali. Il contributo ordinario è dato dalla somma dei contributi ordinari, perequativi e del contributo finanziato…
-
Art. 5 — Base imponibile
1. Base imponibile dell’imposta è il valore degli immobili di cui al comma 2 dell’articolo 1.2. Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore è costituito da quello che risulta applicando all’ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al 1 gennaio dell’anno di imposizione, i moltiplicatori determinati con i criteri e le modalità previsti dal…
-
Art. 21 — Sanzioni – Imposta suppletiva Soggetti obbligati al pagamento [ABROGATO]
[1. Per l’omissione o il ritardato pagamento dell’imposta prevista dall’articolo 20 si applicano le disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 della legge 23 dicembre 1977, n. 952, e successive modificazioni.2. L’imposta suppletiva e la eventuale soprattassa devono essere richieste, a pena di decadenza, entro lo stesso termine previsto per richiedere il pagamento dell’imposta…
-
Art. 37 — Ripartizione con parametri obiettivi dei contributi ordinari
1. Le somme costituite dalla detrazione del 5 per cento dei contributi ordinari di cui alle lettere a) e b) del comma 1 dell’articolo 36 sono ripartite per le parti di rispettiva competenza fra le amministrazioni provinciali e fra i comuni che hanno ricevuto la detrazione, con la seguente procedura. Sono esclusi dalla ripartizione i…
-
Art. 6 — Determinazione delle aliquote e dell’imposta
1. L’aliquota è stabilita dal consiglio comunale, con deliberazione da adottare entro il 31 ottobre di ogni anno, con effetto per l’anno successivo. Se la delibera non è adottata entro tale termine, si applica l’aliquota del 4 per mille, ferma restando la disposizione di cui all’articolo 84 del decreto legislativo 25 febbraio 1995, n. 77,…
-
Art. 22 — Disciplina dell’imposta [ABROGATO]
[1. L’Automobile club d’Italia – ufficio provinciale del pubblico registro – nei termini e con le modalità previste dalla legge 23 dicembre 1977, n. 952 e successive modificazioni, provvede agli adempimenti connessi alla liquidazione, riscossione e contabilizzazione dell’imposta e all’accertamento e irrogazione della soprattassa prevista nell’articolo 21. A tal fine si applicano le disposizioni di…
-
Art. 38 — Servizi indispensabili per le materie di competenza statale delegate o attribuite all’ente locale
1. Per servizi indispensabili per le materie di competenza statale delegate o attribuite all’ente locale devono intendersi quelli diffusi con uniformità rispettivamente nelle amministrazioni provinciali e nei comuni.2. L’importo dei contributi che deve essere assicurato agli enti locali ai sensi delle lettere a) e b) del comma 1 dell’articolo 36, per il finanziamento dei servizi…
-
Art. 7 — Esenzioni
1. Sono esenti dall’imposta: a) gli immobili posseduti dallo Stato, dalle regioni, dalle province, nonché dai comuni, se diversi da quelli indicati nell’ultimo periodo del comma 1 dell’articolo 4, dalle comunità montane, dai consorzi fra detti enti, dalle unità sanitarie locali, dalle istituzioni sanitarie pubbliche autonome di cui all’articolo 41 della legge 23 dicembre 1978,…
-
Art. 23 — Attribuzioni alle regioni a statuto ordinario
1. A decorrere dal 1 gennaio 1993 alle regioni a statuto ordinario, già titolari di una parte della tassa automobilistica, ai sensi dell’articolo 4 della legge 16 maggio 1970, n. 281, come sostituito dall’articolo 5 della legge 14 giugno 1990, n. 158 e successive modificazioni, con riferimento ai pagamenti effettuati dall’anzidetta data, sono attribuite: a)…
-
Art. 39 — Fondo consolidato
1. A decorrere dal 1 gennaio 1994 confluiscono nel fondo consolidato le risorse relative ai seguenti interventi finanziari erariali finalizzati, negli importi iscritti nello stato di previsione del Ministero dell’interno per l’anno 1993:contributi per il finanziamento degli oneri derivanti dall’attuazione del contratto collettivo di lavoro 1988-1990 relativo al comparto del personale degli enti locali previsti…
-
Art. 8 — Riduzioni e detrazioni dall’imposta
1. L’imposta è ridotta del 50 per cento per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell’anno durante il quale sussistono dette condizioni. L’inagibilità o inabitabilità è accertata dall’ufficio tecnico comunale con perizia a carico del proprietario, che allega idonea documentazione alla dichiarazione. In alternativa il contribuente ha…
-
Art. 24 — Poteri delle regioni
1. Entro il 10 novembre di ogni anno ciascuna regione può determinare con propria legge gli importi dei tributi regionali di cui all’articolo 23, con effetto dai pagamenti da eseguire dal primo gennaio successivo e relativi a periodi fissi posteriori a tale data, nella misura compresa tra il 90 ed il 110 per cento degli…
-
Art. 40 — Perequazione degli squilibri della fiscalità locale
1. La perequazione è effettuata con riferimento al gettito delle imposte e delle addizionali di competenza delle amministrazioni provinciali e dei comuni la cui applicazione è obbligatoria per tali enti e per la parte per la quale non vi è discrezionalità da parte dell’ente impositore. A tale fine, sono utilizzati i dati ufficiali sul gettito…
-
Art. 9 — Terreni condotti direttamente
1. I terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti imprenditori agricoli che esplicano la loro attività a titolo principale, purché dai medesimi condotti, sono soggetti all’imposta limitatamente alla parte di valore eccedente lire 50 milioni e con le seguenti riduzioni: a) del 70 per cento dell’imposta gravante sulla parte di valore eccedente i predetti 50 milioni…
-
Art. 25 — Riscossione
1. Per la riscossione dei tributi regionali di cui all’articolo 23 si applicano le disposizioni previste dall’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39 e dall’articolo 5, commi 39 e 40 del D.L. 30 dicembre 1982, n. 953 convertito con modificazioni nella legge 28 febbraio 1983, n. 53.2. L’A.C.I. svolge…
-
Art. 41 — Riparto del fondo nazionale ordinario per gli investimenti
1. L’assegnazione dei contributi di cui all’articolo 34, comma 3, è disposta in conto capitale, con proiezione triennale, entro due mesi dall’approvazione della legge finanziaria, a favore di tutte le amministrazioni provinciali, di tutti i comuni e di tutte le comunità montane.2. Per le amministrazioni provinciali e per i comuni i contributi in conto capitale…
-
Art. 10 — Versamenti e dichiarazioni
1. L’imposta è dovuta dai soggetti indicati nell’articolo 3 per anni solari proporzionalmente alla quota ed ai mesi dell’anno nei quali si è protratto il possesso; a tal fine il mese durante il quale il possesso si è protratto per almeno quindici giorni è computato per intero. A ciascuno degli anni solari corrisponde una autonoma…
-
Art. 26 — Esclusioni dal pagamento
1. Nel caso di rinnovazione della immatricolazione di un veicolo o di un autoscafo in una provincia compresa nel territorio di una regione diversa da quella nel cui ambito era precedentemente iscritto, non si applica una ulteriore tassa automobilistica, soprattassa annuale e tassa speciale regionali per il periodo per il quale ciascun tributo sia stato…
-
Art. 42 — Riparto del fondo nazionale speciale per gli investimenti
1. A decorrere dall’anno 1993, il fondo nazionale speciale per gli investimenti è attivato con i proventi di competenza dello Stato derivanti dall’applicazione della legge 31 ottobre 1973, n. 637, al netto della parte assegnata agli enti locali della provincia di Como.2. Il fondo è destinato prioritariamente al finanziamento degli investimenti destinati alla realizzazione di…