Categoria: Titolo XII – Delle misure di protezione delle persone prive in tutto od in parte di autonomia (artt. 404-432)
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Art. 415 — Persone che possono essere inabilitate
Il maggiore di età infermo di mente, lo stato del quale non è talmente grave da far luogo all’interdizione [414], può essere inabilitato [166, 193, 429; 40; 712 c.p.c.].Possono anche essere inabilitati coloro che, per prodigalità [776] o per abuso abituale di bevande alcooliche o di stupefacenti, espongono sé o la loro famiglia a gravi…
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Art. 431 — Decorrenza degli effetti della sentenza di revoca
La sentenza che revoca l’interdizione o l’inabilitazione [429] produce i suoi effetti appena passata in giudicato [324 c.p.c.].Tuttavia gli atti compiuti dopo la pubblicazione [133 c.p.c.] della sentenza di revoca non possono essere impugnati se non quando la revoca è esclusa con sentenza passata in giudicato [432].
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Art. 416 — Interdizione e inabilitazione nell’ultimo anno di minore età
Il minore non emancipato può essere interdetto [414] o inabilitato [415] nell’ultimo anno della sua minore età [2]. L’interdizione o l’inabilitazione ha effetto [421] dal giorno in cui il minore raggiunge l’età maggiore [40].
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Art. 432 — Inabilitazione nel giudizio di revoca dell’interdizione
L’autorità giudiziaria [712, 720 c.p.c.] che, pur riconoscendo fondata l’istanza di revoca dell’interdizione, non crede che l’infermo abbia riacquistato la piena capacità, può revocare l’interdizione e dichiarare inabilitato l’infermo medesimo.Si applica anche in questo caso, il primo comma dell’articolo precedente.Gli atti non eccedenti l’ordinaria amministrazione [426] compiuti dall’inabilitato [415] dopo la pubblicazione della sentenza che…
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Art. 417 — Istanza d’interdizione o di inabilitazione
L’interdizione [414] o l’inabilitazione possono essere promosse dalle persone indicate negli articoli 414 e 415, dal coniuge, dalla persona stabilmente convivente, dai parenti entro il quarto grado, dagli affini [78] entro il secondo grado, dal tutore o curatore ovvero dal pubblico ministero [69 c.p.c.].Se l’interdicendo o l’inabilitando si trova sotto la responsabilità genitoriale o ha…
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Art. 418 — Poteri dell’autorità giudiziaria
Promosso il giudizio di interdizione [712 c.p.c.], può essere dichiarata anche d’ufficio l’inabilitazione per infermità di mente [415].Se nel corso del giudizio d’inabilitazione si rivela l’esistenza delle condizioni richieste per l’interdizione [414], il pubblico ministero fa istanza al tribunale di pronunziare l’interdizione, e il tribunale provvede nello stesso giudizio, premessa l’istruttoria necessaria 714 c.p.c.].Se nel…
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Art. 419 — Mezzi istruttori e provvedimenti provvisori
Non si può pronunziare l’interdizione o l’inabilitazione senza che si sia proceduto all’esame dell’interdicendo o dell’inabilitando.Il giudice può in questo esame farsi assistere da un consulente tecnico. Può anche d’ufficio disporre i mezzi istruttori utili ai fini del giudizio, interrogare i parenti prossimi [77] dell’interdicendo o inabilitando e assumere le necessarie informazioni.Dopo l’esame, qualora sia…
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Art. 404 — Amministrazione di sostegno
La persona che, per effetto di una infermità ovvero di una menomazione fisica o psichica, si trova nella impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi, può essere assistita da un amministratore di sostegno, nominato dal giudice tutelare del luogo in cui questa ha la residenza o il domicilio.
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Art. 420 — Internamento definitivo in manicomio [ABROGATO]
[La nomina del tutore provvisorio puo essere altresi disposta dal tribunale con lo stesso provvedimento col quale autorizza in via definitiva la custodia di una persona inferma di mente in un manicomio o in un altro istituto di cura o in una casa privata. In tal caso, se l’istanza d’interdizione non e stata proposta dalle…
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Art. 405 — Decreto di nomina dell’amministratore di sostegno. Durata dell’incarico e relativa pubblicità
Il giudice tutelare provvede entro sessanta giorni dalla data di presentazione della richiesta alla nomina dell’amministratore di sostegno con decreto motivato immediatamente esecutivo, su ricorso di uno dei soggetti indicati nell’articolo 406.Il decreto che riguarda un minore non emancipato può essere emesso solo nell’ultimo anno della sua minore età e diventa esecutivo a decorrere dal…
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Art. 421 — Decorrenza degli effetti dell’interdizione e dell’inabilitazione
L’interdizione [414] e l’inabilitazione [415] producono i loro effetti dal giorno della pubblicazione della sentenza, salvo il caso previsto dall’articolo 416.
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Art. 406 — Soggetti
Il ricorso per l’istituzione dell’amministrazione di sostegno può essere proposto dallo stesso soggetto beneficiario, anche se minore, interdetto o inabilitato, ovvero da uno dei soggetti indicati nell’articolo 417.Se il ricorso concerne persona interdetta o inabilitata il medesimo è presentato congiuntamente all’istanza di revoca dell’interdizione o dell’inabilitazione davanti al giudice competente per quest’ultima.I responsabili dei servizi…
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Art. 422 — Cessazione del tutore e del curatore provvisorio
Nella sentenza che rigetta l’istanza d’interdizione [414] o d’inabilitazione [415], può disporsi che il tutore o il curatore provvisorio [419] rimanga in ufficio fino a che la sentenza non sia passata in giudicato [324 c.p.c.].
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Art. 407 — Procedimento
Il ricorso per l’istituzione dell’amministrazione di sostegno deve indicare le generalità del beneficiario, la sua dimora abituale, le ragioni per cui si richiede la nomina dell’amministratore di sostegno, il nominativo ed il domicilio, se conosciuti dal ricorrente, del coniuge, dei discendenti, degli ascendenti, dei fratelli e dei conviventi del beneficiario.Il giudice tutelare deve sentire personalmente…
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Art. 423 — Pubblicità
Il decreto di nomina del tutore o del curatore provvisorio [419] e la sentenza d’interdizione [414] o di inabilitazione [415] devono essere immediatamente annotati a cura del cancelliere nell’apposito registro [48, 49] e comunicati entro dieci giorni all’ufficiale dello stato civile per le annotazioni in margine all’atto di nascita [430, 42].
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Art. 408 — Scelta dell’amministratore di sostegno
La scelta dell’amministratore di sostegno avviene con esclusivo riguardo alla cura ed agli interessi della persona del beneficiario. L’amministratore di sostegno può essere designato dallo stesso interessato, in previsione della propria eventuale futura incapacità, mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata. In mancanza, ovvero in presenza di gravi motivi, il giudice tutelare può designare con…
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Art. 424 — Tutela dell’interdetto e curatela dell’inabilitato
Le disposizioni sulla tutela dei minori e quelle sulla curatela dei minori emancipati si applicano rispettivamente alla tutela degli interdetti e alla curatela degli inabilitati.Le stesse disposizioni si applicano rispettivamente anche nei casi di nomina del tutore provvisorio dell’interdicendo e del curatore provvisorio dell’inabilitando a norma dell’articolo 419. Per l’interdicendo non si nomina il protutore…
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Art. 409 — Effetti dell’amministrazione di sostegno
Il beneficiario conserva la capacità di agire per tutti gli atti che non richiedono la rappresentanza esclusiva o l’assistenza necessaria dell’amministratore di sostegno.Il beneficiario dell’amministrazione di sostegno può in ogni caso compiere gli atti necessari a soddisfare le esigenze della propria vita quotidiana.
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Art. 425 — Esercizio dell’impresa commerciale da parte dell’inabilitato
L’inabilitato [414] può continuare l’esercizio dell’impresa commerciale soltanto se autorizzato dal giudice tutelare [100; 732 c.p.c.]. L’autorizzazione può essere subordinata alla nomina di un institore.
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Art. 410 — Doveri dell’amministratore di sostegno
Nello svolgimento dei suoi compiti l’amministratore di sostegno deve tener conto dei bisogni e delle aspirazioni del beneficiario.L’amministratore di sostegno deve tempestivamente informare il beneficiario circa gli atti da compiere nonchè il giudice tutelare in caso di dissenso con il beneficiario stesso. In caso di contrasto, di scelte o di atti dannosi ovvero di negligenza…
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Art. 426 — Durata dell’ufficio
Nessuno è tenuto a continuare nella tutela dell’interdetto o nella curatela dell’inabilitato [424] oltre dieci anni, ad eccezione del coniuge, della persona stabilmente convivente, degli ascendenti o dei discendenti.
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Art. 411 — Norme applicabili all’amministrazione di sostegno
Si applicano all’amministratore di sostegno, in quanto compatibili, le disposizioni di cui agli articoli da 349 a 353 e da 374 a 388.All’ amministratore di sostegno si applicano altresì, in quanto compatibili, le disposizioni degli articoli 596, 599 e 779.Sono in ogni caso valide le disposizioni testamentarie e le convenzioni in favore dell’amministratore di sostegno…
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Art. 427 — Atti compiuti dall’interdetto e dall’inabilitato
Nella sentenza che pronuncia l’interdizione o l’inabilitazione, o in successivi provvedimenti dell’autorità giudiziaria, può stabilirsi che taluni atti di ordinaria amministrazione possano essere compiuti dall’interdetto senza l’intervento ovvero con l’assistenza del tutore, o che taluni atti eccedenti l’ordinaria amministrazione possano essere compiuti dall’inabilitato senza l’assistenza del curatore.Gli atti compiuti dall’interdetto dopo la sentenza di interdizione…
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Art. 412 — Atti compiuti dal beneficiario o dall’amministratore di sostegno in violazione di norme di legge o delle disposizioni del giudice
Gli atti compiuti dall’amministratore di sostegno in violazione di disposizioni di legge, od in eccesso rispetto all’oggetto dell’incarico o ai poteri conferitigli dal giudice, possono essere annullati su istanza dell’amministratore di sostegno, del pubblico ministero, del beneficiario o dei suoi eredi ed aventi causa.Possono essere parimenti annullati su istanza dell’amministratore di sostegno, del beneficiario, o…
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Art. 428 — Atti compiuti da persona incapace d’intendere o di volere
Gli atti compiuti da persona che, sebbene non interdetta [414], si provi essere stata per qualsiasi causa, anche transitoria, incapace d’intendere o di volere al momento in cui gli atti sono stati compiuti, possono essere annullati su istanza della persona medesima o dei suoi eredi o aventi causa, se ne risulta un grave pregiudizio all’autore.L’annullamento…
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Art. 413 — Revoca dell’amministrazione di sostegno
Quando il beneficiario, l’amministratore di sostegno, il pubblico ministero o taluno dei soggetti di cui all’articolo 406, ritengono che si siano determinati i presupposti per la cessazione dell’amministrazione di sostegno, o per la sostituzione dell’amministratore, rivolgono istanza motivata al giudice tutelare.L’istanza è comunicata al beneficiario ed all’amministratore di sostegno.Il giudice tutelare provvede con decreto motivato,…
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Art. 429 — Revoca dell’interdizione e dell’inabilitazione
Quando cessa la causa dell’interdizione [414] o dell’inabilitazione [415], queste possono essere revocate su istanza del coniuge, dei parenti entro il quarto grado [74, 76] o degli affini entro il secondo grado [78], del tutore dell’interdetto [424], del curatore dell’inabilitato o su istanza del pubblico ministero.Il giudice tutelare deve vigilare per riconoscere se la causa…
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Art. 414 — Persone che possono essere interdette
Il maggiore di età [2] e il minore emancipato [390], i quali si trovano in condizioni di abituale infermità di mente che li rende incapaci di provvedere ai propri interessi, sono interdetti [85, 119, 193, 245, 417 ss., 429, 2949 n. 1; 40; 643 c.p.; 712 c.p.c.] quando ciò è necessario per assicurare la loro…
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Art. 430 — Pubblicità
Alla sentenza di revoca dell’interdizione o dell’inabilitazione si applica l’articolo 423.