Categoria: Capo V – Della confessione
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Art. 2730 — Nozione
La confessione è la dichiarazione che una parte fa della verità di fatti ad essa sfavorevoli e favorevoli all’altra parte.La confessione è giudiziale o stragiudiziale [2733, 2735; 228 c.p.c.].
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Art. 2731 — Capacità richiesta per la confessione
La confessione non è efficace se non proviene da persona capace di disporre del diritto [2733], a cui i fatti confessati si riferiscono. Qualora sia resa da un rappresentante, è efficace solo se fatta entro i limiti e nei modi in cui questi vincola il rappresentato.
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Art. 2732 — Revoca della confessione
La confessione non può essere revocata se non si prova che è stata determinata da errore di fatto o da violenza [1435].
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Art. 2733 — Confessione giudiziale
È giudiziale la confessione resa in giudizio.Essa forma piena prova contro colui che l’ha fatta, purché non verta su fatti relativi a diritti non disponibili.In caso di litisconsorzio necessario, la confessione resa da alcuni soltanto dei litisconsorti è liberamente apprezzata dal giudice [1309, 2728, 3].
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Art. 2734 — Dichiarazioni aggiunte alla confessione
Quando alla dichiarazione indicata dall’articolo 2730 si accompagna quella di altri fatti o circostanze tendenti a infirmare l’efficacia del fatto confessato ovvero a modificarne o a estinguerne gli effetti, le dichiarazioni fanno piena prova nella loro integrità se l’altra parte non contesta la verità dei fatti o delle circostanze aggiunte. In caso di contestazione, è…
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Art. 2735 — Confessione stragiudiziale
La confessione stragiudiziale fatta alla parte o a chi la rappresenta ha la stessa efficacia probatoria di quella giudiziale [2733]. Se è fatta a un terzo o se è contenuta in un testamento [587], è liberamente apprezzata dal giudice [116 c.p.c.].La confessione stragiudiziale non può provarsi per testimoni, se verte su un oggetto per il…