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Art. 173 — Revoca dell’ammissione al concordato e dichiarazione del fallimento nel corso della procedura
Il commissario giudiziale, se accerta che il debitore ha occultato o dissimulato parte dell’attivo, dolosamente omesso di denunciare uno o più crediti, esposto passività insussistenti o commesso altri atti di frode, deve riferirne immediatamente al tribunale, il quale apre d’ufficio il procedimento per la revoca dell’ammissione al concordato, dandone comunicazione al pubblico ministero e ai…
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Art. 182 octies — Convenzione di moratoria
La convenzione di moratoria conclusa tra un imprenditore, anche non commerciale, e i suoi creditori, diretta a disciplinare in via provvisoria gli effetti della crisi e avente ad oggetto la dilazione delle scadenze dei crediti, la rinuncia agli atti o la sospensione delle azioni esecutive e conservative e ogni altra misura che non comporti rinuncia…
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Art. 5 — Stato d’insolvenza
L’imprenditore che si trova in stato d’insolvenza è dichiarato fallito.Lo stato d’insolvenza si manifesta con inadempimenti od altri fatti esteriori , i quali dimostrino che il debitore non è più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni .
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Art. 19 — Sospensione della liquidazione dell’attivo
Proposto il reclamo, la corte d’appello, su richiesta di parte, ovvero del curatore, può, quando ricorrono gravi motivi, sospendere, in tutto o in parte, ovvero temporaneamente, la liquidazione dell’attivo .[Se è proposto ricorso per cassazione i provvedimenti di cui al primo comma o la loro revoca sono richiesti alla Corte di appello.] L’istanza si propone…
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Art. 34 — Deposito delle somme riscosse
Le somme riscosse a qualunque titolo dal curatore sono depositate entro il termine massimo di dieci giorni dalla corresponsione sul conto corrente intestato alla procedura fallimentare aperto presso un ufficio postale o presso una banca scelti dal curatore. Su proposta del curatore il comitato dei creditori può autorizzare che le somme riscosse vengano in tutto…
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Art. 48 — Corrispondenza diretta al fallito
Il fallito persona fisica è tenuto a consegnare al curatore la propria corrispondenza di ogni genere, inclusa quella elettronica, riguardante i rapporti compresi nel fallimento .La corrispondenza diretta al fallito che non sia persona fisica è consegnata al curatore .
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Art. 64 — Atti a titolo gratuito
Sono privi di effetto rispetto ai creditori , se compiuti dal fallito nei due anni anteriori alla dichiarazione di fallimento , gli atti a titolo gratuito , esclusi i regali d’uso e gli atti compiuti in adempimento di un dovere morale o a scopo di pubblica utilità, in quanto la liberalità sia proporzionata al patrimonio…
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Art. 75 — Restituzione di cose non pagate
Se la cosa mobile oggetto della vendita è già stata spedita al compratore prima della dichiarazione di fallimento di questo, ma non è ancora a sua disposizione nel luogo di destinazione, né altri ha acquistato diritti sulla medesima, il venditore può riprenderne il possesso, assumendo a suo carico le spese e restituendo gli acconti ricevuti,…
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Art. 88 — Presa in consegna dei beni del fallito da parte del curatore
Il curatore prende in consegna i beni di mano in mano che ne fa l’inventario insieme con le scritture contabili e i documenti del fallito.Se il fallito possiede immobili o altri beni soggetti a pubblica registrazione, il curatore notifica un estratto della sentenza dichiarativa di fallimento ai competenti uffici, perché sia trascritto nei pubblici registri…
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Art. 104 — Esercizio provvisorio dell’impresa del fallito
Con la sentenza dichiarativa del fallimento, il tribunale può disporre l’esercizio provvisorio dell’impresa, anche limitatamente a specifici rami dell’azienda, se dalla interruzione può derivare un danno grave, purché non arrechi pregiudizio ai creditori.Successivamente, su proposta del curatore, il giudice delegato, previo parere favorevole del comitato dei creditori, autorizza, con decreto motivato, la continuazione temporanea dell’esercizio…
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Art. 113 — Ripartizioni parziali
Nelle ripartizioni parziali, che non possono superare l’ottanta per cento delle somme da ripartire , devono essere trattenute e depositate, nei modi stabiliti dal giudice delegato, le quote assegnate: 1) ai creditori ammessi con riserva [96]; 2) ai creditori opponenti [98] a favore dei quali sono state disposte misure cautelari; 3) ai creditori opponenti la…
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Art. 128 — Approvazione del concordato
Il concordato è approvato dai creditori che rappresentano la maggioranza dei crediti ammessi al voto. Ove siano previste diverse classi di creditori, il concordato è approvato se tale maggioranza si verifica inoltre nel maggior numero di classi.I creditori che non fanno pervenire il loro dissenso nel termine fissato dal giudice delegato si ritengono consenzienti .La…
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Art. 144 — Esdebitazione per i crediti concorsuali non concorrenti
Il decreto di accoglimento della domanda di esdebitazione produce effetti anche nei confronti dei creditori anteriori alla apertura della procedura di liquidazione che non hanno presentato la domanda di ammissione al passivo; in tale caso, l’esdebitazione opera per la sola eccedenza alla percentuale attribuita nel concorso ai creditori di pari grado.
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Art. 160 — Presupposti per l’ammissione alla procedura
L’imprenditore che si trova in stato di crisi può proporre ai creditori un concordato preventivo sulla base di un piano che può prevedere: a) la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei crediti attraverso qualsiasi forma, anche mediante cessione dei beni , accollo, o altre operazioni straordinarie, ivi compresa l’attribuzione ai creditori, nonché a società…
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Art. 174 — Adunanza dei creditori
L’adunanza dei creditori è presieduta dal giudice delegato.Ogni creditore può farsi rappresentare da un mandatario speciale, con procura che può essere scritta senza formalità sull’avviso di convocazione.Il debitore o chi ne ha la legale rappresentanza deve intervenire personalmente . Solo in caso di assoluto impedimento, accertato dal giudice delegato, può farsi rappresentare da un mandatario…
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Art. 182 novies — Accordi di ristrutturazione agevolati
La percentuale di cui all’articolo 182 bis, primo comma, è ridotta della metà quando il debitore: a) abbia rinunciato alla moratoria di cui all’articolo 182 bis, primo comma, lettere a) e b); b) non abbia presentato il ricorso previsto dall’articolo 161, sesto comma, e non abbia richiesto la sospensione prevista dall’articolo 182 bis, sesto comma.
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Art. 6 — Iniziativa per la dichiarazione di fallimento
Il fallimento è dichiarato su ricorso del debitore , di uno o più creditori o su richiesta del pubblico ministero .Nel ricorso di cui al primo comma l’istante può indicare il recapito telefax o l’indirizzo di posta elettronica presso cui dichiara di voler ricevere le comunicazioni e gli avvisi previsti dalla presente legge [93].
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Art. 20 — Morte del fallito durante il giudizio di opposizione [ABROGATO]
[Se il fallito muore durante il giudizio di opposizione, il giudizio prosegue in confronto delle persone indicate nell’art. 12, osservate le disposizioni degli artt. 299 e seguenti del Codice di procedura civile.]
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Art. 35 — Integrazione dei poteri del curatore
Le riduzioni di crediti, le transazioni, i compromessi, le rinunzie alle liti, le ricognizioni di diritti di terzi, la cancellazione di ipoteche, la restituzione di pegni, lo svincolo delle cauzioni, l’accettazione di eredità e donazioni e gli atti di straordinaria amministrazione sono effettuate dal curatore, previa autorizzazione del comitato dei creditori .Nel richiedere l’autorizzazione del…
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Art. 49 — Obblighi del fallito
L’imprenditore del quale sia stato dichiarato il fallimento, nonché gli amministratori o i liquidatori di società o enti soggetti alla procedura di fallimento sono tenuti a comunicare al curatore ogni cambiamento della propria residenza o del proprio domicilio .Se occorrono informazioni o chiarimenti ai fini della gestione della procedura, i soggetti di cui al primo…
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Art. 65 — Pagamenti
Sono privi di effetto rispetto ai creditori i pagamenti di crediti che scadono nel giorno della dichiarazione di fallimento o posteriormente, se tali pagamenti sono stati eseguiti dal fallito nei due anni anteriori alla dichiarazione di fallimento .
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Art. 76 — Contratto di borsa a termine
Il contratto di borsa a termine , se il termine scade dopo la dichiarazione di fallimento di uno dei contraenti, si scioglie alla data della dichiarazione di fallimento . La differenza fra il prezzo contrattuale e il valore delle cose o dei titoli alla data di dichiarazione di fallimento è versata nel fallimento se il…
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Art. 89 — Elenchi dei creditori e dei titolari di diritti reali mobiliari e bilancio
Il curatore, in base alle scritture contabili del fallito e alle altre notizie che può raccogliere, deve compilare l’elenco dei creditori, con l’indicazione dei rispettivi crediti e diritti di prelazione, nonché l’elenco di tutti coloro che vantano diritti reali e personali, mobiliari e immobiliari, su cose in possesso o nella disponibilità del fallito, con l’indicazione…
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Art. 104 bis — Affitto dell’azienda o di rami dell’azienda
Anche prima della presentazione del programma di liquidazione di cui all’articolo 104 ter su proposta del curatore, il giudice delegato, previo parere favorevole del comitato dei creditori, autorizza l’affitto dell’azienda del fallito a terzi anche limitatamente a specifici rami quando appaia utile al fine della più proficua vendita dell’azienda o di parti della stessa.La scelta…
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Art. 113 bis — Scioglimento delle ammissioni con riserva
Quando si verifica l’evento che ha determinato l’accoglimento di una domanda con riserva [96], su istanza del curatore o della parte interessata, il giudice delegato modifica lo stato passivo, con decreto, disponendo che la domanda deve intendersi accolta definitivamente.
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Art. 129 — Giudizio di omologazione
Decorso il termine stabilito per le votazioni, il curatore presenta al giudice delegato una relazione sul loro esito.Se la proposta è stata approvata, il giudice delegato dispone che il curatore ne dia immediata comunicazione a mezzo posta elettronica certificata al proponente, affinché richieda l’omologazione del concordato e ai creditori dissenzienti. Al fallito, se non è…
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Art. 145 — Condanne penali che ostano alla riabilitazione [ABROGATO]
[In nessun caso la riabilitazione può essere concessa se il fallito è stato condannato per bancarotta fraudolenta o per delitti contro il patrimonio, la fede pubblica, l’economia pubblica, l’industria e il commercio, salvo che per tali reati sia intervenuta la riabilitazione prevista dalla legge penale.Se è in corso il procedimento per uno di tali reati,…
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Art. 161 — Domanda di concordato
La domanda per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo è proposta con ricorso, sottoscritto dal debitore, al tribunale del luogo in cui l’impresa ha la propria sede principale; il trasferimento della stessa intervenuto nell’anno antecedente al deposito del ricorso non rileva ai fini della individuazione della competenza .Il debitore deve presentare con il ricorso: a)…
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Art. 175 — Discussione della proposta di concordato
Nell’adunanza dei creditori il commissario giudiziale illustra la sua relazione e le proposte definitive del debitore e quelle eventualmente presentate dai creditori ai sensi dell’articolo 163, comma quarto.[…]Ciascun creditore può esporre le ragioni per le quali non ritiene ammissibili o convenienti le proposte di concordato e sollevare contestazioni sui crediti concorrenti. Il debitore può esporre…
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Art. 182 decies — Coobbligati e soci illimitatamente responsabili
Ai creditori che hanno concluso gli accordi di ristrutturazione si applica l’articolo 1239 del Codice Civile.Nel caso in cui l’efficacia degli accordi sia estesa ai creditori non aderenti, costoro conservano impregiudicati i diritti contro i coobbligati, i fideiussori del debitore e gli obbligati in via di regresso.Salvo patto contrario, gli accordi di ristrutturazione della società…
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Art. 7 — Iniziativa del pubblico ministero
Il pubblico ministero presenta la richiesta di cui al primo comma dell’articolo 6: 1) quando l’insolvenza risulta nel corso di un procedimento penale, ovvero dalla fuga, dalla irreperibilità o dalla latitanza dell’imprenditore, dalla chiusura dei locali dell’impresa, dal trafugamento, dalla sostituzione o dalla diminuzione fraudolenta dell’attivo da parte dell’imprenditore ; 2) quando l’insolvenza risulta dalla…
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Art. 21 — Revoca della dichiarazione di fallimento [ABROGATO]
[Se la sentenza dichiarativa di fallimento è revocata restano salvi gli effetti degli atti legalmente compiuti dagli organi del fallimento.Le spese della procedura ed il compenso al curatore sono liquidati dal tribunale con decreto non soggetto a reclamo, su relazione del giudice delegato.Le spese di procedura e il compenso al curatore sono a carico del…
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Art. 36 — Reclamo contro gli atti del curatore e del comitato dei creditori
Contro gli atti di amministrazione del curatore, contro le autorizzazioni o i dinieghi del comitato dei creditori e i relativi comportamenti omissivi, il fallito e ogni altro interessato possono proporre reclamo al giudice delegato per violazione di legge , entro otto giorni dalla conoscenza dell’atto o, in caso di omissione, dalla scadenza del termine indicato…
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Art. 50 — Pubblico registro dei falliti [ABROGATO]
[Nella cancelleria di ciascun tribunale è tenuto un pubblico registro nel quale sono iscritti i nomi di coloro che sono dichiarati falliti dallo stesso tribunale, nonché di quelli dichiarati altrove, se il luogo di nascita del fallito si trova sotto la giurisdizione del tribunale.Le iscrizioni dei nomi dei falliti sono cancellate dal registro in seguito…
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Art. 66 — Azione revocatoria ordinaria
Il curatore può domandare che siano dichiarati inefficaci gli atti compiuti dal debitore in pregiudizio dei creditori, secondo le norme del codice civile [2901-2904 c.c.].L’azione si propone dinanzi al tribunale fallimentare, sia in confronto del contraente immediato, sia in confronto dei suoi aventi causa nei casi in cui sia proponibile contro costoro [2901 4 c.c.].
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Art. 77 — Associazione in partecipazione
La associazione in partecipazione si scioglie per il fallimento dell’associante . L’associato ha diritto di far valere nel passivo il credito per quella parte dei conferimenti, la quale non è assorbita dalle perdite a suo carico.L’associato è tenuto al versamento della parte ancora dovuta nei limiti delle perdite che sono a suo carico .Nei suoi…
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Art. 90 — Fascicolo della procedura
Immediatamente dopo la pubblicazione della sentenza di fallimento, il cancelliere forma un fascicolo, anche in modalità informatica, munito di indice, nel quale devono essere contenuti tutti gli atti, i provvedimenti ed i ricorsi attinenti al procedimento, opportunamente suddivisi in sezioni, esclusi quelli che, per ragioni di riservatezza, debbono essere custoditi separatamente.Il comitato dei creditori e…
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Art. 104 ter — Programma di liquidazione
Entro sessanta giorni dalla redazione dell’inventario, e in ogni caso non oltre centottanta giorni dalla sentenza dichiarativa di fallimento, il curatore predispone un programma di liquidazione da sottoporre all’approvazione del comitato dei creditori. Il mancato rispetto del termine di centottanta giorni di cui al primo periodo senza giustificato motivo è giusta causa di revoca del…
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Art. 114 — Restituzione di somme riscosse
I pagamenti effettuati in esecuzione dei piani di riparto non possono essere ripetuti, salvo il caso dell’accoglimento di domande di revocazione [98].I creditori che hanno percepito pagamenti non dovuti, devono restituire le somme riscosse , oltre agli interessi legali dal momento del pagamento effettuato a loro favore.
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Art. 130 — Efficacia del decreto
La proposta di concordato diventa efficace dal momento in cui scadono i termini per opporsi all’omologazione, o dal momento in cui si esauriscono le impugnazioni previste dall’articolo 129.Quando il decreto di omologazione diventa definitivo, il curatore rende conto della gestione ai sensi dell’articolo 116 ed il tribunale dichiara chiuso il fallimento.
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Art. 146 — Amministratori, direttori generali, componenti degli organi di controllo, liquidatori e soci di società a responsabilità limitata
Gli amministratori e i liquidatori della società sono tenuti agli obblighi imposti al fallito dall’articolo 49. Essi devono essere sentiti in tutti i casi in cui la legge richiede che sia sentito il fallito .Sono esercitate dal curatore previa autorizzazione del giudice delegato, sentito il comitato dei creditori: a) le azioni di responsabilità contro gli…
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Art. 162 — Inammissibilità della proposta
Il Tribunale può concedere al debitore un termine non superiore a quindici giorni per apportare integrazioni al piano e produrre nuovi documenti.Il Tribunale, se all’esito del procedimento verifica che non ricorrono i presupposti di cui agli articoli 160, commi primo e secondo, e 161, sentito il debitore in camera di consiglio, con decreto non soggetto…
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Art. 176 — Ammissione provvisoria dei crediti contestati
Il giudice delegato può ammettere provvisoriamente in tutto o in parte i crediti contestati ai soli fini del voto e del calcolo delle maggioranze, senza che ciò pregiudichi le pronunzie definitive sulla sussistenza dei crediti stessi .I creditori esclusi possono opporsi all’esclusione in sede di omologazione del concordato nel caso in cui la loro ammissione…
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Art. 183 — Reclamo
Contro il decreto del tribunale può essere proposto reclamo [131] alla corte di appello, la quale pronuncia in camera di consiglio.Con lo stesso reclamo è impugnabile la sentenza dichiarativa di fallimento, contestualmente emessa a norma dell’articolo 180, settimo comma.
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Art. 8 — Stato d’insolvenza risultante in giudizio civile [ABROGATO]
[Se nel corso di un giudizio civile risulta l’insolvenza di un imprenditore che sia parte nel giudizio, il giudice ne riferisce al tribunale competente per la dichiarazione del fallimento.]
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Art. 22 — Gravami contro il provvedimento che respinge l’istanza di fallimento
Il tribunale, che respinge il ricorso per la dichiarazione di fallimento , provvede con decreto motivato, comunicato a cura del cancelliere alle parti.Entro trenta giorni dalla comunicazione, il creditore ricorrente o il pubblico ministero richiedente possono proporre reclamo contro il decreto alla corte d’appello che, sentite le parti, provvede in camera di consiglio con decreto…
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Art. 36 bis — Termini processuali
Tutti i termini processuali previsti negli articoli 26 e 36 non sono soggetti alla sospensione feriale.
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Art. 51 — Divieto di azioni esecutive e cautelari individuali
Salvo diversa disposizione della legge, dal giorno della dichiarazione di fallimento [16] nessuna azione individuale esecutiva o cautelare , anche per crediti maturati durante il fallimento , può essere iniziata o proseguita sui beni compresi nel fallimento [46].
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Art. 67 — Atti a titolo oneroso, pagamenti, garanzie
Sono revocati, salvo che l’altra parte provi che non conosceva lo stato d’insolvenza del debitore : 1) gli atti a titolo oneroso compiuti nell’anno anteriore alla dichiarazione di fallimento, in cui le prestazioni eseguite o le obbligazioni assunte dal fallito sorpassano di oltre un quarto ciò che a lui è stato dato o promesso ;…
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Art. 78 — Conto corrente, mandato, commissione
I contratti di conto corrente, anche bancario , e di commissione , si sciolgono per il fallimento di una delle parti.Il contratto di mandato si scioglie per il fallimento del mandatario.Se il curatore del fallimento del mandante subentra nel contratto, il credito del mandatario è trattato a norma dell’articolo 111, primo comma, n. 1), per…
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Art. 91 — Anticipazioni delle spese dall’erario [ABROGATO]
[Se fra i beni compresi nel fallimento non vi è danaro occorrente alle spese giudiziali per gli atti richiesti dalla legge, dalla sentenza dichiarativa di fallimento alla chiusura della procedura, l’erario anticipa tali spese.L’anticipazione delle spese si esegue quanto alle tasse di bollo e alle imposte di registro mediante prenotazione a debito in forza di…
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Art. 105 — Vendita dell’azienda, di rami, di beni e rapporti in blocco
La liquidazione dei singoli beni ai sensi degli articoli seguenti del presente capo è disposta quando risulta prevedibile che la vendita dell’intero complesso aziendale, di suoi rami, di beni o rapporti giuridici individuabili in blocco non consenta una maggiore soddisfazione dei creditori .La vendita del complesso aziendale o di rami dello stesso è effettuata con…
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Art. 115 — Pagamento ai creditori
Il curatore provvede al pagamento delle somme assegnate ai creditori nel piano di ripartizione nei modi stabiliti dal giudice delegato, purché tali da assicurare la prova del pagamento stesso.Se prima della ripartizione i crediti ammessi sono stati ceduti, il curatore attribuisce le quote di riparto ai cessionari , qualora la cessione sia stata tempestivamente comunicata,…
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Art. 131 — Reclamo
Il decreto del tribunale è reclamabile dinanzi alla corte di appello che pronuncia in camera di consiglio.Il reclamo è proposto con ricorso da depositarsi nella cancelleria della corte d’appello nel termine perentorio di trenta giorni dalla notificazione del decreto fatta dalla cancelleria del tribunale.Esso deve contenere i requisiti prescritti dall’articolo 18, secondo comma, numeri 1),…
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Art. 147 — Società con soci a responsabilità illimitata
La sentenza che dichiara il fallimento di una società appartenente ad uno dei tipi regolati nei capi III, IV [2291-2324 c.c.] e VI [2452-2461 c.c.] del titolo V del libro quinto del codice civile , produce anche il fallimento dei soci, pur se non persone fisiche, illimitatamente responsabili .Il fallimento dei soci di cui al…
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Art. 163 — Ammissione alla procedura e proposte concorrenti
Il tribunale, ove non abbia provveduto a norma dell’articolo 162, commi primo e secondo, con decreto non soggetto a reclamo, dichiara aperta la procedura di concordato preventivo; ove siano previste diverse classi di creditori, il tribunale provvede analogamente previa valutazione della correttezza dei criteri di formazione delle diverse classi .Con il provvedimento di cui al…
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Art. 177 — Maggioranza per l’approvazione del concordato
Il concordato è approvato dai creditori che rappresentano la maggioranza dei crediti ammessi al voto. Ove siano previste diverse classi di creditori, il concordato è approvato se tale maggioranza si verifica inoltre nel maggior numero di classi. Quando sono poste al voto più proposte di concordato ai sensi dell’articolo 175, quinto comma, si considera approvata…
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Art. 184 — Effetti del concordato per i creditori
Il concordato omologato è obbligatorio per tutti i creditori anteriori alla pubblicazione nel registro delle imprese del ricorso di cui all’articolo 161 [168] . Tuttavia essi conservano impregiudicati i diritti contro i coobbligati, i fideiussori del debitore e gli obbligati in via di regresso.Salvo patto contrario, il concordato della società ha efficacia nei confronti dei…
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Art. 9 — Competenza
Il fallimento è dichiarato dal tribunale del luogo dove l’imprenditore ha la sede principale dell’impresa .Il trasferimento della sede intervenuto nell’anno antecedente all’esercizio dell’iniziativa per la dichiarazione di fallimento non rileva ai fini della competenza .L’imprenditore, che ha all’estero la sede principale dell’impresa , può essere dichiarato fallito nella Repubblica italiana anche se è stata…
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Art. 23 — Poteri del tribunale fallimentare
Il tribunale che ha dichiarato il fallimento è investito dell’intera procedura fallimentare; provvede alla nomina ed alla revoca o sostituzione, per giustificati motivi , degli organi della procedura [37 bis], quando non è prevista la competenza del giudice delegato; può in ogni tempo sentire in camera di consiglio il curatore, il fallito e il comitato…
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Art. 37 — Revoca del curatore
Il tribunale può in ogni tempo, su proposta del giudice delegato o su richiesta del comitato dei creditori o d’ufficio, revocare il curatore.Il tribunale provvede con decreto motivato, sentiti il curatore e il comitato dei creditori .Contro il decreto di revoca o di rigetto dell’istanza di revoca, è ammesso reclamo alla corte di appello ai…
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Art. 52 — Concorso dei creditori
Il fallimento apre il concorso dei creditori sul patrimonio del fallito.Ogni credito, anche se munito di diritto di prelazione o trattato ai sensi dell’articolo 111, primo comma, n. 1), nonché ogni diritto reale o personale, mobiliare o immobiliare, deve essere accertato secondo le norme stabilite dal Capo V [92-103], salvo diverse disposizioni della legge .Le…
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Art. 67 bis — Patrimoni destinati ad uno specifico affare
Gli atti che incidono su un patrimonio destinato ad uno specifico affare previsto dall’articolo 2447 bis, primo comma, lettera a) del codice civile, sono revocabili quando pregiudicano il patrimonio della società . Il presupposto soggettivo dell’azione è costituito dalla conoscenza dello stato d’insolvenza della società .
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Art. 79 — Contratto di affitto d’azienda
Il fallimento non è causa di scioglimento del contratto di affitto d’azienda, ma entrambe le parti possono recedere entro sessanta giorni, corrispondendo alla controparte un equo indennizzo, che, nel dissenso tra le parti, è determinato dal giudice delegato, sentiti gli interessati. L’indennizzo dovuto dalla curatela è regolato dall’articolo 111, n. 1.
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Art. 92 — Avviso ai creditori ed agli altri interessati
Il curatore, esaminate le scritture dell’imprenditore ed altre fonti di informazione, comunica senza indugio ai creditori e ai titolari di diritti reali o personali su beni mobili e immobili di proprietà o in possesso del fallito, a mezzo posta elettronica certificata se il relativo indirizzo del destinatario risulta dal registro delle imprese ovvero dall’Indice nazionale…
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Art. 106 — Cessione dei crediti, dei diritti e delle quote, delle azioni, mandato a riscuotere
Il curatore può cedere i crediti, compresi quelli di natura fiscale o futuri, anche se oggetto di contestazione; può altresì cedere le azioni revocatorie concorsuali, se i relativi giudizi sono già pendenti .Per la vendita della quota di società a responsabilità limitata si applica l’articolo 2471 del codice civile.In alternativa alla cessione di cui al…
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Art. 116 — Rendiconto del curatore
Compiuta la liquidazione dell’attivo e prima del riparto finale, nonché in ogni caso in cui cessa dalle funzioni, il curatore presenta al giudice delegato l’esposizione analitica delle operazioni contabili e della attività di gestione della procedura.Il giudice ordina il deposito del conto in cancelleria e fissa l’udienza che non può essere tenuta prima che siano…
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Art. 132 — Intervento del pubblico ministero [ABROGATO]
[Il pubblico ministero interviene sia nel giudizio di primo grado sia nel giudizio di appello.]
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Art. 148 — Fallimento della società e dei soci
Nei casi previsti dall’articolo 147, il tribunale nomina, sia per il fallimento della società, sia per quello dei soci un solo giudice delegato e un solo curatore, pur rimanendo distinte le diverse procedure. Possono essere nominati più comitati dei creditori .Il patrimonio della società e quello dei singoli soci sono tenuti distinti.Il credito dichiarato dai…
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Art. 163 bis — Offerte concorrenti
Quando il piano di concordato di cui all’articolo 161, secondo comma, lettera e), comprende una offerta da parte di un soggetto già individuato avente ad oggetto il trasferimento in suo favore, anche prima dell’omologazione, verso un corrispettivo in denaro o comunque a titolo oneroso dell’azienda o di uno o più rami d’azienda o di specifici…
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Art. 178 — Adesioni alla proposta di concordato
Nel processo verbale dell’adunanza dei creditori sono inseriti i voti favorevoli e contrari dei creditori con l’indicazione nominativa dei votanti e dell’ammontare dei rispettivi crediti. È altresì inserita l’indicazione nominativa dei creditori che non hanno esercitato il voto e dell’ammontare dei loro crediti .Il processo verbale è sottoscritto dal giudice delegato, dal commissario e dal…
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Art. 185 — Esecuzione del concordato
Dopo l’omologazione del concordato, il commissario giudiziale ne sorveglia l’adempimento, secondo le modalità stabilite nella sentenza di omologazione. Egli deve riferire al giudice ogni fatto dal quale possa derivare pregiudizio ai creditori.Si applica il secondo comma dell’art. 136.Il debitore è tenuto a compiere ogni atto necessario a dare esecuzione alla proposta di concordato presentata da…
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Art. 9 bis — Disposizioni in materia di incompetenza
Il provvedimento che dichiara l’incompetenza è trasmesso in copia al tribunale dichiarato incompetente, il quale dispone con decreto l’immediata trasmissione degli atti a quello competente. Allo stesso modo provvede il tribunale che dichiara la propria incompetenza .Il tribunale dichiarato competente, entro venti giorni dal ricevimento degli atti, se non richiede d’ufficio il regolamento di competenza…
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Art. 24 — Competenza del tribunale fallimentare
Il tribunale che ha dichiarato il fallimento è competente a conoscere di tutte le azioni che ne derivano , qualunque ne sia il valore.[Salvo che non sia diversamente previsto, alle controversie di cui al primo comma si applicano le norme prevista dagli articoli da 737 a 742 del c.p.c. Non si applica l’articolo 40, terzo…
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Art. 37 bis — Sostituzione del curatore e dei componenti del comitato dei creditori
Conclusa l’adunanza per l’esame dello stato passivo e prima della dichiarazione di esecutività dello stesso, i creditori presenti, personalmente o per delega, che rappresentano la maggioranza dei crediti ammessi , possono effettuare nuove designazioni in ordine ai componenti del comitato dei creditori nel rispetto dei criteri di cui all’articolo 40; possono chiedere la sostituzione del…
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Art. 53 — Creditori muniti di pegno o privilegio su mobili
I crediti garantiti da pegno o assistiti da privilegio a norma degli articoli 2756 e 2761 del codice civile possono essere realizzati anche durante il fallimento, dopo che sono stati ammessi al passivo con prelazione .Per essere autorizzato alla vendita il creditore fa istanza al giudice delegato, il quale, sentiti il curatore e il comitato…
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Art. 68 — Pagamento di cambiale scaduta
In deroga a quanto disposto dall’art. 67, secondo comma, non può essere revocato il pagamento di una cambiale, se il possessore di questa doveva accettarlo per non perdere l’azione cambiaria di regresso . In tal caso, l’ultimo obbligato in via di regresso, in confronto del quale il curatore provi che conosceva lo stato di insolvenza…
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Art. 80 — Contratto di locazione di immobili
Il fallimento del locatore non scioglie il contratto di locazione d’immobili e il curatore subentra nel contratto .Qualora la durata del contratto sia complessivamente superiore a quattro anni dalla dichiarazione di fallimento, il curatore ha, entro un anno dalla dichiarazione di fallimento, la facoltà di recedere dal contratto corrispondendo al conduttore un equo indennizzo per…
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Art. 93 — Domanda di ammissione al passivo
La domanda di ammissione al passivo di un credito, di restituzione o rivendicazione di beni mobili e immobili, si propone con ricorso da trasmettere a norma del comma seguente almeno trenta giorni prima dell’udienza fissata per l’esame dello stato passivo.Il ricorso può essere sottoscritto anche personalmente dalla parte ed è formato ai sensi degli articoli…
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Art. 107 — Modalità delle vendite
Le vendite e gli altri atti di liquidazione posti in essere in esecuzione del programma di liquidazione sono effettuati dal curatore tramite procedure competitive anche avvalendosi di soggetti specializzati, sulla base di stime effettuate, salvo il caso di beni di modesto valore, da parte di operatori esperti, assicurando, con adeguate forme di pubblicità, la massima…
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Art. 117 — Ripartizione finale
Approvato il conto e liquidato il compenso del curatore, il giudice delegato, sentite le proposte del curatore, ordina il riparto finale secondo le norme precedenti.Nel riparto finale vengono distribuiti anche gli accantonamenti precedentemente fatti. Tuttavia, se la condizione non si è ancora verificata ovvero se il provvedimento non è ancora passato in giudicato, la somma…
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Art. 133 — Spese per omologazione [ABROGATO]
[Alle spese di omologazione si provvede con le somme liquide del fallimento, mediante prelevamenti disposti dal giudice delegato.Se non vi sono somme liquide, il giudice dispone che si proceda alle spese di omologazione con prenotazione a debito.Per il rimborso delle spese anticipate dall’erario si provvede a norma dell’art. 91.]
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Art. 149 — Fallimento dei soci
Il fallimento di uno o più soci illimitatamente responsabili non produce il fallimento della società [2288, 2293, 2315, 2471, 2533, 2288 c.c.].
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Art. 164 — Decreti del giudice delegato
I decreti del giudice delegato sono soggetti a reclamo a norma dell’articolo 26 .
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Art. 179 — Mancata approvazione del concordato
Se nei termini stabiliti non si raggiungono le maggioranze richieste dal primo comma dell’articolo 177, il giudice delegato ne riferisce immediatamente al tribunale, che deve provvedere a norma dell’art. 162, secondo comma .Quando il commissario giudiziale rileva, dopo l’approvazione del concordato, che sono mutate le condizioni di fattibilità del piano, ne dà avviso ai creditori,…
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Art. 186 — Risoluzione e annullamento del concordato
Ciascuno dei creditori può richiedere la risoluzione del concordato per inadempimento.Il concordato non si può risolvere se l’inadempimento ha scarsa importanza.Il ricorso per la risoluzione deve proporsi entro un anno dalla scadenza del termine fissato per l’ultimo adempimento previsto dal concordato.Le disposizioni che precedono non si applicano quando gli obblighi derivanti dal concordato sono stati…
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Art. 9 ter — Conflitto positivo di competenza
Quando il fallimento è stato dichiarato da più tribunali, il procedimento prosegue avanti al tribunale competente che si è pronunciato per primo .Il tribunale che si è pronunciato successivamente, se non richiede d’ufficio il regolamento di competenza ai sensi dell’articolo 45 del codice di procedura civile, dispone la trasmissione degli atti al tribunale che si…
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Art. 25 — Poteri del giudice delegato
Il giudice delegato esercita funzioni di vigilanza e di controllo sulla regolarità della procedura e: 1) riferisce al tribunale su ogni affare per il quale è richiesto un provvedimento del collegio ; 2) emette o provoca dalle competenti autorità i provvedimenti urgenti per la conservazione del patrimonio, ad esclusione di quelli che incidono su diritti…
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Art. 38 — Responsabilità del curatore
Il curatore adempie ai doveri del proprio ufficio, imposti dalla legge o derivanti dal piano di liquidazione approvato, con la diligenza richiesta dalla natura dell’incarico . Egli deve tenere un registro preventivamente vidimato da almeno un componente del comitato dei creditori , e annotarvi giorno per giorno le operazioni relative alla sua amministrazione .Durante il…
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Art. 54 — Diritto dei creditori privilegiati nella ripartizione dell’attivo
I creditori garantiti da ipoteca, pegno o privilegio fanno valere il loro diritto di prelazione sul prezzo dei beni vincolati per il capitale, gli interessi e le spese; se non sono soddisfatti integralmente, concorrono, per quanto è ancora loro dovuto, con i creditori chirografari nelle ripartizioni del resto dell’attivo.Essi hanno diritto di concorrere anche nelle…
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Art. 69 — Atti compiuti tra i coniugi
Gli atti previsti dall’articolo 67, compiuti tra coniugi nel tempo in cui il fallito esercitava un’impresa commerciale e quelli a titolo gratuito compiuti tra coniugi più di due anni prima della dichiarazione di fallimento , ma nel tempo in cui il fallito esercitava un’impresa commerciale , sono revocati se il coniuge non prova che ignorava…
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Art. 80 bis — Contratto di affitto d’azienda [ABROGATO]
[Il fallimento non è causa di scioglimento del contratto di affitto d’azienda, ma entrambe le parti possono recedere entro sessanta giorni, corrispondendo alla controparte un equo indennizzo, che, nel dissenso tra le parti, è determinato dal giudice delegato, sentiti gli interessati. L’indennizzo dovuto dalla curatela è regolato dall’articolo 111, primo comma, n. 1).]
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Art. 94 — Effetti della domanda
La domanda di cui all’articolo 93 produce gli effetti della domanda giudiziale [2943 c.c.] per tutto il corso del fallimento .
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Art. 108 — Poteri del giudice delegato
Il giudice delegato, su istanza del fallito, del comitato dei creditori o di altri interessati, previo parere dello stesso comitato dei creditori, può sospendere, con decreto motivato, le operazioni di vendita, qualora ricorrano gravi e giustificati motivi ovvero, su istanza presentata dagli stessi soggetti entro dieci giorni dal deposito di cui al quarto comma dell’articolo…
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Art. 118 — Casi di chiusura
Salvo quanto disposto nella sezione seguente per il caso di concordato, la procedura di fallimento si chiude: 1) se nel termine stabilito nella sentenza dichiarativa di fallimento non sono state proposte domande di ammissione al passivo ; 2) quando, anche prima che sia compiuta la ripartizione finale dell’attivo, le ripartizioni ai creditori raggiungono l’intero ammontare…
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Art. 134 — Rendiconto del curatore [ABROGATO]
[Appena la sentenza di omologazione è passata in giudicato, il curatore deve rendere il conto a norma dell’art. 116.]
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Art. 150 — Versamenti dei soci a responsabilità limitata
Nei fallimenti delle società con soci a responsabilità limitata il giudice delegato può, su proposta del curatore, ingiungere con decreto ai soci a responsabilità limitata e ai precedenti titolari delle quote o delle azioni di eseguire i versamenti ancora dovuti, quantunque non sia scaduto il termine stabilito per il pagamento.Contro il decreto emesso a norma…
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Art. 165 — Commissario giudiziale
Il commissario giudiziale è, per quanto attiene all’esercizio delle sue funzioni, pubblico ufficiale.Si applicano al commissario giudiziale gli articoli 36, 37, 38 e 39 .Il commissario giudiziale fornisce ai creditori che ne fanno richiesta, valutata la congruità della richiesta medesima e previa assunzione di opportuni obblighi di riservatezza, le informazioni utili per la presentazione di…
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Art. 180 — Giudizio di omologazione
Se il concordato è stato approvato a norma del primo comma dell’articolo 177, il giudice delegato riferisce al tribunale il quale fissa un’udienza in camera di consiglio per la comparizione delle parti e del commissario giudiziale, disponendo che il provvedimento venga pubblicato a norma dell’articolo 17 e notificato, a cura del debitore, al commissario giudiziale…
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Art. 186 bis — Concordato con continuità aziendale
Quando il piano di concordato di cui all’articolo 161, secondo comma, lettera e) prevede la prosecuzione dell’attività di impresa da parte del debitore, la cessione dell’azienda in esercizio ovvero il conferimento dell’azienda in esercizio in una o più società, anche di nuova costituzione, si applicano le disposizioni del presente articolo. Il piano può prevedere anche…