Categoria: Titolo I – Disposizioni generali sulle successioni (artt. 456-564)
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Art. 456 — Apertura della successione
La successione si apre al momento della morte, nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto.
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Art. 457 — Delazione dell’eredità
L’eredità si devolve per legge [565 c.c.] o per testamento [587 c.c.].Non si fa luogo alla successione legittima se non quando manca, in tutto o in parte, quella testamentaria.Le disposizioni testamentarie non possono pregiudicare i diritti che la legge riserva ai legittimari [536 c.c.].
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Art. 458 — Divieto di patti successori
Fatto salvo quanto disposto dagli articoli 768 bis e seguenti, è nulla [1418 c.c.] ogni convenzione con cui taluno dispone della propria successione. È del pari nullo ogni atto col quale taluno dispone dei diritti che gli possono spettare su una successione non ancora aperta, o rinunzia ai medesimi.
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Art. 459 — Acquisto dell’eredità
L’eredità si acquista con l’accettazione [470 c.c.]. L’effetto dell’accettazione risale al momento nel quale si è aperta la successione.
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Art. 460 — Poteri del chiamato prima dell’accettazione
Il chiamato all’eredità può esercitare le azioni possessorie a tutela dei beni ereditari, senza bisogno di materiale apprensione.Egli inoltre può compiere atti conservativi, di vigilanza e di amministrazione temporanea, e può farsi autorizzare dall’autorità giudiziaria a vendere i beni che non si possono conservare o la cui conservazione importa grave dispendio.Non può il chiamato compiere…
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Art. 461 — Rimborso delle spese sostenute dal chiamato
Se il chiamato rinunzia all’eredità [519 e ss. c.c.], le spese sostenute per gli atti indicati dall’articolo precedente sono a carico dell’eredità [511, 712 c.c.].
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Art. 462 — Capacità delle persone fisiche
Sono capaci di succedere tutti coloro che sono nati o concepiti al tempo dell’apertura della successione [1 c.c.].Salvo prova contraria, si presume concepito al tempo dell’apertura della successione chi è nato entro i trecento giorni dalla morte della persona della cui successione si tratta.Possono inoltre ricevere per testamento i figli di una determinata persona vivente…
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Art. 463 — Casi di indegnità
È escluso dalla successione come indegno [306, 309 c.c.]: 1) chi ha volontariamente ucciso o tentato di uccidere la persona della cui successione si tratta, o il coniuge, o un discendente, o un ascendente della medesima, purché non ricorra alcuna delle cause che escludono la punibilità a norma della legge penale [575 c.p.]; 2) chi…
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Art. 463 bis — Sospensione dalla successione
Sono sospesi dalla successione il coniuge, anche legalmente separato, nonché la parte dell’unione civile indagati per l’omicidio volontario o tentato nei confronti dell’altro coniuge o dell’altra parte dell’unione civile, fino al decreto di archiviazione o alla sentenza definitiva di proscioglimento. In tal caso si fa luogo alla nomina di un curatore ai sensi dell’articolo 528.…
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Art. 464 — Restituzione dei frutti
L’indegno è obbligato a restituire i frutti che gli sono pervenuti dopo l’apertura della successione.