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Art. 94 — Esecuzione del concordato e chiusura della procedura
1. I commissari liquidatori, con l’assistenza del comitato di sorveglianza, sovrintendono all’esecuzione del concordato secondo le direttive della Banca d’Italia.2. Eseguito il concordato, i commissari liquidatori convocano l’assemblea dei soci della banca perché sia deliberata la modifica dell’oggetto sociale in relazione alla revoca dell’autorizzazione all’attività bancaria. Nel caso in cui non abbia luogo la modifica…
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Art. 96 ter — Poteri della Banca d’Italia
1. La Banca d’Italia, avendo riguardo alla tutela dei depositanti e alla capacità dei sistemi di garanzia di effettuare i rimborsi dei depositi protetti: a) riconosce i sistemi di garanzia, approvandone gli statuti, a condizione che i sistemi stessi presentino caratteristiche adeguate allo svolgimento delle funzioni disciplinate dalla presente sezione e tali da comportare una…
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Art. 8 — Pubblicazione di provvedimenti e di dati statistici
1. La Banca d’Italia pubblica sul proprio sito web i provvedimenti di carattere generale emanati dalle autorità creditizie nonché altri provvedimenti rilevanti relativi ai soggetti sottoposti a vigilanza.2. Le delibere del CICR e i provvedimenti di carattere generale del Ministro dell’economia e delle finanze emanati ai sensi del presente decreto legislativo sono pubblicati nella Gazzetta…
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Art. 22 — Partecipazioni indirette
1. Ai fini dell’applicazione dei capi III e IV del presente Titolo si considerano anche: a) le partecipazioni acquisite o comunque possedute per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona; b) i casi, individuati dalla Banca d’Italia, che conducono ad una delle situazioni indicate dall’articolo 19, comma 1, per effetto…
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Art. 36 — Fusioni e trasformazioni
1. La Banca d’Italia autorizza, nell’interesse dei creditori e qualora sussistano ragioni di stabilità, fusioni tra banche di credito cooperativo e banche di diversa natura da cui risultino banche costituite in forma di società per azioni.1-bis. In caso di recesso o esclusione da un gruppo bancario cooperativo, la banca di credito cooperativo, entro il termine…
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Art. 48 bis — Finanziamento alle imprese garantito da trasferimento di bene immobile sospensivamente condizionato
1. Il contratto di finanziamento concluso tra un imprenditore e una banca o altro soggetto autorizzato a concedere finanziamenti nei confronti del pubblico ai sensi dell’articolo 106 può essere garantito dal trasferimento, in favore del creditore o di una società dallo stesso controllata o al medesimo collegata ai sensi delle vigenti disposizioni di legge e…
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Art. 60 bis — Autorizzazione delle società di partecipazione finanziaria e delle società di partecipazione finanziaria mista capogruppo
1. Le società di partecipazione finanziaria e le società di partecipazione finanziaria mista indicate nell’articolo 60, comma 2, lettere b) e c), richiedono l’autorizzazione ad assumere la qualifica di capogruppo, salvo che presentino istanza di esenzione ai sensi del comma 3. L’autorizzazione è rilasciata e l’esenzione è concessa dalla Banca d’Italia congiuntamente, a seconda dei…
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Art. 69 quater — Piani di risanamento
1. Le banche si dotano di un piano di risanamento individuale che preveda l’adozione di misure volte al riequilibrio della situazione patrimoniale e finanziaria in caso di suo significativo deterioramento. Il piano riguarda, se di interesse non trascurabile per il risanamento della banca, anche le società italiane ed estere incluse nella vigilanza consolidata indicate nell’articolo…
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Art. 69 vicies — Poteri di accertamento e flussi informativi
1. Quando sia accertata l’esistenza, in relazione a una banca o ad un gruppo bancario, delle circostanze di cui all’articolo 69 octiesdecies, i poteri di vigilanza informativa e ispettiva previsti agli articoli 51, 54, 66 e 67 possono essere esercitati anche al fine di acquisire le informazioni necessarie per l’aggiornamento del piano di risoluzione, l’eventuale…
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Art. 80 — Provvedimento
1. Il Ministro dell’economia e delle finanze, su proposta della Banca d’Italia, può disporre con decreto la liquidazione coatta amministrativa delle banche, anche quando ne sia in corso l’amministrazione straordinaria ovvero la liquidazione secondo le norme ordinarie, se ricorrono i presupposti indicati nell’articolo 17 del decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180, ma non quelli…
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Art. 95 — Succursali di banche extracomunitarie
1. Alle succursali di banche extracomunitarie si applicano le disposizioni previste dalla presente sezione e dall’articolo 77, comma 1-bis, in quanto compatibili.
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Art. 96 quater — Esclusione
1. Le banche possono essere escluse dai sistemi di garanzia in caso di inadempimento di eccezionale gravità agli obblighi derivanti dall’adesione ai sistemi stessi.2. L’inadempimento è contestato dal sistema di garanzia, previo assenso della Banca d’Italia, concedendo alla banca un termine di sei mesi per adempiere. Decorso inutilmente il termine, prorogabile per un periodo non…
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Art. 9 — Reclamo al CICR
1. Contro i provvedimenti adottati dalla Banca d’Italia nell’esercizio dei poteri di vigilanza a essa attribuiti dal presente decreto legislativo è ammesso reclamo al CICR, da parte di chi vi abbia interesse, nel termine di 30 giorni dalla comunicazione o dalla pubblicazione. Si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni del capo I del decreto del…
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Art. 22 bis — Persone che agiscono di concerto
1. Ai fini dell’applicazione dei capi III e IV del presente Titolo, è soggetta ad autorizzazione preventiva ai sensi dell’articolo 19 anche l’acquisizione o la detenzione di partecipazioni da parte di più soggetti che, in base ad accordi in qualsiasi forma conclusi, ancorché invalidi o inefficaci, intendono esercitare in modo concertato i relativi diritti, quando…
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Art. 37 — Utili
1. Le banche di credito cooperativo devono destinare almeno il settanta per cento degli utili netti annuali a riserva legale.2. Una quota degli utili netti annuali deve essere corrisposta ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione nella misura e con le modalità previste dalla legge.3. La quota di utili che non…
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Art. 49 — Assegni circolari
1. La Banca d’Italia autorizza le banche alla emissione degli assegni circolari nonché di altri assegni a essi assimilabili o equiparabili. Il provvedimento di autorizzazione è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.2. La Banca d’Italia determina la misura, la composizione e le modalità per il versamento della cauzione che le banche emittenti sono tenute…
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Art. 61 — Ruolo della capogruppo
1. La capogruppo esercita le funzioni di direzione e coordinamento del gruppo bancario, assicurando, tra l’altro, il rispetto delle norme che disciplinano l’attività bancaria su base consolidata.2. [La società finanziaria è considerata capogruppo quando nell’insieme delle società da essa controllate abbiano rilevanza determinante, secondo quanto stabilito dalla Banca d’Italia in conformità delle deliberazioni del CICR,…
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Art. 69 quinquies — Piani di risanamento di gruppo
1. La capogruppo italiana di un gruppo bancario si dota di un piano di risanamento di gruppo che individua misure coordinate e coerenti da attuare per sé, per ogni società del gruppo e, se di interesse non trascurabile per il risanamento del gruppo, per le società italiane ed estere incluse nella vigilanza consolidata indicate nell’articolo…
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Art. 69 viciessemel — Rimozione dei componenti degli organi di amministrazione e controllo e dell’alta dirigenza
1. Al ricorrere dei presupposti indicati all’articolo 69 octiesdecies, comma 1, lettera b), la Banca d’Italia può disporre la rimozione e ordinare il rinnovo di tutti i componenti degli organi con funzione di amministrazione e di controllo delle banche, delle capogruppo italiane di un gruppo bancario o delle società indicate all’articolo 69.2. Si applica il…
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Art. 81 — Organi della procedura
1. La Banca d’Italia nomina: a) uno o più commissari liquidatori; b) un comitato di sorveglianza composto da tre a cinque membri, che nomina a maggioranza di voti il proprio presidente. 1-bis. Possono essere nominati come liquidatori anche società o altri enti.1-ter. I commissari e i componenti del comitato di sorveglianza sono individuati in base…
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Art. 95 bis — Riconoscimento dei provvedimenti di risanamento e delle procedure di liquidazione
1. I provvedimenti di risanamento e le procedure di liquidazione di banche comunitarie sono disciplinati e producono i loro effetti, senza ulteriori formalità, nell’ordinamento italiano secondo la normativa dello Stato d’origine.1-bis. Le misure adottate dalla Banca d’Italia ai sensi dell’articolo 79, comma 1, cessano di avere effetto dall’avvio della procedura di risanamento da parte dell’autorità…
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Art. 96 quater 1 — Prestiti fra sistemi di garanzia
1. Un sistema di garanzia può erogare prestiti su base volontaria a un altro sistema di garanzia, anche se istituito in uno altro Stato membro, se quest’ultimo: a) non è in grado di adempiere i propri obblighi di rimborso a causa dell’insufficienza della propria dotazione finanziaria; b) ha già fatto ricorso ai contributi straordinari; c)…
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Art. 10 — Attività bancaria
1. La raccolta di risparmio tra il pubblico e l’esercizio del credito costituiscono l’attività bancaria. Essa ha carattere d’impresa.2. L’esercizio dell’attività bancaria è riservato alle banche.3. Le banche esercitano, oltre all’attività bancaria, ogni altra attività finanziaria, secondo la disciplina propria di ciascuna, nonché attività connesse o strumentali. Sono salve le riserve di attività previste dalla…
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Art. 23 — Nozione di controllo
1. Ai fini del presente capo il controllo sussiste, anche con riferimento a soggetti diversi dalle società, nei casi previsti dall’articolo 2359, commi primo e secondo, del codice civile e in presenza di contratti o di clausole statutarie che abbiano per oggetto o per effetto il potere di esercitare l’attività di direzione e coordinamento.2. Il…
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Art. 37 bis — Gruppo Bancario Cooperativo
1. Il gruppo bancario cooperativo è composto da: a) una società capogruppo costituita in forma di società per azioni e autorizzata all’esercizio dell’attività bancaria il cui capitale è detenuto in misura pari ad almeno il sessanta per cento dalle banche di credito cooperativo appartenenti al gruppo, che esercita attività di direzione e coordinamento sulle società…
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Art. 50 — Decreto ingiuntivo
1. La Banca d’Italia e le banche possono chiedere il decreto d’ingiunzione previsto dall’art. 633 del codice di procedura civile anche in base all’estratto conto, certificato conforme alle scritture contabili da uno dei dirigenti della banca interessata, il quale deve altresì dichiarare che il credito è vero e liquido.
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Art. 69 sexies — Valutazione dei piani di risanamento individuali e di gruppo
1. La Banca d’Italia, entro sei mesi dalla presentazione del piano di risanamento e sentite, per le succursali significative, le autorità competenti degli Stati dell’Unione europea in cui esse siano stabilite, verifica la completezza e adeguatezza del piano in conformità dei criteri indicati nelle pertinenti disposizioni dell’Unione europea.2. Il piano di risanamento è trasmesso all’autorità…
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Art. 69 viciesbis — Disposizioni di attuazione
1. La Banca d’Italia può emanare disposizioni attuative della presente sezione, anche per tener conto di orientamenti dell’ABE.
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Art. 82 — Accertamento giudiziale dello stato di insolvenza
1. Se una banca non sottoposta a liquidazione coatta amministrativa o a risoluzione si trova in stato di insolvenza, il tribunale del luogo dove essa ha il centro degli interessi principali, su richiesta di uno o più creditori, su istanza del pubblico ministero o d’ufficio, sentiti la Banca d’Italia e i rappresentanti legali della banca,…
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Art. 95 ter — Deroghe
1. In deroga a quanto previsto dall’articolo 95 bis, gli effetti di un provvedimento di risanamento o dell’apertura di una procedura di liquidazione: a) su contratti e rapporti di lavoro, sono disciplinati dalla legge dello Stato comunitario applicabile al contratto di lavoro; b) su contratti che danno diritto al godimento di un bene immobile o…
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Art. 96 quater 2 — Cooperazione fra sistemi di garanzia dei depositanti
1. Il rimborso dei depositanti delle succursali italiane di banche comunitarie è effettuato dal sistema di garanzia italiano individuato dalla Banca d’Italia, per conto del sistema di garanzia dello Stato membro di origine e dopo che quest’ultimo gli ha fornito i fondi necessari. Il sistema di garanzia italiano: a) effettua i rimborsi conformemente alle istruzioni…
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Art. 11 — Raccolta del risparmio
1. Ai fini del presente decreto legislativo è raccolta del risparmio l’acquisizione di fondi con obbligo di rimborso, sia sotto forma di depositi sia sotto altra forma.2. La raccolta del risparmio tra il pubblico è vietata ai soggetti diversi dalle banche.2-bis. Non costituisce raccolta del risparmio tra il pubblico la ricezione di fondi connessa all’emissione…
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Art. 24 — Sospensione del diritto di voto e degli altri diritti, obbligo di alienazione
1. Non possono essere esercitati i diritti di voto e gli altri diritti che consentono di influire sulla società inerenti alle partecipazioni per le quali le autorizzazioni previste dall’articolo 19 non siano state ottenute ovvero siano state sospese o revocate. I diritti di voto e gli altri diritti, che consentono di influire sulla società, non…
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Art. 37 ter — Costituzione del gruppo bancario cooperativo
1. La banca che intenda assumere il ruolo di capogruppo ai sensi dell’articolo 37 bis, comma 1, lettera a), trasmette alla Banca d’Italia: a) uno schema di contratto conforme a quanto stabilito ai sensi dell’articolo 37 bis; b) un elenco delle banche di credito cooperativo e delle altre società che intendono aderire al gruppo bancario…
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Art. 51 — Vigilanza informativa
1. Le banche inviano alla Banca d’Italia, con le modalità e nei termini da essa stabiliti, le segnalazioni periodiche nonché ogni altro dato e documento richiesto. Esse trasmettono anche i bilanci con le modalità e nei termini stabiliti dalla Banca d’Italia.1-bis. Le banche comunicano alla Banca d’Italia: a) la nomina e la mancata nomina del…
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Art. 69 septies — Rapporti con le altre autorità e decisioni congiunte sui piani di risanamento
1. Nei casi e nei modi previsti dalle disposizioni dell’Unione europea, la Banca d’Italia coopera con le autorità competenti degli altri Stati dell’Unione europea per la valutazione dei piani di risanamento di gruppo che includono una banca in tali Stati e per l’applicazione delle misure di cui all’articolo 69 sexies, comma 3. Nella valutazione dei…
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Art. 70 — Provvedimento
1. La Banca d’Italia può disporre lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e di controllo delle banche quando ricorrono le violazioni o le irregolarità di cui all’art. 69 duodecies, comma 1, lettera b), oppure sono previste gravi perdite del patrimonio ovvero quando lo scioglimento è richiesto con istanza motivata dagli organi amministrativi ovvero…
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Art. 83 — Effetti del provvedimento per la banca, per i creditori e sui rapporti giuridici preesistenti
1. Dalla data di insediamento degli organi liquidatori ai sensi dell’articolo 85, e comunque dal sesto giorno lavorativo successivo alla data di adozione del provvedimento che dispone la liquidazione coatta, sono sospesi il pagamento delle passività di qualsiasi genere e le restituzioni di beni di terzi. La data di insediamento dei commissari liquidatori, con l’indicazione…
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Art. 95 quater — Collaborazione tra autorità
1. Salvo che l’informazione non vada fornita ai sensi del decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180, la Banca d’Italia informa le autorità di vigilanza e, se diverse, le autorità di risoluzione degli Stati comunitari ospitanti e la Banca centrale europea dell’adozione dei provvedimenti di risanamento e dell’apertura della procedura di liquidazione coatta amministrativa, precisandone…
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Art. 96 quater 3 — Adesione ad altro sistema di garanzia
1. Una banca che intende aderire a un diverso sistema di garanzia, anche se istituito in un altro Stato membro, ne dà comunicazione con almeno sei mesi di anticipo alla Banca d’Italia e al sistema di garanzia a cui aderisce. Durante questo periodo, la banca è tenuta a versare i contributi al sistema di garanzia…
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Art. 21 [ABROGATO]
[Il libro di paga e quello di matricola debbono essere presentati nel luogo in cui si esegue il lavoro, ad ogni richiesta, agli incaricati dell’Istituto assicuratore: a tal fine i libri non possono essere rimossi, neanche temporaneamente, dal luogo di lavoro.Il datore di lavoro deve dare tutte le prove, esibendo anche i libri contabili ed…
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Art. 37
Il ricorso in via amministrativa contro la formazione dei ruoli di esazione di cui all’art. 34 deve essere trasmesso in plico raccomandato all’Ispettorato del lavoro o ai Ministero del lavoro e della previdenza sociale i quali deve essere fornita la prova che copia del ricorso stesso è stata comunicata all’Istituto assicuratore affinché questo possa presentare…
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Art. 53
Il datore di lavoro è tenuto a denunciare all’Istituto assicuratore gli infortuni da cui siano colpiti i dipendenti prestatori d’opera, e che siano prognosticati non guaribili entro tre giorni, indipendentemente da ogni valutazione circa la ricorrenza degli estremi di legge per l’indennizzabilità. La denuncia dell’infortunio deve essere fatta entro due giorni da quello in cui…
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Art. 69
Agli effetti del penultimo comma dell’articolo precedente, la data di sbarco, sia che questo avvenga all’estero, sia che avvenga nel territorio nazionale, è quella indicata sul ruolo di equipaggio dall’ufficiale consolare o dall’ufficiale di porto.In caso di sbarco di un infortunato in un porto del territorio nazionale, non vi è obbligo del deposito delle spese…
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Art. 85
Se l’infortunio ha per conseguenza la morte, spetta a favore dei superstiti sotto indicati una rendita nella misura di cui ai numeri seguenti ragguagliata al 100 per cento della retribuzione calcolata secondo le disposizioni degli articoli da 116 a 120. Per i lavoratori deceduti a decorrere dal 1º gennaio 2014 la rendita ai superstiti è…
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Art. 101
Qualora l’Istituto assicuratore ritenga di non essere obbligato a corrispondere le prestazioni, deve darne comunicazione all’infortunato o agli aventi diritto, specificando i motivi del provvedimento adottato.
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Art. 117
Per la liquidazione delle indennità per inabilità temporanea, quando non ricorra l’applicazione del successivo art. 118, la retribuzione da assumere come base è uguale alla retribuzione giornaliera che si ottiene col procedimento di cui al secondo comma dell’art. 116, calcolando, però, il guadagno medio orario degli ultimi quindici giorni immediatamente precedenti quello dell’infortunio.
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Art. 133
La tutela assicurativa contro le malattie professionali non comprende le conseguenze non direttamente connesse alle malattie stesse.
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Art. 149
Ai fini dell’applicazione del primo comma dell’articolo 148, le contestazioni tra l’istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e lo Istituto nazionale della previdenza sociale sulla diagnosi di silicosi o asbestosi associate a tubercolosi in fase attiva sono sottoposte alla decisione, in via amministrativa, del Ministero del lavoro e della previdenza sociale.Nelle more…
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Art. 165
Il lavoratore, che richiede l’accertamento collegiale di cui al quinto comma dell’art. 157, deve indicare il nome del medico di sua fiducia, che lo rappresenta nel collegio.L’ispettorato del lavoro, entro venti giorni dal ricevimento della richiesta, procede alla costituzione del collegio, dandone avviso al datore di lavoro che deve designare il proprio rappresentante sanitario nel…
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Art. 181
Per i compiti di cui agli articoli 179 e 180 e per la realizzazione degli altri fini di cui alla legge 21 marzo 1938, n. 335, si provvede con un’addizionale in misura pari all’1 per cento su premi e contributi dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, in sostituzione dei contributi previsti…
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Art. 197
Le somme riscosse per contravvenzioni al presente titolo ed al titolo secondo sono versate a favore del fondo speciale infortuni, istituito presso la Cassa depositi e prestiti, ai sensi dell’articolo 37 del regio decreto 31 gennaio 1904, n. 51, ed amministrato dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale.Sul fondo di cui al comma precedente,…
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Art. 213
L’indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta derivante da infortunio sul lavoro in agricoltura, che comporti l’astensione dal lavoro per più di tre giorni, è corrisposta a partire dal quarto giorno e per tutta la durata dell’inabilità stessa, compresi i giorni festivi, alle persone previste alle lettere a) e c) dell’articolo 205, nella misura del sessanta…
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Art. 229
L’infortunato, anche dopo il conseguimento del riscatto, di cui all’art. 220, sia totale, sia parziale, conserva il diritto alle prestazioni mediche chirurgiche e proteiche, ivi comprese quelle ai grandi invalidi dal lavoro, in quanto spettino, ed eventualmente il diritto alla revisione ai termini di legge, nei limiti e con le modalità stabilite dalle Vigenti disposizioni…
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Art. 245
Il medico curante deve inviare all’Istituto assicuratore pronta comunicazione delle deviazioni del decorso presunto per anticipazione o ritardo della guarigione, per complicazioni, peggioramento o postumi e deve inviare, altresì, il certificato che attesti la fine della malattia, fornendo tutte le indicazioni richieste nel modulo speciale, il quale è compilato e messo a disposizione di tutti…
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Art. 261
Ai maggiori oneri, che derivano dall’applicazione della legge 19 gennaio 1963, n. 15 e del presente decreto alla gestione assicurativa contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali in agricoltura, viene provveduto mediante anticipo da parte dell’istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro delle somme occorrenti da recuperarsi in sede di determinazione…
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Art. 277
Entro trenta giorni dalla notificazione della cartella di pagamento e, in mancanza, dalla notificazione dell’avviso di mora ovvero dalla notificazione del ruolo, coloro che vi sono iscritti possono reclamare all’intendente di finanza competente per Provincia per chiedere la revisione o correzione della rispettiva quota di contributo.È ammesso il reclamo per i ruoli formati in base…
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Art. 293
Ai lavoratori di cui alla legge 27 luglio 1962, n. 1115 si applicano le disposizioni della legge 19 gennaio 1963, n. 15, [nonché la tabella allegata al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 1956, n. 648.]Le rendite di infortuni di cui agli articoli 1 e 3 del regio decreto-legge 24 settembre 1931, n. 1555,…
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Art. 22 [ABROGATO]
[L’Ispettorato del lavoro, quando vi sia il parere favorevole dell’Istituto assicuratore, ha facoltà di dispensare dalla tenuta: a) del libro di matricola e del libro di paga le pubbliche Amministrazioni e le aziende sottoposte a controllo o vigilanza governativa, quando risulti che dalle stesse sia provveduto efficacemente alle prescritte registrazioni con fogli o ruoli di…
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Art. 38
La sospensione di esecuzione del ruolo, di cui al quarto comma dell’art. 34, è disposta con ordinanza di comunicarsi mediante raccomandata con ricevuta di ritorno all’esattore e all’Istituto assicuratore.
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Art. 54
Il datore di lavoro, anche se non soggetto agli obblighi del presente titolo, deve, nel termine di due giorni, dare notizia all’autorità locale di pubblica sicurezza di ogni infortunio sul lavoro mortale o con prognosi superiore a trenta giorni.La denuncia deve essere fatta all’autorità di pubblica sicurezza del Comune in cui è avvenuto l’infortunio. Se…
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Art. 70
Il datore di lavoro non può rifiutarsi di fare anticipazioni sull’indennità per inabilità temporanea quando ne sia richiesto dall’Istituto assicuratore.Il datore di lavoro deve, a richiesta dell’Istituto assicuratore, pagare all’infortunato, se questi si trova nel luogo dove risiede il datore di lavoro, l’indennità giornaliera per inabilità temporanea spettantegli a termine di legge, secondo le istruzioni…
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Art. 86
L’Istituto assicuratore è tenuto a, prestare all’assicurato nei casi di infortunio previsti nel presente titolo, e salvo quanto dispongono gli articoli 72 e 88, le cure mediche e chirurgiche necessarie per tutta la durata dell’inabilità temporanea ed anche dopo la guarigione clinica, in quanto occorrano al recupero della capacità lavorativa.
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Art. 102
Ricevuto il certificato medico costatante l’esito definitivo della lesione, l’Istituto assicuratore comunica immediatamente all’infortunato data della cessazione dell’indennità per inabilità temporanea e se siano o no prevedibili conseguenze di carattere permanente indennizzabili ai sensi del presente titolo.Qualora siano prevedibili dette conseguenze, l’istituto assicuratore procede agli accertamenti per determinare la specie ed il grado dell’inabilità permanente…
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Art. 118
Con decreto del Ministro per il lavoro e la previdenza sociale, sentite le organizzazioni sindacali nazionali di categoria maggiormente rappresentative, possono essere stabilite, d’ufficio o su richiesta delle organizzazioni predette o dell’Istituto assicuratore, tabelle di retribuzioni medie o convenzionali per determinati lavori o per determinate località o anche per singole imprese o per speciali categorie…
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Art. 134
Le prestazioni per le malattie professionali sono dovute anche quando l’assicurato abbia cessato di prestare la sua opera nelle lavorazioni per le quali è ammesso il diritto alle prestazioni, [sempreché l’inabilità o la morte si verifichi entro il periodo di tempo che per ciascuna malattia è indicato nella tabella allegato n. 4.]Le prestazioni sono pure…
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Art. 150
Quando l’assicurato abbandoni, per ragioni profilattiche, la lavorazione cui attendeva e nella quale ha, contratto la malattia, perché riscontrato affetto da conseguenze dirette di silicosi o di asbestosi con inabilità, permanente di qualunque grado, purché non superiore all’ottanta per cento e, per le malattie denunciate a decorrere dal 1° gennaio 2007, con menomazione dell’integrità psicofisica…
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Art. 166
Il collegio medico, entro venti giorni dalla sua costituzione, comunica le proprie decisioni all’Ispettorato del lavoro, che provvede a notificarle alle parti, restituendo ad esse i documenti esibiti dopo aver annotato le conclusioni del collegio. Nulla scheda di cui al primo comma dell’art. 162.
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Art. 182
L’ Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro provvede all’assistenza di cui allo art. 187; a) con i mezzi stanziati in anno dal Consiglio di amministrazione sul bilancio delle singole gestioni dell’Istituto stesso; b) con un contributo da parte delle singole Casse, Aziende e Amministrazioni di cui all’art. 127 nella misura da stabilirsi…
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Art. 198
Sono esenti dalle imposte di bollo e di registro e da ogni diritto e tassa giudiziaria tutti gli atti del procedimento, i provvedimenti di qualunque natura emessi dall’autorità giudiziaria, nonché tutti gli atti o scritti o documenti prodotti dalle parti nelle controversie che, in dipendenza del presente decreto, sorgano fra gli infortunati o i loro…
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Art. 214
Nei casi di inabilità permanente previsti nella tabella allegato n. 2, l’attitudine al lavoro, agli effetti della liquidazione della rendita, s’intende ridotta nella misura percentuale indicata per ciascun caso.Valgono, altresì, per la valutazione delle inabilità i criteri specificati nell’art. 78.
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Art. 230
Alla revisione delle rendite di inabilità permanente per infortunio sul lavoro in agricoltura si applicano le disposizioni contenute negli articoli 83 e 84.
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Art. 246
La spesa per i certificati-denuncia e quella per i certificati di continuazione e termine della malattia è a carico dell’Istituto assicuratore, il quale corrisponde i relativi compensi nella misura stabilita con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per il lavoro e la previdenza sociale, sentiti i Ministri per il tesoro e per…
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Art. 262
Il fabbisogno di ogni esercizio è determinato su base nazionale, tenendo conto del probabile ammontare delle indennità e delle rendite dovute per infortuni e per malattie professionali, delle spese per l’assistenza sanitaria, delle spese di gestione compreso l’ammortamento degli impianti, delle altre spese che l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro è tenuto…
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Art. 278
Prima di decidere sui reclami che non riguardano semplici errori materiali, ma che investono la liquidazione del contributo per ragioni di merito, l’intendente di finanza deve darne comunicazione all’Istituto assicuratore per le sue deduzioni ed assumere dagli Uffici tecnici erariali o dagli Uffici distrettuali delle imposte le informazioni occorrenti circa le risultanze dei registri catastali.Quando…
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Art. 294
Alle rendite in vigore al 1 luglio 1962 a carico delle Casse marittime di cui all’art. 127 del presente decreto, si applicano, per gli effetti dell’art. 17, comma primo, della legge 19 gennaio 1963, n. 15, i valori medi semplici corrispondenti ai coefficienti mensili riportati nelle tabelle II, III, IV e V dell’allegato B della…
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Art. 7
Agli effetti dell’ultimo comma dell’art. 4 al considerano come persone componenti l’equipaggio della nave tutte quelle regolarmente iscritte sul ruolo di equipaggio o comunque imbarcate per servizio della nave. I ruoli di equipaggio e gli stati paga di bordo tengono luogo dei libri di matricola e di paga.Per le navi che non siano muniti di…
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Art. 23
Se ai lavori sono addette le persone indicate dall’articolo 4, primo comma, numeri 6 e 7, il datore di lavoro, anche artigiano, qualora non siano oggetto di comunicazione preventiva di instaurazione del rapporto di lavoro di cui all’articolo 9-bis, comma 2, del decreto-legge 1° ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, nella legge 28 novembre…
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Art. 39
L’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le Casse di cui all’art. 127 debbono sottoporre all’approvazione del Ministero del lavoro e della previdenza sociale le tabelle dei coefficienti per il calcolo dei valori capitali attuali delle rendite di inabilità e di quelle a favore dei superstiti. Dette tabelle sono soggette a revisione…
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Art. 55
Per ogni infortunio avvenuto, sia a bordo, sia a terra, per servizi della nave, e per il quale una persona dell’equipaggio sia deceduta od abbia sofferto lesioni tali da doversene prevedere la morte o una inabilità superiore ai trenta giorni, si procede, dall’autorità marittima o dall’autorità consolare che ha ricevuto la denuncia dell’infortunio, ad un’inchiesta,…
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Art. 71
Il giorno in cui avviene l’infortunio non è compreso fra quelli da computare per la determinazione della durata delle conseguenze dell’infortunio stesso.
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Art. 87
L’infortunato non può, senza giustificato motivo, rifiutare di sottoporsi alle cure mediche e chirurgiche che l’istituto assicuratore ritenga necessarie.L’accertamento dei motivi del rifiuto o dell’elusione delle cure prescritte è demandato, in caso di contestazione, al giudizio di un collegio arbitrale composto di un medico designato dall’istituto assicuratore, di un medico designato dall’infortunato o dall’ente di…
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Art. 103
L’infortunato, nei riguardi del quale sia stata, accertata un’inabilità permanente indennizzabile, deve presentare all’istituto assicuratore, agli effetti della liquidazione delle quote integrative, la richiesta documentazione anagrafica.
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Art. 119
Se l’infortunato è apprendista, o comunque minore degli anni diciotto, ha diritto alle cure secondo il disposto dell’art. 86 e le prestazioni in denaro, commisurate alla retribuzione, sono così determinate: a) l’indennità per inabilità temporanea assoluta è ragguagliata alla retribuzione effettiva secondo le norme dell’art.117; b) la rendita di inabilità e la rendita ai superstiti…
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Art. 135
La manifestazione della malattia professionale si considera verificata nel primo giorno di completa astensione dal lavoro a causa della malattia.[Se la malattia non determina astensione dal lavoro, ovvero si manifesta dopo che l’assicurato ha cessato di prestare la sua opera nella lavorazione che ha determinato la malattia, la manifestazione della malattia professionale si considera verificata…
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Art. 151
Per ottenere la liquidazione della rendita di passaggio di cui all’art. 150, l’assicurato deve inoltrare domanda all’Istituto assicuratore entro il termine di centottanta giorni dalla data in cui, a seguito dell’esito degli accertamenti, ha abbandonato la lavorazione, precisando se abbia, trovato occupazione in altra lavorazione non prevista nella tabella allegato n. 8 o se sia…
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Art. 167
I compensi spettanti ai componenti del collegio di cui al sesto comma dell’art. 157 sono stabiliti nella misura prevista dalle disposizioni relative alla tariffa nazionale per le prestazioni mediche.
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Art. 183
Il Comitato di cui all’art. 178 ha facoltà di stabilire che, nei casi di ricovero dei grandi invalidi titolari di rendita di inabilità, si applicano le disposizioni dello art. 72.
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Art. 199
Le disposizioni del presente titolo si applicano anche agli addetti alla navigazione marittima e alla pesca marittima in quanto non sia diversamente stabilito dalle speciali disposizioni contenute nel titolo medesimo.Per gli artigiani, che prestano abitualmente opera manuale nelle rispettive imprese e che non abbiano dipendenti per i quali ricorra l’obbligo assicurativo a norma del presente…
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Art. 215
Per i casi di inabilità permanente derivante, da infortunio sul lavoro in agricoltura, assoluta o parziale di grado superiore al quindici per cento, è corrisposta, con effetto dal giorno successivo a quello della cessazione dell’inabilità temporanea assoluta, una rendita di inabilità, sulla base della retribuzione annua convenzionale di lire trecentosettantamila per i lavoratori di età…
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Art. 231
Le indennità per i casi di morte derivante da infortunio sul lavoro in agricoltura sono liquidate in rendita sulla base delle retribuzioni indicate nell’art. 215 ed in conformità delle disposizioni del titolo primo.A decorrere dal 1 luglio 1965 le rendite di cui al comma precedente, in corso di godimento a tale data, sono ragguagliate al…
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Art. 247
L’Istituto assicuratore, quando abbia motivo di ritenere che l’infortunio sia avvenuto per dolo del danneggiato o che le conseguenze di esso siano state dolosamente aggravate, ha facoltà di richiedere al Pretore, l’accertamento d’urgenza con procedimento e con e norme stabilite dagli articoli 692 e seguenti del Codice di procedura civile e 231 del Codice di…
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Art. 263
Qualora il bilancio di un esercizio si chiuda in disavanzo e questo sia superiore al dieci per cento dell’onere di competenza, il Ministro per il lavoro e la previdenza sociale provvede, con proprio decreto, su richiesta dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, ad apportare un congruo aumento nell’ammontare del contribuito assicurativo, sia…
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Art. 279
Quando il ricorso è accolto in tutto o in parte, l’intendente di finanza determina nella sua decisione lo ammontare del contributo effettivamente dovuto e ordina lo sgravio o il rimborso della maggior somma inscritta nel ruolo.
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Art. 295
Le disposizioni di carattere transitorio contenute nelle leggi relative alla materia riunita nel presente decreto, ivi comprese le norme di cui alla legge 15 aprile 1965, n. 413, restano in vigore nei limiti della loro originaria efficacia per i casi in esse previsti.
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Art. 8
Nel caso in cui l’arruolamento abbia avuto termine per qualsiasi ragione in località diversa da quella dell’iscrizione della nave, deve essere, agli effetti dell’articolo 6, apposta sul ruolo di equipaggio speciale menzione della cessazione dell’arruolamento e del motivo di essa.
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Art. 24
Il datore di lavoro deve dare all’Istituto assicuratore tutte le notizie che gli sono richieste allo scopo di conoscere, in qualsiasi momento, le persone comprese nella assicurazione, le rispettive retribuzioni e le ore di lavoro da esse eseguite.
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Art. 40
Le tariffe dei premi e dei contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e relative modalità di applicazione sono approvate con decreto del Ministro per il lavoro e la previdenza sociale su delibera dell’istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.La tariffa dei premi e dei contributi relativa all’assicurazione…