1. Quando occorre procedere alla ricognizione del corpo del reato [253 2] o di altre cose pertinenti al reato [253 1], il giudice procede osservando le disposizioni dell’articolo 213, in quanto applicabili.2. Procurati, ove possibile, almeno due oggetti simili a quello da riconoscere, il giudice chiede alla persona chiamata alla ricognizione se riconosca taluno tra essi e, in caso affermativo, la invita a dichiarare quale abbia riconosciuto e a precisare se ne sia certa.3. Si applicano le disposizioni dell’articolo 214 comma 3.
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