Categoria: Sezione II – Del procedimento e dei provvedimenti
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Art. 376 — Assegnazione dei ricorsi alle sezioni
Il primo presidente assegna i ricorsi alle sezioni unite o alla sezione semplice.La parte, che ritiene di competenza delle sezioni unite un ricorso assegnato a una sezione semplice, può proporre al primo presidente istanza di rimessione alle sezioni unite, fino a quindici giorni prima dell’udienza o dell’adunanza.All’udienza o all’adunanza della sezione semplice, la rimessione può…
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Art. 389 — Domande conseguenti alla cassazione
Le domande di restituzione o di riduzione in pristino e ogni altra conseguente alla sentenza di cassazione si propongono al giudice di rinvio e, in caso di cassazione senza rinvio, al giudice che ha pronunciato la sentenza cassata [disp. att. 144] .
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Art. 377 — Fissazione dell’udienza o dell’adunanza in camera di consiglio e decreto preliminare del presidente
Il primo presidente, su presentazione del ricorso a cura del cancelliere, fissa l’udienza o l’adunanza della camera di consiglio e nomina il relatore per i ricorsi assegnati alle sezioni unite. Per i ricorsi assegnati alle sezioni semplici provvede allo stesso modo il presidente della sezione.Dell’udienza è data comunicazione dal cancelliere al pubblico ministero e agli…
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Art. 390 — Rinuncia
La parte può rinunciare al ricorso principale o incidentale finché non sia cominciata la relazione all’udienza, o sino alla data dell’adunanza camerale.La rinuncia deve farsi con atto sottoscritto dalla parte e dal suo avvocato o anche da questo solo se è munito di mandato speciale a tale effetto.Del deposito dell’atto di rinuncia è data comunicazione…
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Art. 378 — Deposito di memorie
Il pubblico ministero può depositare una memoria non oltre venti giorni prima dell’udienza.Le parti possono depositare sintetiche memorie illustrative non oltre dieci giorni prima dell’udienza.
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Art. 391 — Pronuncia sulla rinuncia
Sulla rinuncia e nei casi di estinzione del processo disposta per legge la Corte provvede con ordinanza in camera di consiglio, salvo che debba decidere altri ricorsi contro lo stesso provvedimento fissati per la pubblica udienza. Provvede il presidente, con decreto, se non è stata ancora fissata la data della decisione.Il decreto, l’ordinanza o la…
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Art. 379 — Discussione
L’udienza si svolge sempre in presenza.All’udienza il relatore espone in sintesi le questioni della causa.Dopo la relazione il presidente invita il pubblico ministero a esporre oralmente le sue conclusioni motivate e, quindi, i difensori delle parti a svolgere le loro difese. Il presidente dirige la discussione, indicandone ove necessario i punti e i tempi.Non sono…
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Art. 391 bis — Correzione degli errori materiali e revocazione delle sentenze della Corte di cassazione
Se la sentenza, l’ordinanza o il decreto di cui all’articolo 380 bis pronunciati dalla Corte di cassazione sono affetti da errore materiale o di calcolo ai sensi dell’articolo 287, ovvero da errore di fatto ai sensi dell’articolo 395, numero 4), la parte interessata può chiederne la correzione o la revocazione con ricorso ai sensi degli…
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Art. 380 — Deliberazione della sentenza
La Corte, dopo la discussione della causa, delibera, nella stessa seduta, la sentenza in camera di consiglio .Si applica alla deliberazione della Corte la disposizione dell’articolo 276 [disp. att. 141] .La sentenza è depositata nei novanta giorni successivi.
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Art. 391 ter — Altri casi di revocazione ed opposizione di terzo
Il provvedimento con il quale la Corte ha deciso la causa nel merito è, altresì, impugnabile per revocazione per i motivi di cui ai numeri 1, 2, 3 e 6 del primo comma dell’articolo 395 e per opposizione di terzo. I relativi ricorsi si propongono alla stessa Corte e debbono contenere gli elementi, rispettivamente, degli…
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Art. 380 bis — Procedimento per la decisione accelerata dei ricorsi inammissibili, improcedibili o manifestamente infondati
Se non è stata ancora fissata la data della decisione, il presidente della sezione o un consigliere da questo delegato può formulare una sintetica proposta di definizione del giudizio, quando ravvisa la inammissibilità, improcedibilità o manifesta infondatezza del ricorso principale e di quello incidentale eventualmente proposto. La proposta è comunicata ai difensori delle parti.Entro quaranta…
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Art. 391 quater — Revocazione per contrarietà alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo
Le decisioni passate in giudicato il cui contenuto è stato dichiarato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo contrario alla Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali ovvero ad uno dei suoi Protocolli, possono essere impugnate per revocazione se concorrono le seguenti condizioni: 1) la violazione accertata dalla Corte europea ha pregiudicato…
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Art. 380 bis 1 — Procedimento per la decisione in camera di consiglio
Della fissazione del ricorso in camera di consiglio dinanzi alle sezioni unite o alla sezione semplice è data comunicazione agli avvocati delle parti e al pubblico ministero almeno sessanta giorni prima dell’adunanza. Il pubblico ministero può depositare le sue conclusioni scritte non oltre venti giorni prima dell’adunanza in camera di consiglio. Le parti possono depositare…
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Art. 380 ter — Procedimento per la decisione sulle istanze di regolamento di giurisdizione e di competenza
Nei casi previsti dall’articolo 375, secondo comma, numero 4, si applica l’articolo 380 bis 1; il pubblico ministero deposita le sue conclusioni scritte nel termine ivi stabilito.[omissis][omissis]
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Art. 381 — Provvedimento sul deposito [ABROGATO]
[La corte, se dichiara inammissibile o improcedibile il ricorso o lo rigetta nel merito, condanna il ricorrente alla perdita del deposito; ne ordina invece la restituzione anche se accoglie il ricorso solo in parte.]
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Art. 382 — Decisione delle questioni di giurisdizione e di competenza
La Corte, quando decide una questione di giurisdizione, statuisce su questa, determinando, quando occorre, il giudice competente .Quando cassa per violazione delle norme sulla competenza, statuisce su questa .Se riconosce che il giudice del quale si impugna il provvedimento e ogni altro giudice difettano di giurisdizione, cassa senza rinvio. Egualmente provvede in ogni altro caso…
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Art. 383 — Cassazione con rinvio
La Corte, quando accoglie il ricorso per motivi diversi da quelli richiamati nell’articolo precedente, rinvia la causa ad altro giudice di grado pari a quello che ha pronunciato la sentenza cassata [disp. att. 125, 126, 129 bis].Nel caso previsto nell’articolo 360 secondo comma, la causa può essere rinviata al giudice che avrebbe dovuto pronunciare sull’appello…
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Art. 384 — Enunciazione del principio di diritto e decisione della causa nel merito
La Corte enuncia il principio di diritto quando decide il ricorso proposto anorma dell’articolo 360, primo comma, n. 3), e in ogni altro caso in cui, decidendo su altri motivi del ricorso, risolve una questione di diritto di particolare importanza.La Corte, quando accoglie il ricorso, cassa la sentenza rinviando la causa ad altro giudice, il…
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Art. 385 — Provvedimenti sulle spese
La Corte, se rigetta il ricorso, condanna il ricorrente alle spese.Se cassa senza rinvio o per violazione delle norme sulla competenza, provvede sulle spese di tutti i precedenti giudizi, liquidandole essa stessa o rimettendone la liquidazione al giudice che ha pronunciato la sentenza cassata.Se rinvia la causa ad altro giudice, può provvedere sulle spese del…
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Art. 386 — Effetti della decisione sulla giurisdizione
La decisione sulla giurisdizione è determinata dall’oggetto della domandae, quando prosegue il giudizio, non pregiudica le questioni sulla pertinenza del diritto e sulla proponibilità della domanda .
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Art. 374 — Pronuncia a sezioni unite
La Corte pronuncia a sezioni unite nei casi previsti nel n. 1 dell’articolo 360 e nell’articolo 362 [142 disp. att.]. Tuttavia, tranne che nei casi di impugnazione delle decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti, il ricorso può essere assegnato alle sezioni semplici, se sulla questione di giurisdizione proposta si sono già…
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Art. 387 — Non riproponibilità del ricorso dichiarato inammissibile o improcedibile
Il ricorso dichiarato inammissibile o improcedibile non può essere riproposto, anche se non è scaduto il termine fissato dalla legge .
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Art. 375 — Pronuncia in udienza pubblica o in camera di consiglio
La Corte, sia a sezioni unite che a sezione semplice, pronuncia in pubblica udienza quando la questione di diritto è di particolare rilevanza, nonché nei casi di cui all’articolo 391 quater.La Corte, sia a sezioni unite che a sezione semplice, pronuncia con ordinanza in camera di consiglio quando riconosce di dovere: 1) dichiarare l’inammissibilità del…
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Art. 388 — Trasmissione di copia del dispositivo al giudice di merito
Copia della sentenza è trasmessa dal cancelliere della Corte a quello del giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata, affinché ne sia presa nota in margine all’originale di quest’ultima . La trasmissione può avvenire anche in via telematica.