Categoria: Capo I – Della dichiarazione di fallimento
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Art. 5 — Stato d’insolvenza
L’imprenditore che si trova in stato d’insolvenza è dichiarato fallito.Lo stato d’insolvenza si manifesta con inadempimenti od altri fatti esteriori , i quali dimostrino che il debitore non è più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni .
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Art. 19 — Sospensione della liquidazione dell’attivo
Proposto il reclamo, la corte d’appello, su richiesta di parte, ovvero del curatore, può, quando ricorrono gravi motivi, sospendere, in tutto o in parte, ovvero temporaneamente, la liquidazione dell’attivo .[Se è proposto ricorso per cassazione i provvedimenti di cui al primo comma o la loro revoca sono richiesti alla Corte di appello.] L’istanza si propone…
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Art. 6 — Iniziativa per la dichiarazione di fallimento
Il fallimento è dichiarato su ricorso del debitore , di uno o più creditori o su richiesta del pubblico ministero .Nel ricorso di cui al primo comma l’istante può indicare il recapito telefax o l’indirizzo di posta elettronica presso cui dichiara di voler ricevere le comunicazioni e gli avvisi previsti dalla presente legge [93].
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Art. 20 — Morte del fallito durante il giudizio di opposizione [ABROGATO]
[Se il fallito muore durante il giudizio di opposizione, il giudizio prosegue in confronto delle persone indicate nell’art. 12, osservate le disposizioni degli artt. 299 e seguenti del Codice di procedura civile.]
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Art. 7 — Iniziativa del pubblico ministero
Il pubblico ministero presenta la richiesta di cui al primo comma dell’articolo 6: 1) quando l’insolvenza risulta nel corso di un procedimento penale, ovvero dalla fuga, dalla irreperibilità o dalla latitanza dell’imprenditore, dalla chiusura dei locali dell’impresa, dal trafugamento, dalla sostituzione o dalla diminuzione fraudolenta dell’attivo da parte dell’imprenditore ; 2) quando l’insolvenza risulta dalla…
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Art. 21 — Revoca della dichiarazione di fallimento [ABROGATO]
[Se la sentenza dichiarativa di fallimento è revocata restano salvi gli effetti degli atti legalmente compiuti dagli organi del fallimento.Le spese della procedura ed il compenso al curatore sono liquidati dal tribunale con decreto non soggetto a reclamo, su relazione del giudice delegato.Le spese di procedura e il compenso al curatore sono a carico del…
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Art. 8 — Stato d’insolvenza risultante in giudizio civile [ABROGATO]
[Se nel corso di un giudizio civile risulta l’insolvenza di un imprenditore che sia parte nel giudizio, il giudice ne riferisce al tribunale competente per la dichiarazione del fallimento.]
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Art. 22 — Gravami contro il provvedimento che respinge l’istanza di fallimento
Il tribunale, che respinge il ricorso per la dichiarazione di fallimento , provvede con decreto motivato, comunicato a cura del cancelliere alle parti.Entro trenta giorni dalla comunicazione, il creditore ricorrente o il pubblico ministero richiedente possono proporre reclamo contro il decreto alla corte d’appello che, sentite le parti, provvede in camera di consiglio con decreto…
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Art. 9 — Competenza
Il fallimento è dichiarato dal tribunale del luogo dove l’imprenditore ha la sede principale dell’impresa .Il trasferimento della sede intervenuto nell’anno antecedente all’esercizio dell’iniziativa per la dichiarazione di fallimento non rileva ai fini della competenza .L’imprenditore, che ha all’estero la sede principale dell’impresa , può essere dichiarato fallito nella Repubblica italiana anche se è stata…
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Art. 9 bis — Disposizioni in materia di incompetenza
Il provvedimento che dichiara l’incompetenza è trasmesso in copia al tribunale dichiarato incompetente, il quale dispone con decreto l’immediata trasmissione degli atti a quello competente. Allo stesso modo provvede il tribunale che dichiara la propria incompetenza .Il tribunale dichiarato competente, entro venti giorni dal ricevimento degli atti, se non richiede d’ufficio il regolamento di competenza…
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Art. 9 ter — Conflitto positivo di competenza
Quando il fallimento è stato dichiarato da più tribunali, il procedimento prosegue avanti al tribunale competente che si è pronunciato per primo .Il tribunale che si è pronunciato successivamente, se non richiede d’ufficio il regolamento di competenza ai sensi dell’articolo 45 del codice di procedura civile, dispone la trasmissione degli atti al tribunale che si…
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Art. 10 — Fallimento dell’imprenditore che ha cessato l’esercizio dell’impresa
Gli imprenditori individuali e collettivi possono essere dichiarati falliti entro un anno dalla cancellazione dal registro delle imprese , se l’insolvenza si è manifestata anteriormente alla medesima o entro l’anno successivo.In caso di impresa individuale o di cancellazione di ufficio degli imprenditori collettivi, è fatta salva la facoltà per il creditore o per il pubblico…
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Art. 11 — Fallimento dell’imprenditore defunto
L’imprenditore defunto può essere dichiarato fallito quando ricorrono le condizioni stabilite nell’articolo precedente [10] .L’erede può chiedere il fallimento del defunto, purché l’eredità non sia già confusa con il suo patrimonio ; l’erede che chiede il fallimento del defunto non è soggetto agli obblighi di deposito di cui agli articoli 14 e 16, secondo comma,…
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Art. 12 — Morte del fallito
Se l’imprenditore muore dopo la dichiarazione di fallimento, la procedura prosegue nei confronti degli eredi, anche se hanno accettato con beneficio d’inventario .Se ci sono più eredi, la procedura prosegue in confronto di quello che è designato come rappresentante. In mancanza di accordo nella designazione del rappresentante entro quindici giorni dalla morte del fallito, la…
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Art. 13 — Obbligo di trasmissione dell’elenco dei protesti [ABROGATO]
[I pubblici ufficiali abilitati a levare protesti cambiari devono trasmettere ogni quindici giorni al presidente del tribunale, nella cui giurisdizione esercitano le loro funzioni, un elenco dei protesti per mancato pagamento levati nei quindici giorni precedenti. L’elenco deve indicare la data di ciascun protesto, il cognome, il nome e il domicilio della persona alla quale…
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Art. 14 — Obbligo dell’imprenditore che chiede il proprio fallimento
L’imprenditore che chiede il proprio fallimento deve depositare presso la cancelleria del tribunale le scritture contabili e fiscali obbligatorie [2421 c.c.] concernenti i tre esercizi precedenti ovvero l’intera esistenza dell’impresa, se questa ha avuto una minore durata. Deve inoltre depositare uno stato particolareggiato ed estimativo delle sue attività, l’elenco nominativo dei creditori e l’indicazione dei…
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Art. 15 — Procedimento per la dichiarazione di fallimento
Il procedimento per la dichiarazione di fallimento si svolge dinanzi al tribunale in composizione collegiale con le modalità dei procedimenti in camera di consiglio.Il tribunale convoca, con decreto apposto in calce al ricorso, il debitore ed i creditori istanti per il fallimento; nel procedimento interviene il pubblico ministero che ha assunto l’iniziativa per la dichiarazione…
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Art. 16 — Sentenza dichiarativa di fallimento
Il tribunale dichiara il fallimento con sentenza , con la quale: 1) nomina il giudice delegato per la procedura; 2) nomina il curatore; 3) ordina al fallito il deposito dei bilanci e delle scritture contabili e fiscali obbligatorie, nonché dell’elenco dei creditori , entro tre giorni, se non è stato ancora eseguito a norma dell’articolo…
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Art. 17 — Comunicazione e pubblicazione della sentenza dichiarativa di fallimento
Entro il giorno successivo al deposito in cancelleria, la sentenza che dichiara il fallimento è notificata, su richiesta del cancelliere, ai sensi dell’articolo 137 del codice di procedura civile al debitore, eventualmente presso il domicilio eletto nel corso del procedimento previsto dall’articolo 15, ed è comunicata per estratto, ai sensi dell’articolo 136 del codice di…
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Art. 18 — Reclamo
Contro la sentenza che dichiara il fallimento può essere proposto reclamo dal debitore e da qualunque interessato con ricorso da depositarsi nella cancelleria della corte d’appello nel termine perentorio di trenta giorni.Il ricorso deve contenere: 1) l’indicazione della corte d’appello competente; 2) le generalità dell’impugnante e l’elezione del domicilio nel comune in cui ha sede…