Categoria: LIBRO SECONDO – Codice Civile
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Art. 730 — Deferimento delle operazioni a un notaio
Le operazioni indicate negli articoli precedenti possono essere, col consenso di tutti i coeredi, deferite a un notaio. La nomina di questo, in mancanza di accordo, è fatta con decreto dal tribunale del luogo dell’aperta successione.Qualora sorgano contestazioni nel corso delle operazioni, esse sono riservate e rimesse tutte insieme alla cognizione dell’autorità giudiziaria competente, che…
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Art. 746 — Collazione d’immobili
La collazione di un bene immobile si fa o col rendere il bene in natura [748 c.c.] o con l’imputarne il valore alla propria porzione, a scelta di chi conferisce [2645 c.c.].Se l’immobile è stato alienato o ipotecato, la collazione si fa soltanto con l’imputazione [747, 749 c.c.].
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Art. 762 — Omissione di beni ereditari
L’omissione di uno o più beni dell’eredità [494 c.c.] non dà luogo a nullità della divisione, ma soltanto a un supplemento della divisione stessa [734 c.c.].
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Art. 771 — Donazione di beni futuri
La donazione non può comprendere che i beni presenti del donante. Se comprende beni futuri [1348], è nulla rispetto a questi [1419, 1421 c.c.], salvo che si tratti di frutti non ancora separati [820 c.c.].Qualora oggetto della donazione sia un’universalità di cose [816 c.c.] e il donante ne conservi il godimento trattenendola presso di sé,…
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Art. 787 — Errore sul motivo della donazione
La donazione può essere impugnata per errore sul motivo, sia esso di fatto o di diritto, quando il motivo risulta dall’atto ed è il solo che ha determinato il donante a compiere la liberalità [624 comma 2, 794, 1428 ss. c.c.].
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Art. 803 — Revocazione per sopravvenienza di figli
Le donazioni, fatte da chi non aveva o ignorava di avere figli o discendenti al tempo della donazione, possono [805 c.c.] essere revocate per la sopravvenienza o l’esistenza di un figlio o discendente del donante [800 c.c.]. Possono inoltre essere revocate per il riconoscimento di un figlio [250, ss., 687 c.c.], salvo che si provi…
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Art. 473 — Eredità devolute a persone giuridiche o ad associazioni, fondazioni ed enti non riconosciuti
L’accettazione delle eredità devolute alle persone giuridiche o ad associazioni, fondazioni ed enti non riconosciuti non può farsi che col beneficio d’inventario.Il presente articolo non si applica alle società [13, 2247 c.c.].
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Art. 489 — Incapaci
I minori [2 c.c.], gli interdetti [414 c.c.] e gli inabilitati [415 c.c.] non si intendono decaduti dal beneficio d’inventario [471, 472 c.c.], se non al compimento di un anno dalla maggiore età o dal cessare dello stato d’interdizione o d’inabilitazione [431 c.c.], qualora entro tale termine non si siano conformati alle norme della presente…
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Art. 505 — Decadenza dal beneficio
L’erede che, in caso di opposizione, non osserva le norme stabilite dall’articolo 498 o non compie la liquidazione o lo stato di graduazione nel termine stabilito dall’articolo 500, decade dal beneficio d’inventario [490, 493, 494, 509 c.c.].Parimenti decade dal beneficio d’inventario l’erede che, nel caso previsto dall’art. 503, dopo l’invito ai creditori di presentare le…
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Art. 521 — Retroattività della rinunzia
Chi rinunzia all’eredità è considerato come se non vi fosse mai stato chiamato [524 ss.c.c.].Il rinunziante può tuttavia ritenere la donazione [769 ss. c.c.] o domandare il legato [649 ss. c.c.] a lui fatto sino alla concorrenza della porzione disponibile [536 ss. c.c.], salve le disposizioni degli articoli 551 e 552.
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Art. 537 — Riserva a favore dei figli
Salvo quanto disposto dall’articolo 542 se il genitore lascia un figlio solo, a questi è riservata la metà del patrimonio.Se i figli sono più, è loro riservata la quota dei due terzi, da dividersi in parti uguali tra tutti i figli.[I figli legittimi possono soddisfare in danaro o in beni immobili ereditari la porzione spettante…
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Art. 553 — Riduzione delle porzioni degli eredi legittimi in concorso con legittimari
Quando sui beni lasciati dal defunto si apre in tutto o in parte la successione legittima [565 c.c.], nel concorso di legittimari [536 ss. c.c.] con altri successibili, le porzioni che spetterebbero a questi ultimi si riducono proporzionalmente [558 c.c.] nei limiti in cui è necessario per integrare la quota riservata ai legittimari, i quali…
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Art. 570 — Successione dei fratelli e delle sorelle
A colui che muore senza lasciare prole, né genitori, né altri ascendenti, succedono i fratelli e le sorelle in parti uguali.I fratelli e le sorelle unilaterali conseguono però la metà della quota che conseguono i germani.
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Art. 586 — Acquisto dei beni da parte dello Stato
In mancanza di altri successibili, l’eredità è devoluta allo Stato. L’acquisto si opera di diritto senza bisogno di accettazione e non può farsi luogo a rinunzia [459, 519 c.c.].Lo Stato non risponde dei debiti ereditari e dei legati oltre il valore dei beni acquistati.
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Art. 602 — Testamento olografo
Il testamento olografo deve essere scritto per intero, datato e sottoscritto di mano del testatore [606, 684, 685 c.c.].La sottoscrizione deve essere posta alla fine delle disposizioni. Se anche non è fatta indicando nome e cognome, è tuttavia valida quando designa con certezza la persona del testatore.La data deve contenere l’indicazione del giorno, mese e…
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Art. 618 — Casi e termini d’efficacia
Nella forma speciale stabilita dall’articolo precedente possono testare soltanto coloro i quali, appartenendo a corpi o servizi mobilitati o comunque impegnati in guerra, si trovano in zona di operazioni belliche o sono prigionieri presso il nemico, e coloro che sono acquartierati o di presidio fuori della Repubblica o in luoghi dove siano interrotte le comunicazioni…
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Art. 634 — Condizioni impossibili o illecite
Nelle disposizioni testamentarie si considerano non apposte le condizioni impossibili e quelle contrarie a norme imperative, all’ordine pubblico o al buon costume, salvo quanto è stabilito dall’art. 626[1354 c.c.].
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Art. 651 — Legato di cosa dell’onerato o di un terzo
Il legato di cosa dell’onerato [649 c.c.] o di un terzo [652, 686 c.c.] è nullo [654, 673 c.c.], salvo che dal testamento o da altra dichiarazione scritta dal testatore risulti che questi sapeva che la cosa legata apparteneva all’onerato o al terzo [656, 669, 673 c.c.]. In quest’ultimo caso l’onerato è obbligato ad acquistare…
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Art. 667 — Accessioni della cosa legata
La cosa legata, con tutte le sue pertinenze [817 ss. c.c.], deve essere prestata al legatario [649 c.c.] nello stato in cui si trova al tempo della morte del testatore.Se è stato legato un fondo, sono comprese nel legato anche le costruzioni fatte nel fondo [934 ss. c.c.], sia che esistessero già al tempo della…
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Art. 683 — Testamento posteriore inefficace
La revocazione fatta con un testamento posteriore [682 c.c.] conserva la sua efficacia anche quando questo rimane senza effetto perché l’erede istituito o il legatario è premorto al testatore, o è incapace [592 ss. c.c.] o indegno [463 ss. c.c.], ovvero ha rinunziato all’eredità [519 c.c.] o al legato [649 c.c.] .
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Art. 699 — Premi di nuzialità, opere di assistenza e simili
È valida la disposizione testamentaria avente per oggetto l’erogazione periodica, in perpetuo o a tempo, di somme determinate per premi di nuzialità o di natalità, sussidi per l’avviamento a una professione o a un’arte, opere di assistenza, o per altri fini di pubblica utilità, a favore di persone da scegliersi entro una determinata categoria o…
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Art. 715 — Casi d’impedimento alla divisione
Se tra i chiamati alla successione vi è un concepito [462 c.c.] la divisione non può aver luogo prima della nascita del medesimo. Parimenti la divisione non può aver luogo durante la pendenza di un giudizio sulla filiazione di colui che, in caso di esito favorevole del giudizio, sarebbe chiamato a succedere, né può aver…
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Art. 731 — Suddivisioni tra stirpi
Le norme sulla divisione dell’intero asse si osservano anche nelle suddivisioni tra i componenti di ciascuna stirpe [469 c.c.].
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Art. 747 — Collazione per imputazione
La collazione per imputazione [746, 750 c.c.] si fa avuto riguardo al valore dell’immobile al tempo della aperta successione [456 c.c.].
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Art. 763 — Rescissione per lesione
La divisione può essere rescissa quando taluno dei coeredi prova di essere stato leso oltre il quarto [766, 767, 1448, 2652 n. 1 c.c.].La rescissione è ammessa anche nel caso di divisione fatta dal testatore, quando il valore dei beni assegnati ad alcuno dei coeredi è inferiore di oltre un quarto all’entità della quota ad…
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Art. 772 — Donazione di prestazioni periodiche
La donazione che ha per oggetto prestazioni periodiche si estingue alla morte del donante, salvo che risulti dall’atto una diversa volontà.
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Art. 788 — Motivo illecito
Il motivo illecito [1345 c.c.] rende nulla la donazione quando risulta dall’atto ed è il solo che ha determinato il donante alla liberalità [626 c.c.].
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Art. 804 — Termine per l’azione
L’azione di revocazione per sopravvenienza di figli [803 c.c.] deve essere proposta entro cinque anni dal giorno della nascita dell’ultimo figlio nato nel matrimonio o discendente ovvero della notizia dell’esistenza del figlio o discendente, ovvero dell’avvenuto riconoscimento del figlio nato fuori dal matrimonio.Il donante non può proporre o proseguire l’azione dopo la morte del figlio…
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Art. 474 — Modi di accettazione
L’accettazione può essere espressa [475 c.c.] o tacita [476, 477, 478 c.c.].
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Art. 490 — Effetti del beneficio d’inventario
L’effetto del beneficio d’inventario consiste nel tenere distinto il patrimonio del defunto da quello dell’erede [2830, 2941 n.5 c.c.].Conseguentemente: 1) l’erede conserva verso l’eredità tutti i diritti e tutti gli obblighi che aveva verso il defunto, tranne quelli che si sono estinti per effetto della morte [448 c.c.]; 2) l’erede non è tenuto al pagamento…
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Art. 506 — Procedure individuali
Eseguita la pubblicazione prescritta dal terzo comma dell’articolo 498, non possono essere promosse procedure esecutive a istanza dei creditori. Possono tuttavia essere continuate quelle in corso, ma la parte di prezzo che residua dopo il pagamento dei creditori privilegiati e ipotecari deve essere distribuita in base allo stato di graduazione previsto dall’articolo 499.I crediti a…
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Art. 522 — Devoluzione nelle successioni legittime
Nelle successioni legittime [565 c.c.] la parte di colui che rinunzia si accresce a coloro che avrebbero concorso col rinunziante, salvo il diritto di rappresentazione [467 ss. c.c.] e salvo il disposto dell’ultimo comma dell’articolo 571. Se il rinunziante è solo, l’eredità si devolve a coloro ai quali spetterebbe nel caso che egli mancasse.
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Art. 538 — Riserva a favore degli ascendenti
Se chi muore non lascia figli [250 ss. c.c.], ma ascendenti, a favore di questi è riservato un terzo del patrimonio, salvo quanto disposto dall’articolo 544.In caso di pluralità di ascendenti, la riserva è ripartita tra i medesimi secondo i criteri previsti dall’articolo 569.
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Art. 554 — Riduzione delle disposizioni testamentarie
Le disposizioni testamentarie eccedenti la quota [537-548] di cui il defunto poteva disporre [556 c.c.] sono soggette a riduzione nei limiti della quota medesima [558, 2652 n. 8, 2690 n. 5 c.c.].
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Art. 571 — Concorso di genitori o ascendenti con fratelli e sorelle
Se coi genitori o con uno soltanto di essi concorrono fratelli e sorelle germani del defunto, tutti sono ammessi alla successione del medesimo per capi, purché in nessun caso la quota, in cui succedono i genitori o uno di essi, sia minore della metà.Se vi sono fratelli e sorelle unilaterali, ciascuno di essi consegue la…
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Art. 587 — Testamento
Il testamento è un atto revocabile [679 ss. c.c.] con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse.Le disposizioni di carattere non patrimoniale, che la legge consente siano contenute in un testamento, hanno efficacia, se contenute in un atto che…
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Art. 603 — Testamento pubblico
Il testamento pubblico è ricevuto dal notaio in presenza di due testimoni [597 c.c.].Il testatore, in presenza dei testimoni, dichiara al notaio la sua volontà, la quale è ridotta in iscritto a cura del notaio stesso. Questi dà lettura del testamento al testatore in presenza dei testimoni. Di ciascuna di tali formalità è fatta menzione…
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Art. 619 — Nullità
I testamenti previsti in questa sezione sono nulli quando manca la redazione in iscritto della dichiarazione del testatore ovvero la sottoscrizione della persona autorizzata a riceverla o del testatore.Per gli altri difetti di forma si osserva il disposto del secondo comma dell’articolo 606.
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Art. 635 — Condizione di reciprocità
È nulla la disposizione a titolo universale o particolare [588 c.c.] fatta dal testatore a condizione di essere a sua volta avvantaggiato nel testamento dell’erede o del legatario [458, 589 c.c.].
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Art. 652 — Legato di cosa solo in parte del testatore
Se al testatore appartiene una parte della cosa legata o un diritto sulla medesima, il legato è valido solo relativamente a questa parte o a questo diritto, salvo che risulti la volontà del testatore di legare la cosa per intero, in conformità dell’articolo precedente.
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Art. 668 — Adempimento del legato
Se la cosa legata è gravata da una servitù [1027 c.c.], da un canone o da altro onere inerente al fondo, ovvero da una rendita fondiaria [1863, 1869 c.c.], il peso ne è sopportato dal legatario.Se la cosa legata è vincolata per una rendita semplice [1863 ss. c.c.], un censo o altro debito dell’eredità, o…
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Art. 684 — Distruzione del testamento olografo
Il testamento olografo [602 c.c.] distrutto, lacerato o cancellato, in tutto o in parte, si considera in tutto o in parte revocato, a meno che si provi che fu distrutto, lacerato o cancellato da persona diversa dal testatore, ovvero si provi che il testatore non ebbe l’intenzione di revocarlo [463 n. 5 c.c.].
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Art. 700 — Facoltà di nomina e di sostituzione
Il testatore può nominare [701 c.c.] uno o più esecutori testamentari [629 c. 3 c.c.] e, per il caso che alcuni o tutti non vogliano o non possano accettare [702 c.c.], altro o altri in loro sostituzione.Se sono nominati più esecutori testamentari, essi devono agire congiuntamente [708 c.c.], salvo che il testatore abbia diviso tra…
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Art. 716 — Divisione di beni costituiti in patrimonio familiare [ABROGATO]
[Nella divisione dei beni ereditari non si possono comprendere i beni costituenti il patrimonio familiare prima che tutti i figli abbiano raggiunta la maggiore età, salvo il caso previsto dal secondo comma dell’articolo 175.]
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Art. 732 — Diritto di prelazione
Il coerede, che vuol alienare [1542-1547 c.c.] a un estraneo la sua quota o parte di essa, deve notificare la proposta di alienazione, indicandone il prezzo, agli altri coeredi, i quali hanno diritto di prelazione. Questo diritto deve essere esercitato nel termine [2964 c.c.] di due mesi dall’ultima delle notificazioni. In mancanza della notificazione, i…
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Art. 748 — Miglioramenti, spese e deterioramenti
In tutti i casi, si deve dedurre a favore del donatario il valore delle migliorie apportate al fondo nei limiti del loro valore al tempo dell’aperta successione [456, 1150 c.c.].Devono anche computarsi a favore del donatario le spese straordinarie [1150] da lui sostenute per la conservazione della cosa, non cagionate da sua colpa 1150, 1152…
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Art. 764 — Atti diversi dalla divisione
L’azione di rescissione [763 c.c.] è anche ammessa contro ogni altro atto che abbia per effetto di far cessare tra i coeredi la comunione dei beni ereditari.L’azione non è ammessa [765 c.c.] contro la transazione con la quale si è posto fine alle questioni insorte a causa della divisione o dell’atto fatto in luogo della…
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Art. 773 — Donazione a più donatari
La donazione fatta congiuntamente a favore di più donatari s’intende fatta per parti uguali, salvo che dall’atto risulti una diversa volontà.È valida la clausola con cui il donante dispone che, se uno dei donatari non può o non vuole accettare, la sua parte si accresca agli altri [674 c.c.].
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Art. 789 — Inadempimento o ritardo nell’esecuzione
Il donante, in caso d’inadempimento o di ritardo nell’eseguire la donazione, è responsabile soltanto per dolo o per colpa grave [798 c.c.].
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Art. 805 — Donazioni irrevocabili
Non possono revocarsi per causa d’ingratitudine [801 c.c.], né per sopravvenienza di figli [803 c.c.], le donazioni rimuneratorie e quelle fatte in riguardo di un determinato matrimonio.
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Art. 460 — Poteri del chiamato prima dell’accettazione
Il chiamato all’eredità può esercitare le azioni possessorie a tutela dei beni ereditari, senza bisogno di materiale apprensione.Egli inoltre può compiere atti conservativi, di vigilanza e di amministrazione temporanea, e può farsi autorizzare dall’autorità giudiziaria a vendere i beni che non si possono conservare o la cui conservazione importa grave dispendio.Non può il chiamato compiere…
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Art. 461 — Rimborso delle spese sostenute dal chiamato
Se il chiamato rinunzia all’eredità [519 e ss. c.c.], le spese sostenute per gli atti indicati dall’articolo precedente sono a carico dell’eredità [511, 712 c.c.].
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Art. 462 — Capacità delle persone fisiche
Sono capaci di succedere tutti coloro che sono nati o concepiti al tempo dell’apertura della successione [1 c.c.].Salvo prova contraria, si presume concepito al tempo dell’apertura della successione chi è nato entro i trecento giorni dalla morte della persona della cui successione si tratta.Possono inoltre ricevere per testamento i figli di una determinata persona vivente…
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Art. 463 — Casi di indegnità
È escluso dalla successione come indegno [306, 309 c.c.]: 1) chi ha volontariamente ucciso o tentato di uccidere la persona della cui successione si tratta, o il coniuge, o un discendente, o un ascendente della medesima, purché non ricorra alcuna delle cause che escludono la punibilità a norma della legge penale [575 c.p.]; 2) chi…
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Art. 463 bis — Sospensione dalla successione
Sono sospesi dalla successione il coniuge, anche legalmente separato, nonché la parte dell’unione civile indagati per l’omicidio volontario o tentato nei confronti dell’altro coniuge o dell’altra parte dell’unione civile, fino al decreto di archiviazione o alla sentenza definitiva di proscioglimento. In tal caso si fa luogo alla nomina di un curatore ai sensi dell’articolo 528.…
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Art. 464 — Restituzione dei frutti
L’indegno è obbligato a restituire i frutti che gli sono pervenuti dopo l’apertura della successione.
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Art. 456 — Apertura della successione
La successione si apre al momento della morte, nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto.
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Art. 457 — Delazione dell’eredità
L’eredità si devolve per legge [565 c.c.] o per testamento [587 c.c.].Non si fa luogo alla successione legittima se non quando manca, in tutto o in parte, quella testamentaria.Le disposizioni testamentarie non possono pregiudicare i diritti che la legge riserva ai legittimari [536 c.c.].
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Art. 458 — Divieto di patti successori
Fatto salvo quanto disposto dagli articoli 768 bis e seguenti, è nulla [1418 c.c.] ogni convenzione con cui taluno dispone della propria successione. È del pari nullo ogni atto col quale taluno dispone dei diritti che gli possono spettare su una successione non ancora aperta, o rinunzia ai medesimi.
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Art. 459 — Acquisto dell’eredità
L’eredità si acquista con l’accettazione [470 c.c.]. L’effetto dell’accettazione risale al momento nel quale si è aperta la successione.