Categoria: Titolo VII – Dell’associazione in partecipazione (artt. 2549-2554)
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Art. 2553 — Divisione degli utili e delle perdite
Salvo patto contrario, l’associato partecipa alle perdite nella stessa misura in cui partecipa agli utili, ma le perdite che colpiscono l’associato non possono superare il valore del suo apporto [2265].
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Art. 2554 — Partecipazione agli utili e alle perdite
Le disposizioni degli articoli 2551 e 2552 si applicano anche al contratto di cointeressenza agli utili di un’impresa senza partecipazione alle perdite [2265] e al contratto con il quale un contraente attribuisce la partecipazione agli utili ed alle perdite della sua impresa, senza il corrispettivo di un determinato apporto.Per le partecipazioni agli utili attribuite ai…
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Art. 2549 — Nozione
Con il contratto di associazione in partecipazione l’associante attribuisce all’associato una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o più affari verso il corrispettivo di un determinato apporto [1350, n. 9, 2533].Nel caso in cui l’associato sia una persona fisica l’apporto di cui al primo comma non può consistere, nemmeno in parte, in…
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Art. 2550 — Pluralità di associazioni
Salvo patto contrario, l’associante non può attribuire partecipazioni per la stessa impresa o per lo stesso affare ad altre persone senza il consenso dei precedenti associati.
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Art. 2551 — Diritti ed obbligazioni dei terzi
I terzi acquistano diritti e assumono obbligazioni soltanto verso l’associante.
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Art. 2552 — Diritti dell’associante e dell’associato
La gestione dell’impresa o dell’affare spetta all’associante.Il contratto può determinare quale controllo possa esercitare l’associato sull’impresa o sullo svolgimento dell’affare per cui l’associazione è stata contratta [2186].In ogni caso l’associato ha diritto al rendiconto [263] dell’affare compiuto, o a quello annuale della gestione se questa si protrae per più di un anno [2261, 2320].