Categoria: Titolo IV – Della divisione (artt. 713-768)
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Art. 723 — Resa dei conti
Dopo la vendita [1470 c.c.], se ha avuto luogo, dei mobili e degli immobili [719 c.c.] si procede ai conti che i condividenti si devono rendere, alla formazione dello stato attivo e passivo dell’eredità e alla determinazione delle porzioni ereditarie e dei conguagli [728 c.c.] o rimborsi che si devono tra loro i condividenti [2817…
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Art. 739 — Donazioni ai discendenti o al coniuge dell’erede. Donazioni a coniugi
L’erede non è tenuto a conferire le donazioni fatte ai suoi discendenti o al coniuge [569 c.c.], ancorché succedendo a costoro ne abbia conseguito il vantaggio.Se le donazioni sono state fatte congiuntamente a coniugi di cui uno è discendente del donante, la sola porzione a questo donata è soggetta a collazione.
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Art. 755 — Quota di debito ipotecario non pagata da un coerede
In caso d’insolvenza di un coerede, la sua quota di debito ipotecario è ripartita in proporzione tra tutti gli altri coeredi [752, 754, 1299 c. 2 c.c.].
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Art. 768 quater — Partecipazione
Al contratto devono partecipare anche il coniuge e tutti coloro che sarebbero legittimari ove in quel momento si aprisse la successione nel patrimonio dell’imprenditore.Gli assegnatari dell’azienda o delle partecipazioni societarie devono liquidare gli altri partecipanti al contratto, ove questi non vi rinunzino in tutto o in parte, con il pagamento di una somma corrispondente al…
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Art. 724 — Collazione e imputazione
I coeredi tenuti a collazione [747 c.c.], a norma del capo II di questo titolo [737 ss. c.c.], conferiscono tutto ciò che è stato loro donato.Ciascun erede deve imputare alla sua quota le somme di cui era debitore verso il defunto e quelle di cui è debitore verso i coeredi in dipendenza dei rapporti di…
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Art. 740 — Donazioni fatte all’ascendente dell’erede
Il discendente che succede per rappresentazione deve conferire ciò che è stato donato all’ascendente, anche nel caso in cui abbia rinunziato all’eredità di questo.
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Art. 756 — Esenzione del legatario dal pagamento dei debiti
Il legatario non è tenuto a pagare i debiti ereditari [495, 668 c.c.] salvo ai creditori l’azione ipotecaria sul fondo legato e l’esercizio del diritto di separazione; ma il legatario che ha estinto il debito di cui era gravato il fondo legato subentra nelle ragioni del creditore contro gli eredi [752 c.c.].
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Art. 768 quinquies — Vizi del consenso
Il patto può essere impugnato dai partecipanti ai sensi degli articoli 1427 e seguenti.L’azione si prescrive nel termine di un anno.
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Art. 725 — Prelevamenti
Se i beni donati non sono conferiti in natura [746, 750 c.c.], o se vi sono debiti da imputare alla quota di un erede a norma del secondo comma dell’articolo precedente, gli altri eredi prelevano dalla massa ereditaria beni in proporzione delle loro rispettive quote [1113 c. 4 c.c.].I prelevamenti, per quanto è possibile, si…
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Art. 741 — Collazione di assegnazioni varie
È soggetto a collazione ciò che il defunto ha speso a favore dei suoi discendenti per assegnazioni fatte a causa di matrimonio, per avviarli all’esercizio di una attività produttiva o professionale, per soddisfare premi relativi a contratti di assicurazione sulla vita [1919, 1923 c.c.] a loro favore o per pagare i loro debiti.
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Art. 757 — Diritto dell’erede sulla propria quota
Ogni coerede è reputato solo e immediato successore in tutti i beni componenti la sua quota o a lui pervenuti dalla successione, anche per acquisto all’incanto [719, 720 c.c.], e si considera come se non avesse mai avuto la proprietà degli altri beni ereditari [2646, 2825 c.c.].
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Art. 768 sexies — Rapporti con i terzi
All’apertura della successione dell’imprenditore, il coniuge e gli altri legittimari che non abbiano partecipato al contratto possono chiedere ai beneficiari del contratto stesso il pagamento della somma prevista dal secondo comma dell’articolo 768 quater, aumentata degli interessi legali.L’inosservanza delle disposizioni del primo comma costituisce motivo di impugnazione ai sensi dell’articolo 768 quinquies.
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Art. 726 — Stima e formazione delle parti
Fatti i prelevamenti, si provvede alla stima di ciò che rimane nella massa, secondo il valore venale dei singoli oggetti [753 c.c.].Eseguita la stima, si procede alla formazione [727 c.c.] di tante porzioni quanti sono gli eredi o le stirpi condividenti in proporzione delle quote [469, 727 c.c.].
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Art. 742 — Spese non soggette a collazione
Non sono soggette a collazione le spese di mantenimento e di educazione [147] e quelle sostenute per malattia, né quelle ordinarie fatte per abbigliamento o per nozze [809].Le spese per il corredo nuziale e quelle per l’istruzione artistica o professionale sono soggette a collazione solo per quanto eccedono notevolmente la misura ordinaria, tenuto conto delle…
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Art. 758 — Garanzia tra coeredi
I coeredi si devono vicendevole garanzia [797 c.c.] per le sole molestie ed evizioni derivanti da causa anteriore alla divisione [759, 760, 1483 c.c.].La garanzia non ha luogo, se è stata esclusa con clausola espressa nell’atto di divisione, o se il coerede soffre l’evizione per propria colpa [1487 c.c.].
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Art. 768 septies — Scioglimento
Il contratto può essere sciolto o modificato dalle medesime persone che hanno concluso il patto di famiglia [768 bis c.c.] nei modi seguenti: 1) mediante diverso contratto, con le medesime caratteristiche e i medesimi presupposti di cui al presente capo; 2) mediante recesso, se espressamente previsto nel contratto stesso e, necessariamente, attraverso dichiarazione agli altri…
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Art. 727 — Norme per la formazione delle porzioni
Salvo quanto è disposto dagli articoli 720 e 722, le porzioni devono essere formate, previa stima dei beni, comprendendo una quantità di mobili, immobili e crediti di eguale natura e qualità, in proporzione dell’entità di ciascuna quota [1114 c.c.].Si deve tuttavia evitare, per quanto è possibile, il frazionamento delle biblioteche, gallerie e collezioni che hanno…
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Art. 743 — Società contratta con l’erede
Non è dovuta collazione di ciò che si è conseguito per effetto di società [2247 c.c.] contratta senza frode [1344 c.c.] tra il defunto e alcuno dei suoi eredi, se le condizioni sono state regolate con atto di data certa [2704 c.c.].
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Art. 759 — Evizione subita da un coerede
Se alcuno dei coeredi subisce evizione [1483 c.c.], il valore del bene evitto, calcolato al momento dell’evizione, deve essere ripartito tra tutti i coeredi ai fini della garanzia stabilita dall’articolo precedente, in proporzione del valore che i beni attribuiti a ciascuno di essi hanno al tempo dell’evizione e tenuto conto dello stato in cui si…
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Art. 768 octies — Controversie
Le controversie derivanti dalle disposizioni di cui al presente capo sono devolute preliminarmente a uno degli organismi di conciliazione previsti dall’articolo 38 del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5.
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Art. 728 — Conguagli in danaro
L’ineguaglianza in natura nelle quote ereditarie si compensa con un equivalente in danaro [723, 2817 n. 2, 2834 c.c.].
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Art. 744 — Perimento della cosa donata
Non è soggetta a collazione la cosa perita per causa non imputabile al donatario [1256 c.c.].
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Art. 760 — Inesigibilità di crediti
Non è dovuta garanzia per l’insolvenza del debitore di un credito assegnato a uno dei coeredi [727, 1267 c.c.], se l’insolvenza è sopravvenuta soltanto dopo che è stata fatta la divisione.La garanzia della solvenza del debitore di una rendita [1864, 1868 c.c.] è dovuta per i cinque anni successivi alla divisione.
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Art. 713 — Facoltà di domandare la divisione
I coeredi possono sempre domandare la divisione [715, 1111 c.c.].Quando però tutti gli eredi istituiti o alcuni di essi sono minori di età [2 c.c.], il testatore può disporre che la divisione non abbia luogo prima che sia trascorso un anno dalla maggiore età dell’ultimo nato [715 c.c.].Egli può anche disporre che la divisione dell’eredità…
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Art. 729 — Assegnazione o attribuzione delle porzioni
L’assegnazione delle porzioni eguali è fatta [730 c.c.] mediante estrazione a sorte. Per le porzioni diseguali si procede mediante attribuzione. Tuttavia, rispetto a beni costituenti frazioni eguali di quote diseguali, si può procedere per estrazione a sorte.
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Art. 745 — Frutti e interessi
I frutti [820 c.c.] delle cose e gli interessi sulle somme soggette a collazione non sono dovuti che dal giorno in cui si è aperta la successione [456 c.c.].
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Art. 761 — Annullamento per violenza o dolo
La divisione può essere annullata quando è l’effetto di violenza [1453 ss. c.c.] o di dolo [768, 1439 c.c.].L’azione si prescrive in cinque anni dal giorno in cui è cessata la violenza o in cui il dolo è stato scoperto [1442 c.c.].
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Art. 714 — Godimento separato di parte dei beni
Può domandarsi la divisione anche quando uno o più coeredi hanno goduto separatamente parte dei beni ereditari, salvo che si sia verificata l’usucapione [1158 ss. c.c.] per effetto di possesso esclusivo 1102 c.c.].
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Art. 730 — Deferimento delle operazioni a un notaio
Le operazioni indicate negli articoli precedenti possono essere, col consenso di tutti i coeredi, deferite a un notaio. La nomina di questo, in mancanza di accordo, è fatta con decreto dal tribunale del luogo dell’aperta successione.Qualora sorgano contestazioni nel corso delle operazioni, esse sono riservate e rimesse tutte insieme alla cognizione dell’autorità giudiziaria competente, che…
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Art. 746 — Collazione d’immobili
La collazione di un bene immobile si fa o col rendere il bene in natura [748 c.c.] o con l’imputarne il valore alla propria porzione, a scelta di chi conferisce [2645 c.c.].Se l’immobile è stato alienato o ipotecato, la collazione si fa soltanto con l’imputazione [747, 749 c.c.].
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Art. 762 — Omissione di beni ereditari
L’omissione di uno o più beni dell’eredità [494 c.c.] non dà luogo a nullità della divisione, ma soltanto a un supplemento della divisione stessa [734 c.c.].
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Art. 715 — Casi d’impedimento alla divisione
Se tra i chiamati alla successione vi è un concepito [462 c.c.] la divisione non può aver luogo prima della nascita del medesimo. Parimenti la divisione non può aver luogo durante la pendenza di un giudizio sulla filiazione di colui che, in caso di esito favorevole del giudizio, sarebbe chiamato a succedere, né può aver…
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Art. 731 — Suddivisioni tra stirpi
Le norme sulla divisione dell’intero asse si osservano anche nelle suddivisioni tra i componenti di ciascuna stirpe [469 c.c.].
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Art. 747 — Collazione per imputazione
La collazione per imputazione [746, 750 c.c.] si fa avuto riguardo al valore dell’immobile al tempo della aperta successione [456 c.c.].
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Art. 763 — Rescissione per lesione
La divisione può essere rescissa quando taluno dei coeredi prova di essere stato leso oltre il quarto [766, 767, 1448, 2652 n. 1 c.c.].La rescissione è ammessa anche nel caso di divisione fatta dal testatore, quando il valore dei beni assegnati ad alcuno dei coeredi è inferiore di oltre un quarto all’entità della quota ad…
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Art. 716 — Divisione di beni costituiti in patrimonio familiare [ABROGATO]
[Nella divisione dei beni ereditari non si possono comprendere i beni costituenti il patrimonio familiare prima che tutti i figli abbiano raggiunta la maggiore età, salvo il caso previsto dal secondo comma dell’articolo 175.]
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Art. 732 — Diritto di prelazione
Il coerede, che vuol alienare [1542-1547 c.c.] a un estraneo la sua quota o parte di essa, deve notificare la proposta di alienazione, indicandone il prezzo, agli altri coeredi, i quali hanno diritto di prelazione. Questo diritto deve essere esercitato nel termine [2964 c.c.] di due mesi dall’ultima delle notificazioni. In mancanza della notificazione, i…
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Art. 748 — Miglioramenti, spese e deterioramenti
In tutti i casi, si deve dedurre a favore del donatario il valore delle migliorie apportate al fondo nei limiti del loro valore al tempo dell’aperta successione [456, 1150 c.c.].Devono anche computarsi a favore del donatario le spese straordinarie [1150] da lui sostenute per la conservazione della cosa, non cagionate da sua colpa 1150, 1152…
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Art. 764 — Atti diversi dalla divisione
L’azione di rescissione [763 c.c.] è anche ammessa contro ogni altro atto che abbia per effetto di far cessare tra i coeredi la comunione dei beni ereditari.L’azione non è ammessa [765 c.c.] contro la transazione con la quale si è posto fine alle questioni insorte a causa della divisione o dell’atto fatto in luogo della…
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Art. 717 — Sospensione della divisione per ordine del giudice
L’autorità giudiziaria [786, 787 c.p.c.], su istanza di uno dei coeredi, può sospendere, per un periodo di tempo non eccedente i cinque anni, la divisione dell’eredità o di alcuni beni, qualora l’immediata sua esecuzione possa recare notevole pregiudizio al patrimonio ereditario [1111 c.c.].
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Art. 733 — Norme date dal testatore per la divisione
Quando il testatore ha stabilito particolari norme per formare le porzioni [727 c.c.], queste norme sono vincolanti per gli eredi, salvo che l’effettivo valore dei beni non corrisponda alle quote stabilite dal testatore [718 c.c.].Il testatore può disporre che la divisione si effettui secondo la stima di persona da lui designata che non sia erede…
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Art. 749 — Miglioramenti e deterioramenti dell’immobile alienato
Nel caso in cui l’immobile è stato alienato [746 c. 2 c.c.] dal donatario, i miglioramenti e i deterioramenti fatti dall’acquirente devono essere computati a norma dell’articolo precedente [art. 556 del c.c.].
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Art. 765 — Vendita del diritto ereditario fatta al coerede
L’azione di rescissione non è ammessa [764 c.c.] contro la vendita del diritto ereditario [477, 1542 ss. c.c.] fatta senza frode [1344 c.c.] a uno dei coeredi, a suo rischio e pericolo, da parte degli altri coeredi o di uno di essi.
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Art. 718 — Diritto ai beni in natura
Ciascun coerede può chiedere la sua parte in natura dei beni mobili e immobili dell’eredità [733, 734, 1114 c.c.], salve le disposizioni degli articoli seguenti.
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Art. 734 — Divisione fatta dal testatore
Il testatore può dividere i suoi beni tra gli eredi comprendendo nella divisione anche la parte non disponibile [556 c.c.] .Se nella divisione fatta dal testatore non sono compresi tutti i beni lasciati al tempo della morte, i beni in essa non compresi sono attribuiti conformemente alla legge, se non risulta una diversa volontà del…
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Art. 750 — Collazione di mobili
La collazione dei mobili [751 c.c.] si fa soltanto per imputazione [747 c.c.], sulla base del valore che essi avevano al tempo dell’aperta successione [456 c.c.].Se si tratta di cose delle quali non si può far uso senza consumarle, e il donatario le ha già consumate, si determina il valore che avrebbero avuto secondo il…
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Art. 766 — Stima dei beni
Per conoscere se vi è lesione si procede alla stima dei beni secondo il loro stato e valore al tempo della divisione.
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Art. 719 — Vendita dei beni per il pagamento dei debiti ereditari
Se i coeredi aventi diritto a più della metà dell’asse concordano nella necessità della vendita [1470 c.c.] per il pagamento dei debiti [530 c.c.] e pesi ereditari [752 ss. c.c.], si procede alla vendita all’incanto dei beni mobili [747 c.p.c.] e, se occorre, di quei beni immobili la cui alienazione rechi minor pregiudizio agli interessi…
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Art. 735 — Preterizione di eredi e lesione di legittima
La divisione nella quale il testatore non abbia compreso qualcuno dei legittimari [536 c.c.] o degli eredi istituiti è nulla [553 c.c.].Il coerede che è stato leso nella quota di riserva può esercitare l’azione di riduzione contro gli altri coeredi [554 554 c.c.].
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Art. 751 — Collazione del danaro
La collazione del danaro donato si fa prendendo una minore quantità del danaro che si trova nell’eredità, secondo il valore legale della specie donata o di quella ad essa legalmente sostituita all’epoca dell’aperta successione [1277 c.c.].Quando tale danaro non basta e il donatario non vuole conferire altro danaro o titoli dello Stato, sono prelevati mobili…
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Art. 767 — Facoltà del coerede di dare il supplemento
Il coerede contro il quale è promossa l’azione di rescissione [763 c.c.] può troncarne il corso e impedire una nuova divisione, dando il supplemento della porzione ereditaria, in danaro o in natura, all’attore e agli altri coeredi che si sono a lui associati [1450 c.c.].
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Art. 720 — Immobili non divisibili
Se nell’eredità vi sono immobili non comodamente divisibili [560 c.c.], o il cui frazionamento recherebbe pregiudizio alle ragioni della pubblica economia [722, 846 c.c.] o dell’igiene, e la divisione dell’intera sostanza non può effettuarsi senza il loro frazionamento, essi devono preferibilmente essere compresi per intero, con addebito dell’eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi…
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Art. 736 — Consegna dei documenti
Compiuta la divisione, si devono rimettere a ciascuno dei condividenti i documenti relativi ai beni e diritti particolarmente loro assegnati [2646 c.c.].I documenti di una proprietà che è stata divisa rimangono a quello che ne ha la parte maggiore, con l’obbligo di comunicarli agli altri condividenti che vi hanno interesse, ogni qualvolta se ne faccia…
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Art. 752 — Ripartizione dei debiti ereditari tra gli eredi
I coeredi contribuiscono tra loro [1295, 1315, 1318, 1319, 1546 c.c.] al pagamento dei debiti e pesi ereditari [754, 755, 756 c.c.] in proporzione delle loro quote ereditarie, salvo che il testatore abbia altrimenti disposto [662, 663 c.c.].
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Art. 768 — Alienazione della porzione ereditaria
Il coerede che ha alienato la sua porzione o una parte di essa non è più ammesso a impugnare la divisione per dolo [1439 c.c.] o violenza [1434 c.c.], se l’alienazione è seguita quando il dolo era stato scoperto o la violenza era cessata.Il coerede non perde il diritto di proporre l’impugnazione, se la vendita…
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Art. 721 — Vendita degli immobili
I patti e le condizioni della vendita [1470 c.c.] degli immobili, qualora non siano concordati dai condividenti [719 c. 2 c.c.], sono stabiliti dall’autorità giudiziaria.
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Art. 737 — Soggetti tenuti alla collazione
I figli e i loro discendenti ed il coniuge che concorrono alla successione devono conferire ai coeredi tutto ciò che hanno ricevuto dal defunto per donazione [744 c.c.] direttamente o indirettamente, salvo che il defunto non li abbia da ciò dispensati.La dispensa da collazione non produce effetto se non nei limiti della quota disponibile [556…
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Art. 753 — Immobili gravati da rendita redimibile
Ogni coerede, quando i beni immobili dell’eredità sono gravati con ipoteca da una prestazione di rendita redimibile [1865 ss., 1869 c.c.], può chiedere che gli immobili ne siano affrancati e resi liberi prima che si proceda alla formazione delle quote ereditarie [726 c.c.]. Se uno dei coeredi si oppone, decide l’autorità giudiziaria. Se i coeredi…
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Art. 768 bis — Nozione
È patto di famiglia il contratto con cui, compatibilmente con le disposizioni in materia di impresa familiare e nel rispetto delle differenti tipologie societarie, l’imprenditore trasferisce, in tutto o in parte, l’azienda, e il titolare di partecipazioni societarie trasferisce, in tutto o in parte, le proprie quote, ad uno o più discendenti.
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Art. 722 — Beni indivisibili nell’interesse della produzione nazionale
In quanto non sia diversamente disposto dalle leggi speciali, le disposizioni dei due articoli precedenti si applicano anche nel caso in cui nell’eredità vi sono beni che la legge dichiara indivisibili nell’interesse della produzione nazionale [846 c.c.].
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Art. 738 — Limiti della collazione per il coniuge
Non sono soggetti a collazione le donazioni di modico valore fatte al coniuge [783 c.c.].
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Art. 754 — Pagamento dei debiti e rivalsa
Gli eredi sono tenuti verso i creditori al pagamento dei debiti e pesi ereditari personalmente in proporzione [1295 c.c.] della loro quota ereditaria [1315, 1316, 1318 c.c.] e ipotecariamente per l’intero [2809 c. 2 c.c.]. Il coerede che ha pagato oltre la parte a lui incombente può ripetere dagli altri coeredi [1299 c.c.] soltanto la…
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Art. 768 ter — Forma
A pena di nullità il contratto deve essere concluso per atto pubblico.