Categoria: Sezione VI – Della nullità del matrimonio
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Art. 118 — Difetto di età [ABROGATO]
[Il matrimonio contratto da persone, delle quali anche una sola non e pervenuta all’età fissata nel primo comma dell’articolo 84, non può essere impugnato quando è trascorso un mese dal raggiungimento di tale età.Non può neppure essere impugnato per difetto di età della moglie, quando la moglie è rimasta incinta.]
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Art. 119 — Interdizione
Il matrimonio di chi è stato interdetto per infermità di mente può essere impugnato dal tutore, dal pubblico ministero [125; c.p.c. 69, 70] e da tutti coloro che abbiano un interesse legittimo [117, 127] se, al tempo del matrimonio, vi era già sentenza di interdizione [421] passata in giudicato, ovvero se l’interdizione è stata pronunziata…
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Art. 120 — Incapacità di intendere o di volere
Il matrimonio può essere impugnato [127] da quello dei coniugi che, quantunque non interdetto [85, 102, 119], provi di essere stato incapace di intendere o di volere, per qualunque causa, anche transitoria, al momento della celebrazione del matrimonio.L’azione non può essere proposta se vi è stata coabitazione per un anno dopo che il coniuge incapace…
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Art. 121 — Mancanza di assenso [ABROGATO]
[Il matrimonio contratto senza l’assenso prescritto dall’articolo 90 può essere impugnato dalla persona della quale era richiesto l’assenso e da quello degli sposi per il quale l’assenso era necessario.L’azione non può essere proposta quando il matrimonio è stato espressamente o tacitamente approvato dalla persona della quale era richiesto l’assenso, o quando sono trascorsi tre mesi…
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Art. 122 — Violenza ed errore
Il matrimonio può essere impugnato [127] da quello dei coniugi il cui consenso è stato estorto con violenza [129, 1434] o determinato da timore di eccezionale gravità [1437] derivante da cause esterne allo sposo.Il matrimonio può altresì essere impugnato da quello dei coniugi il cui consenso è stato dato per effetto di errore sull’identità della…
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Art. 123 — Simulazione
Il matrimonio può essere impugnato da ciascuno dei coniugi quando gli sposi abbiano convenuto di non adempiere agli obblighi e di non esercitare i diritti da esso discendenti [143].L’azione non può essere proposta decorso un anno dalla celebrazione del matrimonio ovvero nel caso in cui i contraenti abbiano convissuto come coniugi successivamente alla celebrazione medesima…
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Art. 124 — Vincolo di precedente matrimonio
Il coniuge può in qualunque tempo impugnare il matrimonio o l’unione civile tra persone dello stesso sesso dell’altro coniuge [86, 117; 556]; se si oppone la nullità del primo matrimonio, tale questione deve essere preventivamente giudicata [34, 295 c.p.c.].
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Art. 125 — Azione del pubblico ministero
L’azione di nullità non può essere promossa dal pubblico ministero dopo la morte di uno dei coniugi [117].
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Art. 126 — Separazione dei coniugi in pendenza del giudizio
Quando è proposta domanda di nullità del matrimonio, il tribunale può, su istanza di uno dei coniugi, ordinare la loro separazione temporanea durante il giudizio [146, 150 ss., 232 2, 234]; può ordinarla anche d’ufficio, se ambedue i coniugi o uno di essi sono minori [2] o interdetti [414].
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Art. 127 — Intrasmissibilità dell’azione
L’azione per impugnare il matrimonio non si trasmette agli eredi se non quando il giudizio è già pendente alla morte dell’attore.
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Art. 128 — Matrimonio putativo
Se il matrimonio è dichiarato nullo [68, 117-127], gli effetti del matrimonio valido si producono, in favore dei coniugi, fino alla sentenza che pronunzia la nullità, quando i coniugi stessi lo hanno contratto in buona fede, oppure quando il loro consenso è stato estorto con violenza o determinato da timore di eccezionale gravità derivante da…
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Art. 129 — Diritti dei coniugi in buona fede
Quando le condizioni del matrimonio putativo si verificano rispetto ad ambedue i coniugi, il giudice può disporre a carico di uno di essi e per un periodo non superiore a tre anni l’obbligo di corrispondere somme periodiche di denaro, in proporzione alle sue sostanze, a favore dell’altro, ove questi non abbia adeguati redditi propri [156]…
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Art. 129 bis — Responsabilità del coniuge in mala fede e del terzo
Il coniuge al quale sia imputabile la nullità del matrimonio [68, 117 ss. c.c.] è tenuto a corrispondere all’altro coniuge in buona fede, qualora il matrimonio sia annullato, una congrua indennità, anche in mancanza di prova del danno sofferto. L’indennità deve comunque comprendere una somma corrispondente al mantenimento per tre anni. È tenuto altresì a…
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Art. 117 — Matrimonio contratto con violazione degli articoli 84, 86, 87 e 88
Il matrimonio contratto con violazione degli articoli 86 [c.p. 556], 87 e 88 può essere impugnato dai coniugi [124], dagli ascendenti prossimi, dal pubblico ministero [125] e da tutti coloro che abbiano per impugnarlo un interesse legittimo e attuale [125, 127, 191, 785; 70, 100 c.p.c.].Il matrimonio contratto in violazione dell’articolo 84 può essere impugnato…