Categoria: Titolo I – Disposizioni generali sulle successioni (artt. 456-564)
-
Art. 474 — Modi di accettazione
L’accettazione può essere espressa [475 c.c.] o tacita [476, 477, 478 c.c.].
-
Art. 490 — Effetti del beneficio d’inventario
L’effetto del beneficio d’inventario consiste nel tenere distinto il patrimonio del defunto da quello dell’erede [2830, 2941 n.5 c.c.].Conseguentemente: 1) l’erede conserva verso l’eredità tutti i diritti e tutti gli obblighi che aveva verso il defunto, tranne quelli che si sono estinti per effetto della morte [448 c.c.]; 2) l’erede non è tenuto al pagamento…
-
Art. 506 — Procedure individuali
Eseguita la pubblicazione prescritta dal terzo comma dell’articolo 498, non possono essere promosse procedure esecutive a istanza dei creditori. Possono tuttavia essere continuate quelle in corso, ma la parte di prezzo che residua dopo il pagamento dei creditori privilegiati e ipotecari deve essere distribuita in base allo stato di graduazione previsto dall’articolo 499.I crediti a…
-
Art. 522 — Devoluzione nelle successioni legittime
Nelle successioni legittime [565 c.c.] la parte di colui che rinunzia si accresce a coloro che avrebbero concorso col rinunziante, salvo il diritto di rappresentazione [467 ss. c.c.] e salvo il disposto dell’ultimo comma dell’articolo 571. Se il rinunziante è solo, l’eredità si devolve a coloro ai quali spetterebbe nel caso che egli mancasse.
-
Art. 538 — Riserva a favore degli ascendenti
Se chi muore non lascia figli [250 ss. c.c.], ma ascendenti, a favore di questi è riservato un terzo del patrimonio, salvo quanto disposto dall’articolo 544.In caso di pluralità di ascendenti, la riserva è ripartita tra i medesimi secondo i criteri previsti dall’articolo 569.
-
Art. 554 — Riduzione delle disposizioni testamentarie
Le disposizioni testamentarie eccedenti la quota [537-548] di cui il defunto poteva disporre [556 c.c.] sono soggette a riduzione nei limiti della quota medesima [558, 2652 n. 8, 2690 n. 5 c.c.].
-
Art. 475 — Accettazione espressa
L’accettazione è espressa quando, in un atto pubblico [2699 c.c.] o in una scrittura privata [2702 c.c.], il chiamato all’eredità ha dichiarato di accettarla oppure ha assunto il titolo di erede [2648, 2685 c.c.].È nulla la dichiarazione di accettare sotto condizione o a termine.Parimenti è nulla la dichiarazione di accettazione parziale di eredità.
-
Art. 491 — Responsabilità dell’erede nell’amministrazione
L’erede con beneficio d’inventario non risponde dell’amministrazione dei beni ereditari se non per colpa grave [496, 531, 1176 c.c.].
-
Art. 507 — Rilascio dei beni ai creditori e ai legatari
L’erede, non oltre un mese dalla scadenza del termine stabilito per presentare le dichiarazioni di credito [498 c.c.], se non ha provveduto ad alcun atto di liquidazione, può rilasciare tutti i beni ereditari a favore dei creditori e dei legatari [1977 c.c.].A tal fine l’erede deve, nelle forme indicate dall’articolo 498, dare avviso ai creditori…
-
Art. 523 — Devoluzione nelle successioni testamentarie
Nelle successioni testamentarie [587 c.c.], se il testatore non ha disposto una sostituzione [688 c.c.] e se non ha luogo il diritto di rappresentazione [467 c.c.], la parte del rinunziante si accresce ai coeredi a norma dell’articolo 674, ovvero si devolve agli eredi legittimi a norma dell’articolo 677.
-
Art. 539 — Riserva a favore dei figli naturali [ABROGATO]
[A favore dei figli naturali, quando la figliazione e riconosciuta o dichiarata e riservato un terzo del patrimonio del genitore se questi lascia un solo figlio naturale, o la meta se i figli naturali sono piu, salvo quanto e disposto dagli articoli 541, 542, 543, 545 e 546 per i casi di concorso.]
-
Art. 555 — Riduzione delle donazioni
Le donazioni [769 ss., 809 c.c.], il cui valore eccede la quota della quale il defunto poteva disporre, sono soggette a riduzione [559 c.c.] fino alla quota medesima.Le donazioni non si riducono se non dopo esaurito il valore dei beni di cui è stato disposto per testamento [554 c.c.].
-
Art. 476 — Accettazione tacita
L’accettazione è tacita quando il chiamato all’eredità compie un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare e che non avrebbe il diritto di fare se non nella qualità di erede [460, 477, 478, 527, 2648].
-
Art. 492 — Garanzia
Se i creditori o altri aventi interesse lo richiedono [750 c.p.c.], l’erede deve dare idonea garanzia per il valore dei beni mobili [812 c.c.] compresi nell’inventario, per i frutti [820 c.c.] degli immobili e per il prezzo dei medesimi che sopravanzi al pagamento dei creditori ipotecari [1179 c.c.].
-
Art. 508 — Nomina del curatore
Trascritta la dichiarazione di rilascio [507], il tribunale del luogo dell’aperta successione [456 c.c.], su istanza dell’erede o di uno dei creditori o legatari, o anche d’ufficio, nomina un curatore, perché provveda alla liquidazione secondo le norme degli articoli 498 e seguenti.Il decreto di nomina del curatore è iscritto nel registro delle successioni [52, 53].Le…
-
Art. 524 — Impugnazione della rinunzia da parte dei creditori
Se taluno rinunzia, benché senza frode, a un’eredità con danno dei suoi creditori, questi possono farsi autorizzare ad accettare l’eredità in nome e luogo del rinunziante [2652 n. 1 c.c.], al solo scopo di soddisfarsi sui beni ereditari fino alla concorrenza dei loro crediti.Il diritto dei creditori si prescrive in cinque anni dalla rinunzia [2934…
-
Art. 540 — Riserva a favore del coniuge
A favore del coniuge è riservata la metà del patrimonio dell’altro coniuge, salve le disposizioni dell’articolo 542 per il caso di concorso con i figli [548 c.c.].Al coniuge, anche quando concorra con altri chiamati, sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare [144 c.c.] e di uso sui mobili che la…
-
Art. 556 — Determinazione della porzione disponibile
Per determinare l’ammontare della quota di cui il defunto poteva disporre si forma una massa di tutti i beni che appartenevano al defunto al tempo della morte, detraendone i debiti. Si riuniscono quindi fittiziamente i beni di cui sia stato disposto a titolo di donazione [562, 737 ss. c.c.], secondo il loro valore determinato in…
-
Art. 477 — Donazione, vendita e cessione dei diritti di successione
La donazione [769 c.c.], la vendita [1470, 1542 c.c.] o la cessione [1260 c.c.], che il chiamato all’eredità faccia dei suoi diritti di successione a un estraneo o a tutti gli altri chiamati o ad alcuno di questi, importa accettazione dell’eredità [476 c.c.].
-
Art. 493 — Alienazione dei beni ereditari senza autorizzazione
L’erede decade dal beneficio d’inventario [490, 494, 505, 509, 564 c.c.], se aliena o sottopone a pegno [2748 c.c.] o ipoteca [2808 c.c.] beni ereditari, o transige [1965 c.c.] relativamente a questi beni senza l’autorizzazione giudiziaria e senza osservare le forme prescritte dal codice di procedura civile [747, 748 ss. c.p.c.].Per i beni mobili l’autorizzazione…
-
Art. 509 — Liquidazione proseguita su istanza dei creditori o legatari
Se, dopo la scadenza del termine stabilito per presentare le dichiarazioni di credito [498 c.c.], l’erede incorre nella decadenza dal beneficio d’inventario [493, 494, 505 c.c.], ma nessuno dei creditori o legatari la fa valere [505 c.c.], il tribunale del luogo dell’aperta successione [456 c.c.], su istanza [779 c.p.c.] di uno dei creditori o legatari,…
-
Art. 525 — Revoca della rinunzia
Fino a che il diritto di accettare l’eredità non è prescritto contro i chiamati che vi hanno rinunziato [480 c.c.], questi possono sempre accettarla, se non è già stata acquistata da altro dei chiamati, senza pregiudizio delle ragioni acquistate da terzi sopra i beni dell’eredità.
-
Art. 541 — Concorso di figli legittimi e naturali [ABROGATO]
[Quando, oltre ai figli legittimi, il defunto lascia figli naturali, la quota di patrimonio complessivamente riservata e di due terzi. Su tale quota ogni figlio naturale consegue meta della porzione che consegue ciascuno dei figli legittimi, purche complessivamente la quota di questi ultimi non sia inferiore al terzo del patrimonio.I figli legittimi hanno facolta di…
-
Art. 557 — Soggetti che possono chiedere la riduzione
La riduzione delle donazioni e delle disposizioni lesive della porzione di legittima non può essere domandata [2652 n. 8, 2690 n. 5 c.c.] che dai legittimari [536 c.c.] e dai loro eredi o aventi causa.Essi non possono rinunziare a questo diritto, finché vive il donante, né con dichiarazione espressa, né prestando il loro assenso alla…
-
Art. 478 — Rinunzia che importa accettazione
La rinunzia ai diritti di successione, qualora sia fatta verso corrispettivo o a favore di alcuni soltanto dei chiamati, importa accettazione [459, 519 ss. c.c.].
-
Art. 494 — Omissioni o infedeltà nell’inventario
Dal beneficio d’inventario decade l’erede [493, 505, 509, 564 c.c.] che ha omesso in mala fede di denunziare nell’inventario beni appartenenti all’eredità [762 c.c.], o che ha denunziato in mala fede, nell’inventario stesso, passività non esistenti [484, 527 c.c.].
-
Art. 510 — Accettazione o inventario fatti da uno dei chiamati
L’accettazione con beneficio d’inventario [484 c.c.] fatta da uno dei chiamati giova a tutti gli altri, anche se l’inventario è compiuto da un chiamato diverso da quello che ha fatto la dichiarazione [504 c.c.].
-
Art. 526 — Impugnazione per violenza o dolo
La rinunzia all’eredità si può impugnare solo se è l’effetto di violenza o di dolo [482, 483, 1324, 1434, 1435, 1439 c.c.].L’azione si prescrive in cinque anni dal giorno in cui è cessata la violenza o è stato scoperto il dolo [1442, 2934 c.c.].
-
Art. 542 — Concorso di coniuge e figli
Se chi muore lascia, oltre al coniuge, un solo figlio, a quest’ultimo è riservato un terzo del patrimonio ed un altro terzo spetta al coniuge.Quando i figli sono più di uno, ad essi è complessivamente riservata la metà del patrimonio e al coniuge spetta un quarto del patrimonio del defunto. La divisione tra tutti i…
-
Art. 558 — Modo di ridurre le disposizioni testamentarie
La riduzione delle disposizioni testamentarie avviene proporzionalmente, senza distinguere tra eredi e legatari [553, 554 c.c.].Se il testatore ha dichiarato che una sua disposizione deve avere effetto a preferenza delle altre, questa disposizione non si riduce, se non in quanto il valore delle altre non sia sufficiente a integrare la quota riservata ai legittimari [536…
-
Art. 479 — Trasmissione del diritto di accettazione
Se il chiamato all’eredità muore senza averla accettata, il diritto di accettarla si trasmette agli eredi [459 c.c.].Se questi non sono d’accordo per accettare o rinunziare, colui che accetta l’eredità acquista tutti i diritti e soggiace a tutti i pesi ereditari, mentre vi rimane estraneo chi ha rinunziato.La rinunzia all’eredità propria del trasmittente include rinunzia…
-
Art. 495 — Pagamento dei creditori e legatari
Trascorso un mese dalla trascrizione prevista nell’articolo 484 o dall’annotazione disposta nello stesso articolo per il caso che l’inventario sia posteriore alla dichiarazione, l’erede, quando i creditori o legatari non si oppongono [498 c.c.] ed egli non intende promuovere la liquidazione a norma dell’articolo 503, paga i creditori e i legatari [649 ss. c.c.] a…
-
Art. 511 — Spese
Le spese dell’apposizione dei sigilli, dell’inventario e di ogni altro atto dipendente dall’accettazione con beneficio d’inventariosono a carico dell’eredità [461, 484, 712 c.c.].
-
Art. 527 — Sottrazione di beni ereditari
I chiamati all’eredità, che hanno sottratto o nascosto beni spettanti all’eredità stessa, decadono dalla facoltà di rinunziarvi e si considerano eredi puri e semplici, nonostante la loro rinunzia [476, 494 c.c.].
-
Art. 543 — Concorso di coniuge e figli naturali [ABROGATO]
[Quando insieme col coniuge vi e soltanto un figlio naturale, al coniuge e riservato l’usufrutto di cinque dodicesimi del patrimonio del defunto.Al figlio naturale sono riservate la piena proprieta di un quarto del patrimonio e la nuda proprieta di un quinto dei beni assegnati in usufrutto al coniuge. La nuda proprieta degli altri quattro quinti…
-
Art. 559 — Modo di ridurre le donazioni
Le donazioni [555c.c.] si riducono cominciando dall’ultima e risalendo via via alle anteriori [562, 563 c.c.].
-
Art. 480 — Prescrizione
Il diritto di accettare l’eredità si prescrive in dieci anni [481, 485, 487, 525, 2946 c.c.].Il termine decorre dal giorno dell’apertura della successione [456 c.c.] e, in caso d’istituzione condizionale [633 ss. c.c.], dal giorno in cui si verifica la condizione [1353, 1359, 2935 c.c.]. In caso di accertamento giudiziale della filiazione il termine decorre…
-
Art. 496 — Rendimento del conto
L’erede ha l’obbligo di rendere conto [263 c.p.c.] della sua amministrazione ai creditori e ai legatari, i quali possono fare assegnare un termine all’erede [2946 ss. c.c., 749 c.p.c., 109, 178 disp. att.].
-
Art. 512 — Oggetto della separazione
La separazione dei beni del defunto da quelli dell’erede assicura il soddisfacimento, con i beni del defunto, dei creditori di lui e dei legatari che l’hanno esercitata [514 c.c.] a preferenza dei creditori dell’erede [490 c.c.].Il diritto alla separazione spetta anche ai creditori o legatari che hanno altre garanzie sui beni del defunto.La separazione non…
-
Art. 528 — Nomina del curatore
Quando il chiamato non ha accettato l’eredità [460, 470 ss. c.c.] e non è nel possesso di beni ereditari [487 c.c.], il tribunale del circondario in cui si è aperta la successione [456 c.c.], su istanza delle persone interessate o anche d’ufficio, nomina un curatore dell’eredità [460, 529 ss. c.c.].Il decreto di nomina del curatore,…
-
Art. 544 — Concorso di ascendenti e coniuge
Quando chi muore non lascia figli, ma ascendenti e il coniuge, a quest’ultimo è riservata la metà del patrimonio, ed agli ascendenti un quarto.In caso di pluralità di ascendenti, la quota di riserva ad essi attribuita ai sensi del precedente comma è ripartita tra i medesimi secondo i criteri previsti dall’articolo 569.
-
Art. 560 — Riduzione del legato o della donazione d’immobili
Quando oggetto del legato [649 c.c.] o della donazione [769 c.c.] da ridurre è un immobile, la riduzione si fa separando dall’immobile medesimo la parte occorrente per integrare la quota riservata, se ciò può avvenire comodamente [720 c.c.].Se la separazione non può farsi comodamente [720] e il legatario o il donatario ha nell’immobile una eccedenza…
-
Art. 465 — Indegnità del genitore
Colui che è escluso per indegnità dalla successione [463 c.c.] non ha sui beni della medesima, che siano devoluti ai suoi figli [467], i diritti di usufrutto [324 c.c.] o di amministrazione [320 c.c.] che la legge accorda ai genitori.
-
Art. 481 — Fissazione di un termine per l’accettazione
Chiunque vi ha interesse può chiedere che l’autorità giudiziaria fissi un termine [749 c.p.c.] entro il quale il chiamato dichiari se accetta o rinunzia all’eredità. Trascorso questo termine senza che abbia fatto la dichiarazione, il chiamato perde [2694 c.c.] il diritto di accettare [488, 650 c.c.].
-
Art. 497 — Mora nel rendimento del conto
L’erede non può essere costretto al pagamento con i propri beni, se non quando è stato costituito in mora [1219 c.c.] a presentare il conto e non ha ancora soddisfatto a quest’obbligo [496 c.c.].Dopo la liquidazione del conto, non può essere costretto al pagamento con i propri beni se non fino alla concorrenza delle somme…
-
Art. 513 — Separazione contro i legatari di specie
I creditori del defunto possono esercitare la separazione anche rispetto ai beni che formano oggetto di legato di specie [649, 756 c.c.].
-
Art. 529 — Obblighi del curatore
Il curatore è tenuto a procedere all’inventario dell’eredità [769 c.p.c.], a esercitarne e promuoverne le ragioni, a rispondere alle istanze proposte contro la medesima, ad amministrarla, a depositare presso le casse postali o presso un istituto di credito designato dal tribunale il danaro che si trova nell’eredità o si ritrae dalla vendita dei mobili o…
-
Art. 545 — Concorso di ascendenti legittimi e figli naturali [ABROGATO]
[Quando vi sono ascendenti legittimi e figli naturali, la quota complessivamente riservata e della meta del patrimonio del defunto, se questi lascia un solo figlio naturale; di due terzi, se i figli sono piu.La quota e ripartita in modo che agli ascendenti o al solo ascendente superstite sia attribuita una porzione eguale a quella di…
-
Art. 561 — Restituzione degli immobili
Gli immobili restituiti in conseguenza della riduzione sono liberi da ogni peso o ipoteca [2808 c.c.] di cui il legatario o il donatario può averli gravati, salvo il disposto del n. 8 dell’articolo 2652. I pesi e le ipoteche restano efficaci se la riduzione è domandata dopo venti anni dalla trascrizione della donazione, salvo in…
-
Art. 466 — Riabilitazione dell’indegno
Chi è incorso nell’indegnità [463 c.c.] è ammesso a succedere quando la persona, della cui successione si tratta, ve lo ha espressamente abilitato con atto pubblico [2699 c.c.] o con testamento [587 c.c.].Tuttavia l’indegno non espressamente abilitato, se è stato contemplato nel testamento quando il testatore conosceva la causa dell’indegnità, è ammesso a succedere nei…
-
Art. 482 — Impugnazione per violenza o dolo
L’accettazione dell’eredità si può impugnare [483, 1324 c.c.] quando è effetto di violenza [1434 ss. c.c.] o di dolo [1439 c.c.].L’azione si prescrive in cinque anni dal giorno in cui è cessata la violenza o è stato scoperto il dolo [1442 c.c.].
-
Art. 498 — Liquidazione dell’eredità in caso di opposizione
Qualora entro il termine indicato nell’articolo 495 gli sia stata notificata opposizione da parte di creditori o di legatari[530, 2906 c.c.], l’erede non può eseguire pagamenti [502 c.c.], ma deve provvedere alla liquidazione dell’eredità nell’interesse di tutti i creditori e legatari [499, 502, 503 c.c.].A tal fine egli, non oltre un mese dalla notificazione dell’opposizione,…
-
Art. 514 — Rapporti tra creditori separatisti e non separatisti
I creditori e i legatari che hanno esercitato la separazione hanno diritto di soddisfarsi sui beni separati a preferenza dei creditori e dei legatari che non l’hanno esercitata, quando il valore della parte di patrimonio non separata sarebbe stato sufficiente a soddisfare i creditori e i legatari non separatisti.Fuori di questo caso, i creditori e…
-
Art. 530 — Pagamento dei debiti ereditari
Il curatore può provvedere al pagamento dei debiti ereditari e dei legati, previa autorizzazione del tribunale [2830 c.c., 782 c.p.c.].Se però alcuno dei creditori o dei legatari fa opposizione, il curatore non può procedere ad alcun pagamento, ma deve provvedere alla liquidazione dell’eredità secondo le norme degli articoli 498 e seguenti [782, 783 c.p.c.].
-
Art. 546 — Concorso di ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge [ABROGATO]
[Se insieme con ascendenti legittimi e con figli naturali vi e anche il coniuge, la quota complessivamente riservata e di due terzi del patrimonio del defunto. Su questa quota al coniuge spetta l’usufrutto di una porzione pari a un terzo del patrimonio; agli ascendenti, una porzione pari al quinto del patrimonio se il figlio naturale…
-
Art. 562 — Insolvenza del donatario soggetto a riduzione
Se la cosa donata è perita per causa imputabile al donatario o ai suoi aventi causa o se la restituzione della cosa donata non può essere richiesta contro l’acquirente [563], e il donatario è in tutto o in parte insolvente, il valore della donazione che non si può recuperare dal donatario si detrae dalla massa…
-
Art. 467 — Nozione
La rappresentazione fa subentrare i discendenti [legittimi e naturali] nel luogo e nel grado del loro ascendente, in tutti i casi in cui questi non può [463] o non vuole accettare l’eredità o il legato.Si ha rappresentazione nella successione testamentaria quando il testatore non ha provveduto per il caso in cui l’istituito non possa o…
-
Art. 483 — Impugnazione per errore
L’accettazione dell’eredità [1324 c.c.] non si può impugnare se è viziata da errore [482, 1427 ss. c.c.].Tuttavia, se si scopre un testamento [587 c.c.] del quale non si aveva notizia al tempo dell’accettazione, l’erede non è tenuto a soddisfare i legati [649, 662, 663 c.c.] scritti in esso oltre il valore dell’eredità [662, 663 c.c.],…
-
Art. 499 — Procedura di liquidazione
Scaduto il termine entro il quale devono presentarsi le dichiarazioni di credito, l’erede provvede, con l’assistenza del notaio, a liquidare le attività ereditarie [498 c.c.] facendosi autorizzare alle alienazioni necessarie [493 c.c., 747, 478 c.p.c.]. Se l’alienazione ha per oggetto beni sottoposti a privilegio [2745 ss. c.c.] o a ipoteca [2808c.c.], i privilegi non si…
-
Art. 515 — Cessazione della separazione
L’erede può impedire o far cessare la separazione pagando i creditori e i legatari, e dando cauzione [1179 c.c.] per il pagamento di quelli il cui diritto è sospeso da condizione o sottoposto a termine, oppure è contestato [119, 750 c.p.c.].
-
Art. 531 — Inventario, amministrazione e rendimento dei conti
Le disposizioni della sezione II del capo V di questo titolo, che riguardano l’inventario, l’amministrazione e il rendimento di conti da parte dell’erede con beneficio d’inventario [484 ss.], sono comuni al curatore dell’eredità giacente, esclusa la limitazione della responsabilità per colpa.
-
Art. 547 — Soddisfacimento delle ragioni del coniuge [ABROGATO]
[E in facolta degli eredi di soddisfare le ragioni del coniuge mediante l’assicurazione di una rendita vitalizia o mediante l’assegno di frutti di beni immobili o capitali ereditari, da determinarsi di comune accordo o, in mancanza, dall’autorita giudiziaria, avuto riguardo delle circostanze del caso.Fino a che non sia soddisfatto delle sue ragioni, il coniuge conserva…
-
Art. 563 — Azione contro gli aventi causa dai donatari soggetti a riduzione
Se i donatari contro i quali è stata pronunziata la riduzione [559 c.c.] hanno alienato a terzi gli immobili donati e non sono trascorsi venti anni dalla trascrizione della donazione, il legittimario, premessa l’escussione dei beni del donatario, può chiedere ai successivi acquirenti, nel modo e nell’ordine in cui si potrebbe chiederla ai donatari medesimi…
-
Art. 468 — Soggetti
La rappresentazione ha luogo, nella linea retta [75 c.c.], a favore dei discendenti dei figli [legittimi, legittimati] anche adottivi, [nonché dei discendenti dei figli naturali del defunto] del defunto, e, nella linea collaterale [75 c.c.], a favore dei discendenti dei fratelli e delle sorelle del defunto.I discendenti possono succedere per rappresentazione anche se hanno rinunciato…
-
Art. 484 — Accettazione col beneficio d’inventario
L’accettazione col beneficio d’inventario [470, 490, 510, 511 c.c.] si fa mediante dichiarazione, ricevuta da un notaio o dal cancelliere del tribunale del circondario in cui si è aperta la successione [456 c.c.], e inserita nel registro delle successioni conservato nello stesso tribunale [52, 53 disp. att.].Entro un mese dall’inserzione, la dichiarazione deve essere trascritta,…
-
Art. 500 — Termine per la liquidazione
L’autorità giudiziaria, su istanza di alcuno dei creditori o legatari, può assegnare un termine all’erede per liquidare le attività ereditarie e per formare lo stato di graduazione [488, 496, 505 c.c., 749 c.p.c.].
-
Art. 516 — Termine per l’esercizio del diritto alla separazione
Il diritto alla separazione deve essere esercitato entro il termine di tre mesi dall’apertura della successione [456, 518, 729, 729 c.p.c.].
-
Art. 532 — Cessazione della curatela per accettazione dell’eredità
Il curatore cessa dalle sue funzioni quando l’eredità è stata accettata [470, 586 c.c.].
-
Art. 548 — Riserva a favore del coniuge separato
Il coniuge cui non è stata addebitata la separazione con sentenza passata in giudicato, ai sensi del secondo comma dell’articolo 151, ha gli stessi diritti successori del coniuge non separato [585 c.c.].Il coniuge cui è stata addebitata la separazione [151 c.c.] con sentenza passata in giudicato ha diritto soltanto ad un assegno vitalizio se al…
-
Art. 564 — Condizioni per l’esercizio dell’azione di riduzione
Il legittimario [536 c.c.] che non ha accettato l’eredità col beneficio d’inventario [484, 557 c.c.] non può chiedere la riduzione delle donazioni e dei legati, salvo che le donazioni e i legati siano stati fatti a persone chiamate come coeredi, ancorché abbiano rinunziato all’eredità [519 ss. c.c.]. Questa disposizione non si applica all’erede che ha…
-
Art. 469 — Estensione del diritto di rappresentazione. Divisione
La rappresentazione ha luogo in infinito, siano uguali o disuguali il grado dei discendenti o il loro numero in ciascuna stirpe.La rappresentazione ha luogo anche nel caso di unicità di stirpe [564 c.c.].Quando vi è rappresentazione, la divisione si fa per stirpi [726 c.c.].Se uno stipite ha prodotto più rami, la suddivisione avviene per stirpi…
-
Art. 485 — Chiamato all’eredità che è nel possesso di beni
Il chiamato all’eredità, quando a qualsiasi titolo è nel possesso di beni ereditari, deve fare l’inventario entro tre mesi dal giorno dell’apertura della successione [465 c.c.] o della notizia della devoluta eredità. Se entro questo termine lo ha cominciato ma non è stato in grado di completarlo, può ottenere dal tribunale del luogo in cui…
-
Art. 501 — Reclami
Compiuto lo stato di graduazione [499 c.c.], il notaio ne dà avviso con raccomandata ai creditori e legatari di cui è noto il domicilio o la residenza, e provvede alla pubblicazione di un estratto dello stato nel foglio degli annunzi legali della provincia. Trascorsi senza reclami [778 c.p.c.] trenta giorni dalla data di questa pubblicazione,…
-
Art. 517 — Separazione riguardo ai mobili
Il diritto alla separazione riguardo ai mobili [812 c.c.] si esercita mediante domanda giudiziale.La domanda si propone con ricorso al tribunale del luogo dell’aperta successione [456 c.c.], il quale ordina l’inventario [769 ss. c.p.c.], se non è ancora fatto, e dà le disposizioni necessarie per la conservazione dei beni stessi.Riguardo ai mobili già alienati dall’erede,…
-
Art. 533 — Nozione
L’erede può chiedere il riconoscimento della sua qualità ereditaria contro chiunque possiede tutti o parte dei beni ereditari a titolo di erede o senza titolo alcuno, allo scopo di ottenere la restituzione dei beni medesimi [71, 73, 534, 535, 2652 n. 7 c.c., 22 c.p.c.].L’azione è imprescrittibile [948, 2934 c.c.], salvi gli effetti dell’usucapione [1158…
-
Art. 549 — Divieto di pesi o condizioni sulla quota dei legittimari
Il testatore non può imporre pesi [551, 647 c.c.] o condizioni [633, 634 c.c.] sulla quota spettante ai legittimari, salva l’applicazione delle norme contenute nel titolo IV di questo libro [713 ss. c.c.].
-
Art. 470 — Accettazione pura e semplice e accettazione col beneficio d’inventario
L’eredità può essere accettata puramente e semplicemente [475, 476 c.c.] o col beneficio d’inventario [484 ss. c.c.].L’accettazione col beneficio d’inventario può farsi nonostante qualunque divieto del testatore [634 c.c.].
-
Art. 486 — Poteri
Durante i termini stabiliti dall’articolo precedente per fare l’inventario e per deliberare, il chiamato, oltre che esercitare i poteri indicati nell’articolo 460, può stare in giudizio come convenuto per rappresentare l’eredità.Se non compare, l’autorità giudiziaria nomina un curatore all’eredità affinché la rappresenti in giudizio [529 c.c.; 78 ss., 780 c.p.c.].
-
Art. 502 — Pagamento dei creditori e dei legatari
Divenuto definitivo lo stato di graduazione [501 c.c.] o passata in giudicato [324 c.p.c.] la sentenza che pronunzia sui reclami, l’erede deve soddisfare i creditori e i legatari in conformità dello stato medesimo. Questo costituisce titolo esecutivo contro l’erede [474 c.p.c.].La collocazione dei crediti condizionali non impedisce il pagamento dei creditori posteriori, sempre che questi…
-
Art. 518 — Separazione riguardo agli immobili
Riguardo agli immobili [812 c.c.] e agli altri beni capaci d’ipoteca [2810 c.c.], il diritto alla separazione si esercita mediante l’iscrizione del credito o del legato sopra ciascuno dei beni stessi. L’iscrizione si esegue nei modi stabiliti per iscrivere le ipoteche [2827 ss. c.c.], indicando il nome del defunto e quello dell’erede, se è conosciuto,…
-
Art. 534 — Diritti dei terzi
L’erede può agire anche contro gli aventi causa da chi possiede a titolo di erede o senza titolo.Sono salvi i diritti acquistati, per effetto di convenzioni a titolo oneroso con l’erede apparente, dai terzi i quali provino di avere contrattato in buona fede [1147, 1153, 1189, 1396, 1445, 1729 c.c.].La disposizione del comma precedente non…
-
Art. 550 — Lascito eccedente la porzione disponibile
Quando il testatore dispone di un usufrutto o di una rendita vitalizia il cui reddito eccede quello della porzione disponibile, i legittimari, ai quali è stata assegnata la nuda proprietà della disponibile o di parte di essa, hanno la scelta o di eseguire tale disposizione o di abbandonare la nuda proprietà della porzione disponibile. Nel…
-
Art. 471 — Eredità devolute a minori o interdetti
Non si possono accettare le eredità devolute ai minori e agli interdetti, se non col beneficio d’inventario, osservate le disposizioni degli articoli 321 e 374 .
-
Art. 487 — Chiamato all’eredità che non è nel possesso di beni
Il chiamato all’eredità, che non è nel possesso di beni ereditari, può fare la dichiarazione di accettare col beneficio d’inventario [484 c.c.] fino a che il diritto di accettare non è prescritto [480 c.c.].Quando ha fatto la dichiarazione, deve compiere l’inventario nel termine di tre mesi dalla dichiarazione, salva la proroga accordata dall’autorità giudiziaria a…
-
Art. 503 — Liquidazione promossa dall’erede
Anche quando non vi è opposizione di creditori o di legatari, l’erede può valersi della procedura di liquidazione prevista dagli articoli precedenti [495, 504 c.c.].Il pagamento fatto a creditori privilegiati o ipotecari non impedisce all’erede di valersi di questa procedura [498, 505 c.c.].
-
Art. 519 — Dichiarazione di rinunzia
La rinunzia all’eredità [467, 468, 481, 524, 527, 552, 586, 683 c.c.] deve farsi [374 n. 3 c.c.] con dichiarazione, ricevuta da un notaio o dal cancelliere del tribunale del circondario in cui si è aperta la successione [456 c.c.], e inserita nel registro delle successioni [52, 53, 133 disp.att.].La rinunzia fatta gratuitamente [461, 478…
-
Art. 535 — Possessore di beni ereditari
Le disposizioni in materia di possesso si applicano anche al possessore di beni ereditari, per quanto riguarda la restituzione dei frutti, le spese, i miglioramenti e le addizioni [1148 ss. c.c.].Il possessore in buona fede, che ha alienato pure in buona fede una cosa dell’eredità [1153, 1260 c.c.], è solo obbligato a restituire all’erede il…
-
Art. 551 — Legato in sostituzione di legittima
Se a un legittimario [536 c.c.] è lasciato un legato in sostituzione della legittima [536], egli può rinunziare al legato [649, 650 c.c.] e chiedere la legittima [521 c.c.].Se preferisce di conseguire il legato, perde il diritto di chiedere un supplemento nel caso che il valore del legato sia inferiore a quello della legittima, e…
-
Art. 472 — Eredità devolute a minori emancipati o a inabilitati
I minori emancipati e gli inabilitati non possono accettare le eredità, se non col beneficio d’inventario, osservate le disposizioni dell’articolo 394.
-
Art. 488 — Dichiarazione in caso di termine fissato dall’autorità giudiziaria
Il chiamato all’eredità, che non è nel possesso di beni ereditari, qualora gli sia stato assegnato un termine a norma dell’articolo 481, deve entro detto termine, compiere anche l’inventario; se fa la dichiarazione e non l’inventario, è considerato erede puro e semplice [487, 496, 500 c.c.].L’autorità giudiziaria può accordare una dilazione [749 c.p.c.].
-
Art. 504 — Liquidazione nel caso di più eredi
Se vi sono più eredi con beneficio d’inventario [510 c.c.], ciascuno può promuovere la liquidazione [503 c.c.]; ma deve convocare i propri coeredi davanti al notaio nel termine che questi ha stabilito per la dichiarazione dei crediti [498, [498, 510 c.c.]. I coeredi che non si presentano sono rappresentati [1387] nella liquidazione dal notaio.
-
Art. 520 — Rinunzia condizionata, a termine o parziale
È nulla la rinunzia fatta sotto condizione [1353 ss. c.c.] o a termine [1184 c.c.] o solo per parte [475 c.c.].
-
Art. 536 — Legittimari
Le persone a favore delle quali la legge riserva una quota di eredità o altri diritti nella successione sono: il coniuge [548 c.c.], i figli, gli ascendenti.Ai figli sono equiparati gli adottivi [291 ss, 304 c.c.].A favore dei discendenti dei figli, i quali vengono alla successione in luogo di questi [467 c.c.], la legge riserva…
-
Art. 552 — Donazione e legati in conto di legittima
Il legittimario [536 ss. c.c.] che rinunzia all’eredità [519 c.c.], quando non si ha rappresentazione [467 c.c.], può sulla disponibile ritenere le donazioni [769 ss. c.c.] o conseguire i legati a lui fatti [521 c.c.]; ma quando non vi è stata espressa dispensa dall’imputazione [553, 564, 724 c.c.], se per integrare la legittima spettante agli…
-
Art. 473 — Eredità devolute a persone giuridiche o ad associazioni, fondazioni ed enti non riconosciuti
L’accettazione delle eredità devolute alle persone giuridiche o ad associazioni, fondazioni ed enti non riconosciuti non può farsi che col beneficio d’inventario.Il presente articolo non si applica alle società [13, 2247 c.c.].
-
Art. 489 — Incapaci
I minori [2 c.c.], gli interdetti [414 c.c.] e gli inabilitati [415 c.c.] non si intendono decaduti dal beneficio d’inventario [471, 472 c.c.], se non al compimento di un anno dalla maggiore età o dal cessare dello stato d’interdizione o d’inabilitazione [431 c.c.], qualora entro tale termine non si siano conformati alle norme della presente…
-
Art. 505 — Decadenza dal beneficio
L’erede che, in caso di opposizione, non osserva le norme stabilite dall’articolo 498 o non compie la liquidazione o lo stato di graduazione nel termine stabilito dall’articolo 500, decade dal beneficio d’inventario [490, 493, 494, 509 c.c.].Parimenti decade dal beneficio d’inventario l’erede che, nel caso previsto dall’art. 503, dopo l’invito ai creditori di presentare le…
-
Art. 521 — Retroattività della rinunzia
Chi rinunzia all’eredità è considerato come se non vi fosse mai stato chiamato [524 ss.c.c.].Il rinunziante può tuttavia ritenere la donazione [769 ss. c.c.] o domandare il legato [649 ss. c.c.] a lui fatto sino alla concorrenza della porzione disponibile [536 ss. c.c.], salve le disposizioni degli articoli 551 e 552.
-
Art. 537 — Riserva a favore dei figli
Salvo quanto disposto dall’articolo 542 se il genitore lascia un figlio solo, a questi è riservata la metà del patrimonio.Se i figli sono più, è loro riservata la quota dei due terzi, da dividersi in parti uguali tra tutti i figli.[I figli legittimi possono soddisfare in danaro o in beni immobili ereditari la porzione spettante…
-
Art. 553 — Riduzione delle porzioni degli eredi legittimi in concorso con legittimari
Quando sui beni lasciati dal defunto si apre in tutto o in parte la successione legittima [565 c.c.], nel concorso di legittimari [536 ss. c.c.] con altri successibili, le porzioni che spetterebbero a questi ultimi si riducono proporzionalmente [558 c.c.] nei limiti in cui è necessario per integrare la quota riservata ai legittimari, i quali…