Categoria: Titolo I – Disposizioni di attuazione del codice di procedura penale
-
Art. 56 bis — Notificazione con modalità telematiche eseguita dal difensore
1. La notificazione con modalità telematiche è eseguita dal difensore a mezzo di posta elettronica certificata o altro servizio elettronico di recapito certificato qualificato a un domicilio digitale risultante da pubblici elenchi, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici. La notificazione può essere eseguita esclusivamente…
-
Art. 68 — Formazione e revisione dell’albo dei periti
1. L’albo dei periti previsto dall’articolo 67 è tenuto a cura del presidente del tribunale ed è formato da un comitato da lui presieduto e composto dal procuratore della Repubblica presso il medesimo tribunale, dal presidente del consiglio dell’ordine forense, dal presidente dell’ordine, del collegio ovvero delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni non…
-
Art. 81 — Redazione del verbale di sequestro
1. Il verbale di sequestro contiene l’elenco delle cose sequestrate, la descrizione delle cautele adottate per assicurarle e l’indicazione della specie e del numero dei sigilli apposti. Nel caso di beni contraffatti, l’elenco può essere sostituito dalla loro catalogazione per tipologia e la quantità puo’ essere indicata per massa, volume o peso.2. Le carte sono…
-
Art. 94 — Ingresso in istituti penitenziari
1. Il pubblico ufficiale preposto a un istituto penitenziario non può ricevere né ritenervi alcuno se non in forza di un provvedimento dell’autorità giudiziaria o di un avviso di consegna da parte di un ufficiale di polizia giudiziaria.1-bis. Copia del provvedimento che costituisce titolo di custodia è inserito nella cartella personale del detenuto. All’atto del…
-
Art. 107 — Attestazione della presentazione di denuncia o querela ovvero della mancata identificazione dell’autore del reato
1. La persona che presenta una denuncia o che propone una querela ha diritto di ottenere attestazione della ricezione dall’autorità davanti alla quale la denuncia o la querela è stata presentata o proposta. L’attestazione può essere apposta in calce alla copia dell’atto.2. Anche nel corso delle indagini preliminari, la persona offesa e il danneggiato dal…
-
Art. 116 — Indagini sulla morte di una persona per la quale sorge sospetto di reato
1. Se per la morte di una persona sorge sospetto di reato, il procuratore della Repubblica accerta la causa della morte e, se lo ravvisa necessario, ordina l’autopsia secondo le modalità previste dall’articolo 360 del codice ovvero fa richiesta di incidente probatorio, dopo aver compiuto le indagini occorrenti per l’identificazione. Trattandosi di persona sconosciuta, ordina…
-
Art. 130 — Contenuto del fascicolo trasmesso dal pubblico ministero con la richiesta di rinvio a giudizio
1. Se gli atti di indagine preliminare riguardano più persone o più imputazioni, il pubblico ministero forma il fascicolo previsto dall’articolo 416 comma 2 del codice, inserendovi gli atti ivi indicati per la parte che si riferisce alle persone o alle imputazioni per cui viene esercitata l’azione penale.2. In ogni caso il pubblico ministero può,…
-
Art. 141 — Procedimento di oblazione
1. Se la domanda di oblazione è proposta nel corso delle indagini preliminari, il pubblico ministero la trasmette, unitamente agli atti del procedimento, al giudice per le indagini preliminari.2. Il pubblico ministero, anche prima di presentare richiesta di decreto penale, può avvisare l’interessato, ove ne ricorrano i presupposti, che ha facoltà di chiedere di essere…
-
Art. 149 — Regole da osservare prima dell’esame testimoniale
1. L’esame del testimone deve avvenire in modo che nel corso della udienza nessuna delle persone citate prima di deporre possa comunicare con alcuna delle parti o con i difensori o consulenti tecnici, assistere agli esami degli altri o vedere o udire o essere altrimenti informata di ciò che si fa nell’aula di udienza.
-
Art. 163 — Presentazione dell’arrestato per la convalida
1. Nel caso previsto dall’articolo 558 comma 1, la presentazione dell’arrestato al giudice per la convalida e il contestuale giudizio è disposta dal procuratore della Repubblica con l’atto mediante il quale formula l’imputazione.2. Gli ufficiali o gli agenti di polizia giudiziaria che hanno eseguito l’arresto consegnano immediatamente gli atti al pubblico ministero presente all’udienza.
-
Art. 172 — Restituzione alla sezione di ricorsi già rimessi alle sezioni unite
1. Nel caso previsto dall’articolo 618 del codice, il presidente della corte di cassazione può restituire alla sezione il ricorso qualora siano stati assegnati alle sezioni unite altri ricorsi sulla medesima questione o il contrasto giurisprudenziale risulti superato.2. In nessun caso può essere restituito il ricorso che, dopo una decisione delle sezioni unite, è stato…
-
Art. 183 quater — Esecuzione della confisca in casi particolari
1. Competente a emettere i provvedimenti di confisca in casi particolari previsti dall’articolo 240 bis del codice penale o da altre disposizioni di legge che a questo articolo rinviano dopo l’irrevocabilità della sentenza, è il giudice di cui all’articolo 666, commi 1, 2 e 3, del codice. Il giudice, sulla richiesta di sequestro e contestuale…
-
Art. 1 — Modalità di determinazione della competenza per i procedimenti riguardanti i magistrati
1. Agli effetti di quanto stabilito dall’articolo 11 del codice, il distretto di corte d’appello nel cui capoluogo ha sede il giudice competente è determinato sulla base della tabella A allegata alle presenti norme.
-
Art. 14 — Allontanamento dei dirigenti dei servizi
1. Per allontanare anche provvisoriamente dalla sede o assegnare ad altri uffici i dirigenti dei servizi di polizia giudiziaria o di specifici settori o articolazioni di questi, le amministrazioni dalle quali essi dipendono devono ottenere il consenso del procuratore generale presso la corte di appello e del procuratore della Repubblica presso il tribunale.2. Il diniego…
-
Art. 30 — Comunicazione al difensore di ufficio
1. Al difensore di ufficio è data comunicazione della individuazione effettuata a norma dell’articolo 97 comma 3 del codice.2. Allo stesso modo è comunicata la designazione al sostituto nei casi previsti dall’articolo 97 comma 4 del codice.3. Nel caso previsto dall’articolo 97 comma 5 del codice, il difensore di ufficio che si trova nell’impossibilità di…
-
Art. 45 — Relazione nel procedimento in camera di consiglio
1. Nel procedimento in camera di consiglio davanti alle corti e ai tribunali, la relazione orale è svolta, appena compiuti gli atti introduttivi, da un componente del collegio previamente designato dal presidente.
-
Art. 57 — Rifiuto di ricezione dell’atto notificato all’imputato detenuto
1. Gli atti che l’imputato detenuto si è rifiutato di ricevere e che devono essere consegnati al direttore dell’istituto a norma dell’articolo 156 comma 2 del codice sono inseriti nel fascicolo personale del detenuto. Se l’imputato richiede che gli atti depositati gli siano consegnati, della consegna è fatta menzione in apposito registro.
-
Art. 69 — Requisiti per la iscrizione nell’albo dei periti
1. Salvo quanto previsto dal comma 3, possono ottenere l’iscrizione nell’albo le persone fornite di speciale competenza nella materia.2. La richiesta di iscrizione, diretta al presidente del tribunale, deve essere accompagnata dall’estratto dell’atto di nascita, dal certificato generale del casellario giudiziale, dal certificato di residenza nella circoscrizione del tribunale e dai titoli e documenti attestanti…
-
Art. 82 — Attività per il deposito e la custodia delle cose sequestrate
1. Le cose sequestrate sono annotate in apposito registro nel quale la cancelleria o la segreteria indica il numero del procedimento a cui si riferiscono, il cognome e il nome della persona a cui appartengono, se sono noti, e quelli della persona il cui nome è stato iscritto nel registro delle notizie di reato, le…
-
Art. 95 — Esecuzione della custodia cautelare nei confronti dell’internato per misura di sicurezza
1. Con l’ordinanza che dispone la custodia cautelare nei confronti di persona internata per misura di sicurezza, il giudice ne dispone il trasferimento nell’istituto di custodia, salvo quanto previsto dall’articolo 286 del codice.
-
Art. 107 bis — Denunce a carico di ignoti
1. Le denunce a carico di ignoti sono trasmesse all’ufficio di procura competente da parte degli organi di polizia, unitamente agli eventuali atti di indagine svolti per la identificazione degli autori del reato, con elenchi mensili.
-
Art. 117 — Accertamenti tecnici che modificano lo stato dei luoghi, delle cose o delle persone
1. Le disposizioni previste dall’articolo 360 del codice si applicano anche nei casi in cui l’accertamento tecnico determina modificazioni delle cose, dei luoghi o delle persone tali da rendere l’atto non ripetibile.
-
Art. 130 bis — Separazione dei procedimenti in fase di indagine
1. Il pubblico ministero, prima dell’esercizio dell’azione penale, procede di regola separatamente quando ricorrono le ragioni di urgenza indicate nell’articolo 18, comma 1, lettera e-bis) del codice
-
Art. 141 bis — Avviso del pubblico ministero per la richiesta di ammissione alla messa alla prova. Proposta di messa alla prova formulata dal pubblico ministero.
1. Il pubblico ministero, anche prima di esercitare l’azione penale, può avvisare l’interessato, ove ne ricorrano i presupposti, che ha la facoltà di chiedere di essere ammesso alla prova, ai sensi dell’articolo 168 bis del codice penale, e che l’esito positivo della prova estingue il reato.1-bis. Il pubblico ministero può formulare la proposta di sospensione…
-
Art. 150 — Esame delle parti private
1. L’esame delle parti private, nell’ordine previsto dall’articolo 503 comma 1 del codice, ha luogo appena terminata l’assunzione delle prove a carico dell’imputato.
-
Art. 163 bis — Inosservanza delle disposizioni sulle attribuzioni delle sezioni distaccate del tribunale
1. L’inosservanza delle disposizioni di ordinamento giudiziario relative alla ripartizione tra sede principale e sezioni distaccate, o tra diverse sezioni distaccate, dei procedimenti nei quali il tribunale giudica in composizione monocratica è rilevata fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado.2. Il giudice, se ravvisa l’inosservanza o ritiene comunque non manifestamente infondata la…
-
Art. 173 — Motivazione della sentenza. Enunciazione del principio di diritto
1. Nella sentenza della corte di cassazione i motivi del ricorso sono enunciati nei limiti strettamente necessari per la motivazione.2. Nel caso di annullamento con rinvio, la sentenza enuncia specificamente il principio di diritto al quale il giudice di rinvio deve uniformarsi.3. Quando il ricorso è stato rimesso alle sezioni unite, la sentenza enuncia sempre…
-
Art. 184 — Forma dei provvedimenti che applicano altre sanzioni pecuniarie
1. Salvo che la legge disponga altrimenti, i provvedimenti previsti dall’articolo 664 comma 1 del codice sono adottati con ordinanza.
-
Art. 2 — Riunione di processi
1. Se più processi che possono essere riuniti a norma dell’articolo 17 del codice pendono davanti a diversi giudici o a diverse sezioni dello stesso ufficio giudiziario, il dirigente dell’ufficio o della sezione designa per la eventuale riunione il giudice o la sezione cui è stato assegnato per primo uno dei processi, salvo che sussistano…
-
Art. 15 — Promozioni
1. Le promozioni degli addetti alle sezioni di polizia giudiziaria non possono essere disposte senza il parere favorevole del procuratore generale presso la corte di appello e del capo dell’ufficio presso cui è istituita la sezione.2. Le promozioni degli ufficiali che dirigono i servizi o specifici settori o articolazioni di questi non possono essere disposte…
-
Art. 31 — Diritto alla retribuzione del difensore di ufficio
1. Fermo quanto previsto dalle norme sul gratuito patrocinio, l’attività del difensore di ufficio è in ogni caso retribuita.
-
Art. 45 bis — Partecipazione al procedimento in camera di consiglio a distanza
1. La partecipazione dell’imputato o del condannato all’udienza procedimento in camera di consiglio avviene a distanza nei casi e secondo quanto previsto dall’articolo 146 bis, commi 1, 1-bis, 1-ter e 1-quater.2. [La partecipazione a distanza è comunicata o notificata dal giudice o dal presidente del collegio unitamente all’avviso di cui all’articolo 127, comma 1, del…
-
Art. 58 — Informazione all’imputato detenuto legittimamente assente
1. Il direttore dell’istituto annota nel registro indicato nell’articolo 57 data, ora e modalità dell’informazione prevista dall’articolo 156 comma 2 del codice.
-
Art. 70 — Sanzioni applicabili agli iscritti nell’albo dei periti
1. Agli iscritti nell’albo dei periti che non abbiano adempiuto agli obblighi derivanti dal conferimento dell’incarico possono essere applicate, su segnalazione del giudice procedente, le sanzioni dell’avvertimento, della sospensione dall’albo per un periodo non superiore a un anno o della cancellazione.2. È disposta la sospensione dall’albo nei confronti delle persone che si trovano nelle situazioni…
-
Art. 83 — Vendita o distruzione delle cose deperibili
1. La vendita delle cose indicate nell’articolo 260 comma 3 del codice è eseguita a cura della cancelleria o della segreteria anche a trattativa privata.2. Allo stesso modo si procede per la distruzione delle cose. Tuttavia a questa può procedersi anche avvalendosi di persona idonea o della polizia giudiziaria che ha eseguito il sequestro. Delle…
-
Art. 96 — Separazione degli imputati detenuti
1. Negli istituti di custodia gli imputati in uno stesso procedimento o comunque di uno stesso reato devono essere tenuti separati tra loro, se l’autorità giudiziaria abbia così ordinato. In mancanza di tale ordine, la separazione deve essere disposta sempre che lo consentano le possibilità dell’istituto.
-
Art. 107 ter — Assistenza dell’interprete per la proposizione o presentazione di denuncia o querela
1. La persona offesa che non conosce la lingua italiana, se presenta denuncia o propone querela dinnanzi alla procura della Repubblica presso il tribunale del capoluogo del distretto, ha diritto di utilizzare una lingua a lei conosciuta. Negli stessi casi ha diritto di ottenere, previa richiesta, la traduzione in una lingua a lei conosciuta dell’attestazione…
-
Art. 118 — Deposito di atti compiuti nel corso delle indagini preliminari
1. Gli atti compiuti nel corso delle indagini preliminari, ai quali i difensori hanno diritto di assistere, sono raccolti in fascicolo separato; sulla copertina del fascicolo è segnata la data del deposito nella segreteria del pubblico ministero. Scaduto il termine fissato dalla legge, gli atti sono riuniti a quelli non depositati.
-
Art. 131 — Deposito degli atti per l’udienza preliminare
1. Durante il termine per comparire e fino alla conclusione dell’udienza preliminare, le parti, la persona offesa e i difensori hanno facoltà di prendere visione, nel luogo dove si trovano, degli atti e delle cose indicati nell’articolo 419 commi 2 e 3 del codice e di estrarre copia degli atti suddetti.
-
Art. 141 ter — Attività dei servizi sociali nei confronti degli adulti ammessi alla prova
1. Le funzioni dei servizi sociali per la messa alla prova, disposta ai sensi dell’articolo 168 bis del codice penale, sono svolte dagli uffici locali di esecuzione penale esterna, nei modi e con i compiti previsti dall’articolo 72 della legge 26 luglio 1975, n. 354, e successive modificazioni.1-bis. Gli uffici di esecuzione penale esterna forniscono…
-
Art. 151 — Assunzione di nuove prove
1. Nel caso previsto dall’articolo 507 del codice, il giudice dispone l’assunzione dei nuovi mezzi di prova secondo l’ordine previsto dall’articolo 496 del codice, se le prove sono state richieste dalle parti.2. Quando è stato disposto di ufficio l’esame di una persona, il presidente vi provvede direttamente stabilendo, all’esito, la parte che deve condurre l’esame…
-
Art. 163 ter — Presentazione dell’atto di impugnazione presso la sezione distaccata
1. Nei casi previsti dagli articoli 461 comma 1 e 582 comma 2 del codice, le dichiarazioni e le impugnazioni possono essere presentate anche nella cancelleria della sezione distaccata del tribunale.
-
Art. 174 — Rettifiche e integrazioni alla motivazione
1. Nel caso previsto dall’articolo 617 comma 3 del codice, alla redazione del testo rettificato o integrato provvede la corte di cassazione in camera di consiglio. Quando ciò non è possibile, provvede un consigliere che può anche essere diverso da quello precedentemente designato per la redazione della motivazione.
-
Art. 185 — Assunzione delle prove nel procedimento di esecuzione
1. Il giudice, nell’assumere le prove a norma dell’articolo 666 comma 5 del codice, procede senza particolari formalità anche per quanto concerne la citazione e l’esame dei testimoni e l’espletamento della perizia.
-
Art. 3 — Designazione del pubblico ministero [ABROGATO]
[1. I titolari degli uffici del pubblico ministero curano che, ove possibile, alla trattazione del procedimento provvedano, per tutte le fasi del relativo grado, il magistrato o i magistrati originariamente designati.]
-
Art. 16 — Sanzioni disciplinari
1. Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria che senza giustificato motivo omettono di riferire nel termine previsto all’autorità giudiziaria la notizia del reato, che omettono o ritardano l’esecuzione di un ordine dell’autorità giudiziaria o lo eseguono soltanto in parte o negligentemente o comunque violano ogni altra disposizione di legge relativa all’esercizio delle funzioni…
-
Art. 32 — Recupero dei crediti professionali
1. Le procedure intraprese per il recupero dei crediti professionali vantati dai difensori d’ufficio nei confronti degli indagati, degli imputati e dei condannati inadempienti sono esenti da bolli, imposte e spese.2. [Al difensore d’ufficio è corrisposto il compenso nella misura e secondo le modalità previste dalla legge 30 luglio 1990, n. 217, quando dimostri di…
-
Art. 45 ter — Giudice competente in ordine all’accesso alla giustizia riparativa
1. A seguito dell’emissione del decreto di citazione diretta a giudizio i provvedimenti concernenti l’invio al Centro per la giustizia riparativa sono adottati dal giudice per le indagini preliminari fino a quando il decreto, unitamente al fascicolo, non è trasmesso al giudice a norma dell’articolo 553, comma 1, del codice. Dopo la pronuncia della sentenza…
-
Art. 59 — Secondo accesso per la prima notificazione all’imputato non detenuto
1. Nel caso previsto dall’articolo 157 comma 7 del codice, nella relazione di notificazione è indicata anche l’ora in cui sono avvenuti gli accessi. In caso di mancanza o inidoneità delle persone indicate nell’articolo 157 comma 1 del codice, il secondo accesso deve avvenire in uno dei giorni successivi e in orario diverso da quello…
-
Art. 71 — Procedimento per l’applicazione delle sanzioni
1. Ai fini dell’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 70, il presidente del tribunale contesta l’addebito al perito mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, invitandolo a fornire deduzioni scritte entro il termine di dieci giorni dalla ricezione della raccomandata. Decorso tale termine e assunte se del caso informazioni, il comitato delibera a norma dell’articolo 68…
-
Art. 84 — Restituzione delle cose sequestrate [ABROGATO]
[1. La restituzione delle cose sequestrate è disposta dall’autorità giudiziaria, di ufficio o su richiesta dell’interessato esente da bollo. Della avvenuta restituzione è redatto verbale.2. La restituzione è concessa a condizione che prima siano pagate le spese per la custodia e la conservazione delle cose sequestrate, salvo che siano stati pronunciati provvedimento di archiviazione, sentenza…
-
Art. 97 — Comunicazioni al servizio informatico
1. I provvedimenti con i quali è disposta una misura cautelare personale sono comunicati, a cura della cancelleria del giudice che li ha emessi, al servizio informatico istituito con decreto del ministro di grazia e giustizia, quando la misura ha avuto esecuzione. La stessa comunicazione è altresì data quando è dichiarato lo stato di latitanza.2.…
-
Art. 108 — Denunce e altri documenti anonimi
1. Con regolamento del ministro di grazia e giustizia sono stabilite le modalità di conservazione delle denunce anonime e degli altri documenti anonimi che non possono essere utilizzati nel procedimento.
-
Art. 118 bis — Coordinamento delle indagini
1. Il procuratore della Repubblica, quando procede a indagini per taluno dei delitti indicati nell’articolo 407, comma 2 lettera a) del codice, nonché per i delitti di cui agli articoli 452 bis, 452 quater, 452 sexies e 452 octies del codice penale, ne dà notizia al procuratore generale presso la corte di appello nonché all’Agenzia…
-
Art. 131 bis — Liberazione dell’imputato prosciolto
1. L’imputato detenuto nei cui confronti è pronunciata la sentenza di cui all’articolo 425 del codice è posto in libertà immediatamente dopo la lettura del dispositivo. Si applicano le disposizioni di cui al comma 2 dell’articolo 154 bis.
-
Art. 142 — Citazione di testimoni, periti, interpreti, consulenti tecnici e imputati di un procedimento connesso
1. [I testimoni, i periti, gli interpreti e i consulenti tecnici sono citati almeno tre giorni prima della data fissata per il dibattimento.]2. Quando per le notificazioni dei testimoni, dei periti, degli interpreti, dei consulenti tecnici e delle persone indicate nell’articolo 210 del codice è richiesto l’ufficiale giudiziario, le parti devono consegnare al medesimo gli…
-
Art. 152 — Facoltà delle parti nel caso di perizia disposta nel dibattimento
1. Quando il giudice ha disposto la citazione del perito a norma dell’articolo 508 comma 1 del codice, le parti hanno facoltà di presentare al dibattimento, anche senza citazione, i propri consulenti tecnici a norma dell’articolo 225 del codice.
-
Art. 164 — Deposito delle copie dell’atto di impugnazione e formazione dei relativi fascicoli [ABROGATO]
[1. Le parti devono depositare le copie dell’atto di impugnazione occorrenti per la notificazione prevista dall’articolo 584 del codice.2. Le parti devono inoltre depositare, presso la cancelleria del giudice che ha emesso il provvedimento impugnato, due copie dell’atto di impugnazione, nel caso di appello, e cinque copie, nel caso di ricorso per cassazione, oltre a…
-
Art. 175 — Determinazione del giudice di rinvio
1. Per determinare ai fini del giudizio di rinvio la corte di appello, la corte di assise di appello, la corte di assise o il tribunale più vicino, si tiene conto della distanza chilometrica ferroviaria, e se del caso marittima, tra i capoluoghi del distretto o, rispettivamente, del circolo o del circondario.
-
Art. 186 — Applicazione della disciplina del concorso formale e del reato continuato
1. Le copie delle sentenze o decreti irrevocabili, se non sono allegate alla richiesta prevista dall’articolo 671 comma 1 del codice, sono acquisite di ufficio.
-
Art. 3 bis — Priorità nella trattazione delle notizie di reato e nell’esercizio dell’azione penale
1. Nella trattazione delle notizie di reato e nell’esercizio dell’azione penale il pubblico ministero si conforma ai criteri di priorità contenuti nel progetto organizzativo dell’ufficio.
-
Art. 17 — Procedimento disciplinare
1. L’azione disciplinare è promossa dal procuratore generale presso la corte di appello nel cui distretto l’ufficiale o l’agente presta servizio. Dell’inizio dell’azione disciplinare è data comunicazione all’amministrazione dalla quale dipende l’ufficiale o l’agente di polizia giudiziaria.2. L’addebito è contestato all’incolpato per iscritto. La contestazione indica succintamente il fatto e la specifica trasgressione della quale…
-
Art. 32 bis — Retribuzione del difensore d’ufficio di persona irreperibile [ABROGATO]
[1. Il difensore d’ufficio della persona sottoposta alle indagini, dell’imputato e del condannato irreperibile è retribuito secondo le norme relative al patrocinio a spese dello Stato nelle forme di cui all’articolo 1, comma 5, della legge 30 luglio 1990, n. 217, con diritto di ripetizione delle somme a carico di chi si è reso successivamente…
-
Art. 46 — Esecuzione dell’accompagnamento coattivo
1. Il provvedimento che dispone l’accompagnamento coattivo è trasmesso, a cura della cancelleria o della segreteria dell’autorità giudiziaria che lo ha emesso, all’organo che deve provvedere alla esecuzione. Copia del provvedimento è consegnata all’interessato.
-
Art. 60 — Informazione dell’avvenuta notificazione all’imputato in servizio militare
1. Il comandante militare che ha provveduto alla informazione a norma dell’articolo 158 del codice annota data, ora e modalità in apposito registro.
-
Art. 72 — Reclamo avverso le decisioni del comitato
1. Entro quindici giorni dalla notificazione, contro le decisioni del comitato può essere proposto reclamo sul quale decide una commissione composta dal presidente della corte di appello nel cui distretto ha sede il comitato, dal procuratore generale della Repubblica presso la corte medesima, dal presidente del consiglio dell’ordine forense, dal presidente dell’ordine o del collegio…
-
Art. 85 — Restituzione con imposizione di prescrizioni
1. Quando sono state sequestrate cose che possono essere restituite previa esecuzione di specifiche prescrizioni, l’autorità giudiziaria, se l’interessato consente, ne ordina la restituzione impartendo le prescrizioni del caso e imponendo una idonea cauzione a garanzia della esecuzione delle prescrizioni nel termine stabilito.2. Scaduto il termine, se le prescrizioni non sono adempiute, l’autorità giudiziaria provvede…
-
Art. 97 bis — Modalità di esecuzione del provvedimento che applica gli arresti domiciliari
1. A seguito del provvedimento che sostituisce la misura della custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari, l’imputato raggiunge senza accompagnamento il luogo di esecuzione della misura, individuato ai sensi dell’articolo 284 del codice; del provvedimento emesso, il giudice informa il pubblico ministero e la polizia giudiziaria che possono, anche di propria iniziativa,…
-
Art. 108 bis — Modalità particolari di trasmissione della notizia di reato
1. Tiene luogo della comunicazione scritta la comunicazione della notizia di reato consegnata su supporto magnetico o trasmessa per via telematica. Nei casi di urgenza, le indicazioni e la documentazione previste dall’articolo 347 commi 1 e 2 del codice sono trasmesse senza ritardo.2. Quando la comunicazione è eseguita nelle forme previste dal comma 1, la…
-
Art. 119 — Annotazione di atti del pubblico ministero
1. Per le annotazioni previste dall’articolo 373 comma 3 del codice si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni dell’articolo 115 comma 1.
-
Art. 132 — Decreto che dispone il giudizio davanti alla corte di assise o al tribunale
1. Quando la corte di assise o il tribunale è diviso in sezioni, il decreto che dispone il giudizio contiene anche l’indicazione della sezione davanti alla quale le parti devono comparire.2. Per ogni processo il presidente del tribunale, in seguito alla richiesta del giudice per le indagini preliminari, comunica anche con mezzi telematici, sulla base…
-
Art. 143 — Rinnovazione della citazione a giudizio
1. Negli atti preliminari al dibattimento, in tutti i casi in cui occorre, per qualunque motivo, rinnovare la citazione a giudizio o la relativa notificazione, vi provvede il presidente.
-
Art. 153 — Liquidazione delle spese processuali in favore della parte civile
1. Agli effetti dell’articolo 541 comma 1 del codice, le spese sono liquidate dal giudice sulla base della nota che la parte civile presenta al più tardi insieme alle conclusioni.
-
Art. 165 — Annotazione della impugnazione in calce al provvedimento impugnato
1. Prima della notificazione, l’impugnazione è annotata in calce al provvedimento impugnato, con la indicazione di chi la ha proposta e della data della proposizione.2. Le copie del provvedimento impugnato trasmesse al giudice dell’impugnazione contengono le indicazioni previste dal comma 1.
-
Art. 175 bis — Decisione sulla improcedibilità ai sensi dell’articolo 344-bis del codice
1. Ai fini di cui agli articoli 578, comma 1-bis, e 578 ter, comma 2, del codice, la Corte di cassazione e le corti di appello, nei procedimenti in cui sono costituite parti civili o vi sono beni in sequestro, si pronunciano sulla improcedibilità non oltre il sessantesimo giorno successivo al maturare dei termini di…
-
Art. 187 — Determinazione del reato più grave
1. Per l’applicazione della disciplina del concorso formale e del reato continuato da parte del giudice dell’esecuzione si considera violazione più grave quella per la quale è stata inflitta la pena più grave, anche quando per alcuni reati si è proceduto con giudizio abbreviato.
-
Art. 4 — Contrasto tra pubblici ministeri
1. Quando ricorre l’ipotesi prevista dall’articolo 54 comma 2 del codice, il pubblico ministero trasmette immediatamente al procuratore generale presso la corte di appello o presso la corte di cassazione gli atti del procedimento in originale o in copia.
-
Art. 18 — Ricorso
1. Contro la decisione emessa a norma dell’articolo 17 l’incolpato e il procuratore generale presso la corte di appello possono proporre ricorso a una commissione che ha sede presso il ministero di grazia e giustizia ed è composta: a) da un magistrato della corte di cassazione che la presiede e da un magistrato che esercita…
-
Art. 33 — Domicilio della persona offesa
1. Il domicilio della persona offesa dal reato che abbia nominato un difensore si intende eletto presso quest’ultimo.
-
Art. 47 — Revoca della condanna pecuniaria inflitta alle persone non comparse
1. La condanna al pagamento di una somma a norma dell’articolo 133 del codice è revocata con ordinanza dal giudice quando sono ritenute fondate le giustificazioni addotte dall’interessato.
-
Art. 61 — Documentazione delle nuove ricerche dell’imputato
1. La polizia giudiziaria, in caso di nuove ricerche disposte a norma dell’articolo 159 del codice, ne fa relazione all’autorità richiedente, indicando i luoghi in cui le ricerche sono state svolte, gli ufficiali e gli agenti che le hanno eseguite, i nomi dei familiari dell’imputato reperiti e le notizie dagli stessi fornite circa il luogo…
-
Art. 72 bis — Prelievo di campioni biologici e accertamenti medici su minori e su persone incapaci o interdette
1. Nei casi previsti dagli articoli 224 bis e 359 bis del codice, se la persona da sottoporre a prelievo di campioni biologici o ad accertamenti medici è minore, incapace ovvero interdetta per infermità di mente, il consenso è prestato dal genitore o dal tutore, i quali possono presenziare alle operazioni.2. Ai fini di cui…
-
Art. 86 — Vendita o distruzione delle cose confiscate
1. La cancelleria provvede alla vendita delle cose di cui è stata ordinata la confisca, salvo che per esse sia prevista una specifica destinazione. Il compimento delle operazioni di vendita può essere delegato a un istituto all’uopo autorizzato o ad uno dei professionisti indicati negli articoli 534 bis e 591 bis del Codice di procedura…
-
Art. 98 — Cessazione delle misure cautelari estinte
1. Quando l’imputato sottoposto a custodia cautelare deve essere liberato, il giudice, con il provvedimento emesso a norma dell’articolo 306 del codice, ordina al direttore dell’istituto di custodia l’immediata dimissione. L’ordine è trasmesso con urgenza.2. Nel caso di imputato custodito in luogo di cura, il provvedimento previsto dal comma 1 è trasmesso, con urgenza, al…
-
Art. 108 ter — Denunce e querele per reati commessi in altro Stato dell’Unione europea
1. Quando la persona offesa denunciante o querelante sia residente o abbia il domicilio nel territorio dello Stato, il procuratore della Repubblica trasmette al procuratore generale presso la Corte di appello le denunce o le querele per reati commessi in altri Stati dell’Unione europea, affinché ne curi l’invio all’autorità giudiziaria competente.
-
Art. 120 — Adempimenti conseguenti all’arresto o al fermo
1. Agli adempimenti previsti dall’articolo 386 del codice possono provvedere anche ufficiali e agenti di polizia giudiziaria diversi da quelli che hanno eseguito l’arresto o il fermo. Se l’arresto o il fermo è stato eseguito da agenti di polizia giudiziaria, questi provvedono a darne immediata notizia all’ufficiale di polizia giudiziaria competente ad adottare il provvedimento…
-
Art. 132 bis — Formazione dei ruoli di udienza e trattazione dei processi
1. Nella formazione dei ruoli di udienza e nella trattazione dei processi è assicurata la priorità assoluta: a) ai processi relativi ai delitti di cui all’articolo 407, comma 2, lettera a), del codice e ai delitti di criminalità organizzata, anche terroristica; a-bis) ai delitti previsti dagli articoli 387 bis, 558 bis, 572, 582, nelle ipotesi…
-
Art. 143 bis — Adempimenti in caso di sentenza di non doversi procedere per mancata conoscenza della pendenza del processo da parte dell’imputato
1. Quando il giudice emette la sentenza di cui all’art. 420 quater del c.p.p., ne dispone la trasmissione alla locale sezione di polizia giudiziaria, per l’inserimento nel Centro elaborazione dati, di cui all’articolo 8 della legge 1º aprile 1981, n. 121, e successive modificazioni.
-
Art. 154 — Redazione non immediata dei motivi della sentenza
1. Nei casi previsti dall’articolo 544 commi 2 e 3 del codice, il presidente provvede personalmente alla redazione della motivazione o designa un estensore tra i componenti del collegio.2. L’estensore rende disponibile la bozza della sentenza al presidente il quale, se sorgono questioni sulla motivazione, ne dà lettura al collegio, che può designare un altro…
-
Art. 165 bis — Adempimenti connessi alla trasmissione degli atti al giudice dell’impugnazione
1. Gli atti da trasmettere al giudice dell’impugnazione devono contenere, in distinti allegati formati subito dopo la presentazione dell’atto di impugnazione, a cura del giudice o del presidente del collegio che ha emesso il provvedimento impugnato, i seguenti dati: a) i nominativi dei difensori, di fiducia o d’ufficio, con indicazione della data di nomina; b)…
-
Art. 176 — Rilascio dei documenti da unire alla domanda di riparazione dell’errore giudiziario
1. I documenti da unire alla domanda di riparazione dell’errore giudiziario, a norma dell’articolo 645 del codice, sono rilasciati gratuitamente dagli uffici competenti e sono esenti da imposta di bollo.
-
Art. 4 bis — Formalità delle richieste per la trasmissione a un diverso ufficio del pubblico ministero
1. La richiesta al procuratore generale di cui all’articolo 54 quater, comma 3, del codice, deve essere depositata presso la segreteria del medesimo, unitamente a copia della richiesta presentata al pubblico ministero.2. Ai fini della determinazione dell’ufficio del pubblico ministero che deve procedere, il procuratore generale presso la corte di appello o presso la Corte…
-
Art. 19 — Sospensione cautelare
1. Le commissioni previste dagli articoli 17 e 18 possono disporre la sospensione cautelare dell’ufficiale o dell’agente dalle funzioni di polizia giudiziaria.
-
Art. 34 — Designazione del sostituto del difensore
1. Il difensore designa il sostituto nelle forme indicate nell’articolo 96 comma 2 del codice.
-
Art. 48 — Cancellature, variazioni e aggiunte negli atti
1. Le cancellature che occorre eseguire nelle sentenze, nelle ordinanze, nei decreti, nei verbali o in altri atti del procedimento sono fatte in modo da lasciare leggere le parole cancellate.2. Alle variazioni e alle aggiunte che occorre eseguire prima della sottoscrizione si provvede con postille, che devono essere approvate.
-
Art. 62 — Indicazione delle generalità del domiciliatario
1. Nell’eleggere il domicilio a norma dell’articolo 162 del codice, l’imputato è tenuto a indicare anche le generalità del domiciliatario.
-
Art. 72 ter — Redazione del verbale delle operazioni
1. Nel verbale relativo alle operazioni di prelievo di campioni biologici o all’effettuazione di accertamenti medici è fatta espressa menzione del consenso eventualmente prestato dalla persona sottoposta ad esame.
-
Art. 86 bis — Destinazione dei beni informatici o telematici sequestrati o confiscati in quanto utilizzati per la commissione dei reati di cui agli articoli 473, 474, 615-ter, 615-quater, 615-quinquies, 617-bis, 617-ter, 617-quater, 617-quinquies, 617-sexies, 635-bis, 635-ter, 635-quater, 635-quinquies, 640-ter e 640-quinquies del codice penale
1. I beni e gli strumenti informatici o telematici oggetto di sequestro che, a seguito di analisi tecnica forense, risultino essere stati in tutto o in parte utilizzati per la commissione dei reati di cui agli articoli 473, 474, 615 ter, 615 quater, 615 quinquies, 617 bis, 617 ter, 617 quater, 617 quinquies, 617 sexies,…
-
Art. 99 — Inammissibilità della richiesta di riesame
1. La disposizione dell’articolo 585 comma 5 del codice si applica anche ai termini per le impugnazioni previsti dal libro IV del codice.
-
Art. 109 — Ricezione della notizia di reato
1. La segreteria della procura della Repubblica annota sugli atti che possono contenere notizia di reato la data e l’ora in cui sono pervenuti in ufficio e li sottopone immediatamente al procuratore della Repubblica per l’eventuale iscrizione nel registro delle notizie di reato.